Le parole di zia Mimi risuonavano nella testa di John,che adesso sedeva sul letto,con le gambe incrociate.
"Come?" chiese lui shockato.
"Hai capito bene,tesoro." disse Mimi,con tono dolce.
"Ma come? Insomma,siamo sempre stati attenti,abbiamo cercato di non dare nell'occhio,di non toccarci,di non stare troppo vicini,di stare sempre insieme agli altri quando c'era gente intorno.
Cosa ci ha traditi?"
"Gli occhi" disse Mimi.
John rimase in silenzio per qualche secondo.
"Cosa intendi dire?"
"John.. Tu quando guardi Paul ti incanti. Te ne sei mai accorto?"
"Non.. non ti seguo.."
Mimi si avvicino a lui.
"Quando la tua vecchia band.. Non ricordo esattamente come si chiamava. I.. ehm.. I qua.. i que-"
"Quarryman zia."
"Si,quelli. Quando ancora doveva entrare Paul,tu non avevi gli occhi per nessuno se non per quel Peter. Ma si capiva che per te non era altro che un amico dal modo in cui ti comportavi quando c'era lui. Eri rozzo,facevi battute sulle ragazze carine,i magazine appiccicosi sotto al letto.. Invece,da quando mi hai presentato Paul le cose sono cambiate. Passavi sempre più tempo con lui ed ogni volta che arrivava volevi che fossi tu ad aprire la porta,mentre invece quando era Peter o gli altri non te ne interessava.
E poi,come ho già detto.. I tuoi occhi John.. Ti si illuminano al suo solo pensiero. Sorrisi per sino in modo diverso da quando c'è lui nella tua vita."
A John scappò una risatina
"Ma cosa dici,Mimi? Il mio sorriso è sempre lo stesso." John si distese di nuovo a pancia in giù.
"No.. C'è differenza dal sorridere,al sorridere con gli occhi. E John,da quando è arrivato Paul in casa nostra,tu sorridi con gli occhi." Mimi gli accarezzò ancora una volta la testa,poi si diresse verso la porta. Ma prima di uscire disse: "Qualunque cosa sia successa fra voi due,corri da lui. Non puoi perdere un ragazzo come lui. Metti da parte l'orgoglio. Qualunque cosa sia."
Detto questo,Mimi uscì e chiuse la porta dietro di se.***A casa di George***
"Sono usciti." Sussurrò George chiudendo la porta dietro di lui.
"Mh, bene." Ringo si fermò a due centimetri dal viso di George per poi fiondarsi sulle sue labbra.
George, con le spalle al muro, gemette nel bacio possessivo di Ringo e trattenne il fiato quando le labbra del compagno gli scivolarono sul collo.
Ringo prese a sbottonare la camicia di George per avere più accesso senza perdere mai il contatto visivo.
Le mani di George, impazienti, si fecero a loro volta strada sul corpo del più grande, sbottonandogli la camicia.
Le labbra di Ringo ritornarono immediatamente sul corpo di George, che rabbrividì al contatto.
La bocca del più grande scese sempre più giù, lasciando una scia di baci sullo stomaco del più piccolo.
Le sue mani, nel frattempo, sbottonarono la cintura e abbassarono i pantaloni del compagno, lasciando la sua evidente erezione ancora nei boxer."Richie.." Gemette George, un attimo prima che il più grande catturasse le sue labbra per un altro bacio, passionale e bagnato.
Improvvisamente Ringo prese George in braccio e lo condusse fino al letto, nella camera di George, dove lo poggiò delicatamente, lasciandogli un bacio sul petto; dopodiché si sbottonò la cintura e si sfilò i pantaloni e i boxer.
Gli occhi di George non lasciarono per nemmeno un istante il corpo di Ringo, e si socchiusero lentamente quando il più grande gli sfilò i boxer.
Ora erano entrambi nudi.
Si guardarono per un istante: gli occhi scuri e profondi di George incontrarono quelli puri e cristallini di Ringo.
Si scambiarono un ultimo, intenso bacio, mentre le mani di Ringo viaggiarono lungo tutto il corpo del più piccolo, per poi fermarsi sulla sua erezione, accarezzando la punta per poi prendere l'intera lunghezza nella presa."Ah! Richie.." gemette George, gettando la testa all'indietro sul cuscino.
Ringo sorrise e si chinò per lasciare una scia di baci umidi sul petto del compagno, mentre la sua mano iniziò a muoversi più veloce.
I gemiti di George riempivano la stanza mentre la mano del più grande aumentava la velocità.
Sul più bello, Ringo si fermò.
George lasciò andare un gemito di disapprovazione, il più grande rise leggermente, lasciando un piccolo bacio sulla guancia del compagno."Sei pronto, amore?" La voce roca di Ringo raggiunse le orecchie di George.
"Si, Richie, ti prego.." sussurrò George annuendo freneticamente.
A quel punto Ringo, spinto dal desiderio ed incapace di ragionare lucidamente, entrò improvvisamente nel corpo di George. I suoi occhi si chiusero mentre espirò sonoramente. George, sotto di lui, lasciò andare in gemito sommesso, per poi aprire gli occhi, rivolgendo uno sguardo d'omologazione al più grande."George.." emise rocamente Ringo mentre iniziò a muoversi dentro di lui.
"S-si, Richie!" Sussurrò George facendo viaggiare le sue mani lungo il corpo del compagno.
Ringo iniziò ad aumentare la velocità delle spinte, facendo rabbrividire George ogni secondo di più."Oh mio dio, Richie!" Urlò goerge ansimando quando Ringo, aumentando il ritmo delle spinte, raggiunse un punto sensibile nel suo corpo.
"Dio, George! Sei così sexy!" La voce roca di Ringo raggiunse le orecchie di George. "Credimi, quando prima ti ho punito, nel bagno, ci sono stato più male di te. Dio mio, George!"
Il più piccolo ansimava sonoramente sotto di lui.
Ringo continuava a spingere sempre più forte e veloce.
George portò una mano alla bocca cercando di camuffare i suoi gemiti incontenibili."No, George.. V-voglio.. Ah! Voglio sentirti! Voglio sentirti gemere e urlare il mio nome" ansimò il più grande tra una spinta e l'altra.
Una mano di Ringo viaggiò sul corpo di George per poi fermarsi sulla sua erezione pulsante. Il più grande iniziò a muovere la mano per tutta la lunghezza del più piccolo con lo stesso ritmo delle spinte."Oh Dio, Richie!" George non si contenne più.
Mentre le spinte del più grande andavano sempre più veloci, il corpo di George iniziò a tremare sentendo arrivare l'apice del piacere."Stai per venire?" Chiese Ringo ansimando. Dovette aprire gli occhi per vedere il più piccolo con le palpebre chiuse e la bocca spalancata che annuiva flebilmente tra i gemiti.
"Dio, si Richie! Non fermarti!"
"Ah! S-sto per arrivare anche io" gemette Ringo stringendo la presa attorno all'erezione di George e spingendo ancora più forte dentro di lui.
"Richie!" George venne nella mano di Ringo.
Il più grande gemette nel sentire George perdere il controllo sotto di lui e con poche altre spinte venne nel corpo del compagno. "George! Ah!"Pochi minuti dopo i due erano distesi sul letto, le lenzuola erano tutte disfatte e stropicciate sotto di loro, un cuscino sul pavimento.
George posava la sua testa sul petto di Ringo, ascoltando i battiti del suo cuore tornare al ritmo abituale.
Ringo lo spostò delicatamente dandogli un bacio sulla fronte e si chinò a raccogliere le lenzuola, tirandole su fino a coprire totalmente i loro corpi.
Ringo cercò istintivamente le labbra del compagno e i due si scambiarono un bacio dolce e pieno di amore.
Gli occhi di George incontrarono quelli di Ringo."Sai,vero,che non è solo questo per me?" Disse Ringo.
"Si." Rispose il più piccolo.
"Sei tutto per me. Tutto quello che ho. Tutto quello di cui ho bisogno"
Ringo strinse la mano di George.
"Ti amo,Joj.""Anche io, amore"
I due si addormentarono dopo una ventina di minuti,tra risate e baci umidi.
Ma qualcuno stava per tornare a casa...
***
Okay,saranno secoli che non aggiorno,chiedo umilmente scusa..
DITEMI COSA NE PENSATE DEL NUOVO CAPITOLO!!
Grazie mille a black_cottoncandy,lei sa perché <3
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Our Secret.
FanfictionMcLennon. ❤️ Starrison. ❤️ #2 in MCLENNON // #3 in PAULMCCARTNEY 16/10/18