Capitolo 14

723 44 9
                                    

***Nel frattempo,al 20 Forthlin Road***

Sulla strada di Forthlin Road Paul era nervoso.
Non sapeva che dire una volta sulla soglia di casa,non sapeva se dire tutta la verità oppure fare finta di niente ed ascoltare il consiglio di George. Forse sarebbe riuscito a convincere John e avrebbero detto tutto. Per adesso sapeva solo che aveva una gran voglia di riabbracciare la sua famiglia. Sentire il profumo di casa e le lenzuola pulite. Voleva sentire l'odore della sua mamma che regnava ancora sovrana in soggiorno. L'odore di Mary era in ogni angolo della casa. Non poteva ancora spiegarsi come mai,essendo che non c'era più da 7 anni.

A Paul piaceva pensare che quel profumo che ricordava tanto l'odore della pelle della sua mamma era in effetti sua mamma. La sua anima che proteggeva suo papà e suo fratello.

Ma da un po' aveva smesso di credere che proteggesse anche lui.

Sul vialetto di casa lo stomaco si intrecciò su se stesso. Il tappeto davanti alla soglia di casa era sempre lo stesso e il campanello continuava a non funzionare.
Paul mussò debolmente con la mano.

Ma Jim lo sentì ugualmente.

"Sei già qui,Mike? Strano,di solito-"

La porta si aprì e Jim si ammutolì.

"Papà!"

"PAULIE! SEI A CASA!" Jim lo strinse tra le sue braccia. "Il mio bambino è a casa! Finalmente! Mi mancavi così tanto. Non sapevo che tu fossi qui,quando sei arrivato?"

"Prova uno." pensò Paul.

"Ei,papà,calmati. Non agitarti. Sono arrivato.. mezz'ora fa. Ho accompagnato John a casa e sono corso qui. Sai com'è.. mi fa fare sempre tutto ciò che vuole."

"Ah,quel ragazzo. Ti ho sempre detto che non mi piace. Ma comunque entra Paulie,questa è casa tua,non vorrai mica restare lì per tutto il tempo."

Quando Paul varcò la soglia di casa,un ondata di ricordi lo investirono. Ricordi troppo dolorosi per pensarci proprio adesso. Adesso che ha riabbracciato suo papà dopo 3 anni.

"Comunque,quel Lennon lì. Te l'ho detto sin dal primo momento che non mi piaceva. Quel ragazzo è un bullo. Fuma e tu lo imiti per piacergli."

"Non è vero,papà.. Io gli piaccio anche se non fumo.." Paul voleva strapparsi la lingua e ingoiarla. Non era mai stato bravo a mentire in famiglia. Era capace di inventarsi storie su storie quando mentiva ad una ragazza ma non ci riusciva con la sua famiglia.

"Capisco." disse Jim sedendosi sulla solita poltrona di sempre.

"Cioè,intendo dire-"

"No,no. Ho capito. E' il tuo migliore amico. Un motivo ci deve essere,no?"

"Già,'migliore amico' " pensò Paul.

"Anche io avevo un migliore amico quando ero giovane e insieme ne abbiamo fatti di casini! Poi,chi voglio biasimare. All'età tua fumavo anche io. Ho smesso quando tua mamma mi ha detto che aspettava un bambino. Cioè tu."

Paul fece un sorriso tirato. Sapeva che a Jim non piaceva ricordare la sua Mary. Quindi non ha continuato il discorso.

"Vuoi del tè figliolo?"

"Si,grazie. Dov'è Mike?"

"Bella domanda.."

"Ma sono quasi le 20:00! Non dovrebbe essere a casa già da un pezzo?"

"Paul! E' cresciuto ormai,ha 21 anni. Può fare ciò che vuole."

"Non fin quando vive sotto il tuo stesso tetto."

Our Secret.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora