Capitolo 8.

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POV Luke

Mi avvicino un po' al suo viso, chiudo gli occhi e sto per baciarla, un bacio che aspetto da tanto, quando...

Suona il telefono di casa. Bestemmio mentalmente. E che cazzo però! Proprio ora, dio! Cerco di non sembrare esageratamente incazzato ma mi viene alquanto difficile. 

Spero che il tentativo di baciarla non rovini la nostra amicizia. Non so nemmeno io perché l'ho fatto, forse perché era così perfetta. Non credo lei mi piaccia, non può piacermi... anche se è bellissima. Come la prima volta. Certe volte non capisco... vedo che c'è un legame fortissimo tra di noi, ma forse è solamente amicizia?

"Ehm... vado a rispondere" mi dice Alex arrossendo. La trovo così tenera e mi fa passare la rabbia con un solo sguardo. La lascio andare e non prestando attenzione a quello che dice, la fisso osservandola dalla testa ai piedi. 

E' davvero bella, ha la pelle molto chiara ma nel complesso non risulta male, i suoi capelli sono azzurri accessi e le arrivano leggermente più in basso delle spalle. Ora però li ha legati ma è perfetta comunque. Indossa un maglione blu scuro sporco dalla farina che le ho tirato sopra e dei leggings neri. 

E' così carina ma mentre la osservo non noto che ha finito di parlare a telefono. Me ne accorgo solo quando lei tossisce leggermente.

"Ehm... Lucas cosa stavi facendo esattamente?" esclama ridacchiando mentre si avvicina.

"Uh, ti guardavo... cioè volevo dire che sei sporca di farina qui" le dico indicandole la guancia realmente pulita e dando subito dopo un bacio veloce ad essa. 

Lei arrossisce ridendo e io per non far diventare la situazione imbarazzante mi giro e le dico ridendo "Salta su" indicando la mia schiena.

"Giuro che se mi fai cadere, Luke, ti uccido" dice fingendosi seria.

Io rido e mi abbasso un po' per arrivare alla sua altezza.

Lei mi salta di sopra e io continuo a ridere facendola ondeggiare un po' per farla spaventare, ma non l'avrei mai lasciata cadere.

"Luke che cazzo stai facendo, non fare il coglione!" mi urla ridendo e abbracciandomi.

Io rido ancora aprendo la porta di casa e portandola in giardino.

Non vedo un enorme sasso (l'intelligenza) e inciampo facendola cadere su di me e ridendo come un matto. Vedo lei fare lo stesso.

"Ti ho fatto male?" mi chiede adagiandosi meglio su di me, ridacchiando ancora un po'.

"Non più di tanto" dico smettendo di ridere e guardandola.

"Ah okay, allora..." mi da un pugno abbastanza forte sul braccio, non sento molto dolore ma fa comunque male. "Stronzo, te l'avevo detto di non farmi cadere" esclama ridendo. Rido anch'io.

Si sposta leggermente mettendosi accanto a me. Si distende girata dal mio lato e mi abbraccia. Le metto un braccio attorno alle spalle, e la avvicino di più a me, stringendola forte.

"Amo i tuoi abbracci" sussurra.

Rispondo baciandole i capelli morbidi e stringendola ancora di più.

***************

POV Alex

*qualche giorno dopo*

Sono le 07:40 e mi sto dirigendo verso scuola con le solite cuffiette nelle orecchie. Sono relativamente felice in questo periodo. Grazie a Luke, ovviamente. E' bellissimo stare con lui. 

Solo che, non so se io desidero qualcosa in più rispetto all'amicizia. 

Arrivo a scuola, e stranamente non vedo Luke. Probabilmente sarà in ritardo. Entro e vado in classe, preparandomi psicologicamente alla lezione di filosofia.

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