"Come ho fatto a non pensarci prima?!"
Pensò Paul.
"Si può sapere che cosa stai facendo?" Chiese un po' irritato il più grande.
"Johnny,fidati di me. Ti guiderò io.
Questa sera,io,sarò i tuoi occhi. Ma solo per 10 minuti. Okei?"
John per un attimo esitò,poi rispose. "Va bene"
Prima di uscire dal guardaroba gli premette un bacio asciutto sulle labbra.Quella notte Parigi era nuvolosa,ma incantevole come sempre.
Le vie erano illuminate da lampioni molto luminosi,il ché rendeva il tutto più romantico.
"Sai John,c'è un problemino.."
"Oh Gesù,Paul. Non voglio morire a 21 anni."
"Dammi la mano. Dobbiamo correre!"
"Cosa?"
John non ebbe modo di ottenere spiegazioni; il più piccolo gli prese la mano e iniziò a correre,ma John si trattenne nel correre,essendo che aveva la sciarpa sugli occhi. Aveva paura di cadere.
"Amore mio,lasciati andare -gridò Paul- fatti guidare dalla mia voce! Corri contro il vento e la pioggia insieme a me. Stringi la mia mano e seguimi! Insieme non potranno farci del male! Tu fidati solo di me."
Paul non ottenne risposta.
"Johnny,se ti fidi di me,fallo!"
John si fidava di Paul,lo amava sopra ad ogni altra cosa. Quindi lo fece. Si fidò. Sapeva che le mani di Paul non lo avrebbero mai lasciato cadere.
Iniziò a correre insieme al suo amante,sotto al cielo piovoso di Parigi,sentendo la libertà trapassargli il sorriso e la pioggia bagnargli il viso.
Non aveva capito dove stessero andando,ma sapeva che poteva fidarsi di Paul.-
John non capiva dove fossero,non sentiva nessun rumore,se non la pioggia che batteva sul cemento e sapeva che Paul non gli avrebbe detto niente.
"Paul,dove cazzo siamo? È da un po' che corriamo ed io sono quasi senza fiato."
"Smettila di lamentarti. Sono solo 5 minuti che corriamo,comunque"
I due si fermarono,cercando di far ritornare il battito alla normalità,ma l'eccitazione era troppa per entrambi."Siamo arrivati,amore mio"
"Di nuovo quell'aggettivo.." Pensò John.
"Mi togli la sciarpa dagli occhi,adesso?" chiese il più grande,più per la curiosità di vedere dove l'avesse portato che per il fastidio della sciarpa.
"No,prima entra nell'ascensore che c'è davanti a te."
"Un'ascensore?"
Paul lo spinse dentro,facendo attenzione che John non inciampasse nei suoi stessi piedi.
Il più grande sentì delle porte di metallo chiudersi davanti a se e il petto bagnato di Paul pigiare contro il suo. John era sempre più confuso.
"Sai Johnny -disse Paul a voce bassa,digitando l'ultimo piano- vorrei dirti così tante cose,ma ogni volta che ci ho provato non trovavo le parole.
Forse perché non esistono parole per descrivere i sentimenti che ogni volta mi fai provare. Forse perché non ci sono parole belle almeno quanto il tuo sorriso.
O forse solo perché quando ci sei tu vicino a me non riesco a ragionare e non riesco a mettere insieme due parole di senso compiuto."
John rimase in silenzio,per godersi la voce profonda di Paul che bisbigliava nel suo orecchio.Le porte dell'ascensore si aprirono e le mani lunghe e sottili di Paul si intrecciarono con quelle di John.
Fecero altri pochi passi e John sentì di nuovo la pioggia bagnargli il volto.Paul baciò delicatamente il retro del collo del più grande,mentre piano,strinse il torso bagnato di John.
"Sei pronto,amore mio?"
"Si"***spazio autrice***
Vi prego,non odiatemi!
Lo so che vi ho lasciati sul più bello e il capitolo e un po' corto.
Ma il prossimo capitolo sarà.. "SPECIALE" ..
Ma non voglio anticiparvi niente!
Prometto di aggiornare presto!
Nel frattempo ditemi cosa ne pensate;secondo voi dove l'ha portato?
Io so che voi lo sapete!
Mi raccomando,lasciate un commento!MaccaJp❤️
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Our Secret.
FanfictionMcLennon. ❤️ Starrison. ❤️ #2 in MCLENNON // #3 in PAULMCCARTNEY 16/10/18