centodieci giorni

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Papà: Devi sapere che mi sento una pazza. Sono una pazza. E anche tu lo sei se credi che lascerò che tu stia lì ancora per un po'. Non mi interessa nulla, verrò a cercarti. Ti porterò controvoglia se è necessario, ma tu devi ritornare a casa. Costi quel che costi. Ormai non mi importano le tue chiamate perché farò tutto il necessario per andare in Ucraina. Non potrai fermarmi, anche se dovrò costruirmi una zattera. Ma sarai di nuovo a casa, non mi interessa ciò che dice Douglas! Lui è un bastardo! Davvero, ho bisogno di stare con te papà, abbracciarti molto forte. Baciare la tua guancia e ascoltare la tua voce in mezzo agli incubi che dice: "Han, è tutto okay." Sì, dimmi che questo è un incubo e che sei qui per non lasciarmi piangere... Papà, i miei fili interni sono tagliati, aiutami a unirli di nuovo...

Hannah



Scusate per l'immenso ritardo, purtroppo la scuola mi sta uccidendo, non ce la faccio già più. Cosa succederà per voi nei prossimi capitoli? Grazie per leggere,

Vany c:


home »ashton.{traduzione italiana}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora