Capitolo 7

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I ragazzi erano ormai in volo da un'ora e mezza ma nessuno dei quattro pronunciò una parola,finché Ringo non si schiarì la gola: "Ehm.. Paul,io.. Io avrei avuto un'idea..
Ehm.. Adesso che siamo a conoscenza della vostra relazione,magari vi farebbe piacere se avreste una camera tutta vostra.. Io e George staremo in un'altra. N-no?"
Paul guardò prima Ringo entusiasta della sua proposta,poi guardò John per capire se era d'accordo e quest'ultimo annuì in segno di approvazione.
"C-certo! -disse Paul- certo che ci piacerebbe! Sarebbe davvero magnifico da parte vostra!"
Paul si alzò per abbracciare Ringo e George: "Grazie ragazzi. Davvero!"
John invece si limitò a sorridere e ringraziare.

John era ancora scioccato per ciò che i ragazzi sapevano su di lui. Sapevano che aveva una relazione segreta con un altro uomo e anche se non hanno reagito male come pensava,era comunque scosso.
Poi in aeroporto,Ringo gli confessò un segreto e aveva fatto giurare a John di non dirlo neanche a Paul.
Ma non aveva mai mentito a Paul prima d'ora. O comunque gli diceva sempre tutto. Non aveva intenzione di mentirgli,ma lo aveva promesso,quindi così fece.

Anche George era abbastanza scosso. Non tanto per la relazione del suo migliore amico,Paul,ma per quel bacio nel bagno dell'aeroporto.
Istintivamente si toccò il naso che aveva da poco smesso di sanguinare.

Ringo gli fece tante domande,ma non poteva dirgli che aveva baciato Paul e che quindi John,avendo visto tutto da non si sa dove,gli diede un cazzotto in piena faccia. Quindi gli disse che Paul si era chiuso in bagno e che aspettò che uscisse per tranquillizzarlo,ma Paul spinse con violenza la porta dall'interno e quindi sbatté contro la faccia di George e per cui usciva sangue dal naso. La sua scusa era abbastanza banale,ma Ringo iniziò a ridere,segno che ci era cascato.

-

George,Ringo,John e Paul erano finalmente arrivati a Parigi e appena arrivarono nella loro camera d'albergo,decisero di riposarsi,per poi andare a visitare la tanto attesa Parigi.

Dopo che tutti si erano rilassati,si diressero verso l'uscita per visitare la città. Ma appena varcarono la soglia dell'albergo,un ammasso di fan che urlavano i loro nomi li assalirono. Così decisero di restare in camera a uscire l'indomani.
Ma intanto il piano di Paul andava a rotoli.
"No! -pensò Paul- non doveva andare così. Io dovevo restare tutto il giorno con John,dovevo farlo sentire speciale. Dovevo solo pronunciare quelle parole che non sono riuscito a dire due mesi e mezzo fa!
Diamine!"
Paul aveva organizzato tutto nei minimi dettagli. Ma adesso il suo piano era andato letteralmente a puttane.

Tutti andarono a dormire,mentre Paul girovagava per la camera insieme a John in cerca di qualcosa da fare.
George e Ringo avevano una camera tutta loro mentre John e Paul ne avevano un'altra.

Erano le undici di sera e ognuno era nella propria stanza.
John e Paul erano visibilmente annoiati,così uscirono con la speranza che i fan fossero andati via.
"George,Ringo,noi usciamo ci vediamo dopo." Gridò Paul da dietro la porta.
I due non aspettarono nemmeno la risposta e sgattaiolarono fuori: deserto.
Le strade di Parigi erano vuote a quell'ora. Per cui iniziarono a camminare senza meta,fino ad arrivare ad un Pub notturno,un po' troppo chic,pensò John,ma entrarono lo stesso.
"Guarda Paul -disse John indicando una porta con su scritto "Garde-robe" - che vorrà dire?"
"Guardaroba,suppongo." Disse il più piccolo.
John senza proferire parola afferrò la mano del più piccolo e lo spinse dentro: "Avevo ragione,Paulie! -disse eccitato John- è un guardaroba."
"Si ma non c'era bisogno di staccarmi un braccio per.."
Paul si bloccò alla vista di John con un cappello di pelliccia,del tutto nello stile parigino.
"Oh. Mio. Dio!" Urlò Paul,ridendo rumorosamente e piegandosi in due,come era sua abitudine fare.
"Sei così buffo con quel cappello,Johnny!" disse tra le lacrime talmente era esilarante la scena.
Ne prese uno anche lui,così da imitare John: "Ed io come sto?" Disse in modo provocatorio il più piccolo.
"Sei molto sexy" sussurrò John,afferrandogli i fianchi.
I due si scambiarono un intenso bacio caldo.
Quando i due si staccarono,con uno scatto veloce della mano,Paul,prese una sciarpa che era appesa insieme ad un cappotto e lo legò dietro la testa di John: "Che diamine stai facendo,Paul?" chiese John sorpreso dal gesto del suo amante.
"Ti fidi di me,Johnny?" sussurrò Paul all'orecchio del più grande,mordendogli delicatamente il lobo.
"Si"

***Spazio autrice***
Scusate davvero tanto se ci metto un po' per scrivere i capitoli,ma cerco sempre di scrivere il meglio per voi. E ancora adesso non sono sicura al 100%.
Comunque,come avrete sicuramente letto,ho inserito anche un po' di "McHarrison" e spero la cosa non dispiaccia.
Ed a questo proposito,volevo chiedervi se effettivamente la storia vi piaccia.
Intendo dire; la lettura è scorrevole? C'è qualcosa da cambiare?
Vi prego,fatemelo sapere nei commenti,oppure smetterò di scrivere la storia. Cioè,dico,se la storia non piace è inutile,no?
Quindi,mi raccomando,fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate,okei?
Grazie mille!

MaccaJp❤️

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