*quattro giorni dopo*
POV Luke.
Mi alzo dal letto e vado velocemente in bagno.
Sciacquo la faccia e asciugandomi, i miei occhi cadono sullo specchio di fronte a me. Le mie occhiaie sono fin troppo evidenti e scuriscono i miei occhi azzurri ormai socchiusi. La mia barba si infoltisce sempre di più e non ho né la voglia né la forza di curarla. Le mie labbra screpolate sono molto più chiare del solito e ho cambiato il piercing, non c'è più nessuno a dirmi che ama baciarlo.
Non c'è più lei.
Mi vesto in fretta e afferrando lo zaino mi dirigo a scuola senza spiccicare parola con i miei famigliari.
Arrivo e sbuffando entro nell'edificio bianco che mi si prostra davanti.
Salgo le scale fino alla mia aula, entro e mi siedo ad un banco qualunque appoggiando la testa sul di esso e aspettando qualcosa che forse non sarebbe mai più tornato.
************
Esco dalla classe cercando un posto in cui stare, dove ripararmi dalle voci scolastiche e dagli sguardi pesanti.
Distrattamente passo davanti l'aula di Alex e voltando lo sguardo non la vedo. Non esce quasi mai durante l'intervallo, mi chiedo dove sia.
Continuo a camminare cercando di scacciare i pensieri insistenti su di lei.
Il corridoio finisce e decido di tornare indietro. Cammino e con lo sguardo scorgo la scaletta che porta al tetto.
Ho paura di trovarla lì, ma allo stesso tempo la mia mente non vuole ragionare e mi dirigo velocemente verso il posto predetto. Mentre salgo i gradini, la porta in cima alle scale si apre, rivelando la figura di Alex che ancora girata non si accorge di me.
Chiude la porticina e si volta trovandosi la mia figura alta davanti a sé.
Abbassa lo sguardo e mi ignora iniziando a scendere i gradini, con passo abbastanza veloce. Chiudo gli occhi e sospiro girandomi verso di lei e andandole dietro senza però farmi vedere.
Suona la campanella ma non me ne può importare di meno. I corridoi si svuotano quasi completamente ma io la sto ancora seguendo, camminando al suo passo.
Improvvisamente si ferma, di botto e rimane lì senza muovere un muscolo. Non ci sono porte, è semplicemente un vicolo cieco.
Perché mai dovrebbe venire qui? Non capisco cosa sta facendo, è lì di schiena quasi di fronte a me ma non si muove.
Ha la testa calata verso i suoi piedi ma non si muove. Trema, soltanto.
Mi avvino a lei, da dietro ma non la tocco. Sta piangendo? Molto probabilmente sì.
Cammino silenziosamente arrivando davanti a lei. Sobbalza senza alzare lo sguardo. Vorrei andarmene ma allo stesso tempo voglio restare.
Mi prende la mano delicatamente e la guarda accarezzando il lato dove si trova il nostro tatuaggio in comune. Allargo lentamente le braccia sul suo corpo ma indietreggia.
La mia espressione si riempe di altra tristezza e la guardo con occhi lucidi. Lei però non sta piangendo, nessuna lacrima.
"Non sai niente mi dispiace, non sai cos'è successo" sussurra voltandosi e allontanandosi da me a passo lento e sempre con la testa calata.
Non mi ha guardato, nemmeno una volta. Sento qualcosa dentro di me frantumarsi e premere contro la cassa toracica. Cosa sarà mai successo di così grave?
************
Cammino a passo lento verso casa.
Sono uscito da scuola poco fa e non ho visto Alex da nessuna parte.
Arrivo dopo poco e mentre apro la porta, il mio sguardo cade sulla buca delle lettere, stranamente aperta. Mi avvicino e vedo una busta dentro, con scritto solamente "Luke Hemmings" e il mio indirizzo. Non c'è il mittente, come mai?
Il mio sguardo si incupisce ed entro in casa tenendola tra le mani. Butto lo zaino a terra e senza salutare nessuno mi avvio velocemente in camera mia. Chiudo la porta e mi distendo sul letto esaminando la busta.
C'è solo il mio nome, non capisco. La apro lentamente e dentro c'è un foglio piegato su sé stesso tre volte. Lo srotolo: una scrittura maschile, sembra.
Chiudo gli occhi per un attimo, preso da chissà quali strane sensazioni.
"Ciao Luke, sarai abbastanza stranito da questa lettera ma dovevo scrivertela. Molto probabilmente ancora non saprai niente di ciò che è accaduto e ti prego solo di comprendere bene le mie parole. Adesso io non ci sono più, sono morto Luke. Non ti ho chiamato, non ti ho avvisato, lo so. Mi dispiace e tranquillo non sono un fantasma, sto scrivendo questa lettera giorni prima della mia morte. Ho incaricato un mio amico di spedirla dopo la mia morte e non so il giorno in cui tu la stai leggendo. Il tumore è progredito, e mi hanno diagnosticato circa un'altra settimana di vita. E' triste ma tu non esserlo. Avrei voluto fare altro nella mia vita, non mi aspettavo finisse così presto, già. Adesso, però, devi farmi un favore. Io me ne sarò già andato mentre tu leggi questa lettera e per questo ti prego di prendere il mio posto Luke, tu ne sei in grado. Rimani sempre accanto a lei, aiutala, fermala quando sta per sbagliare, capiscila, amala ogni giorno ma questo so già che lo fai. Promettimi soltanto di non abbandonarla, tengo a lei più di ogni altro e non voglio nessuno se non te che prenda il mio posto e le stia accanto. Proteggila da tutto e tutti e non lasciarla sola. Sai cosa ha vissuto e se anche lei vorrà separarsi da te, tu non permetterglielo. So che la ami, tantissimo e non conosco la reazione che sta avendo ma qualunque sia, aiutala. Non farla piangere, se non di gioia. Rendila felice, anche se dovrai arrivare allo stremo delle tue forze. Perché l'unico desiderio che ho, è di saperla felice e potrà esserlo solo con te. Ora, chiudi questa lettera e fanne quello che vuoi ma promettimi che correrai da lei e la stringerai forte perché so che in questo momento non vuole altro. Sii felice anche tu Luke e ricorda di amarla, sempre. Grazie perché sono certo che farai tutto ciò che ti ho chiesto. Vedi sempre tutto con un tocco di felicità e un'ultima cosa, io non me ne sono andato, ricordale che io sono ancora lì con voi.
Michael Clifford."
Una lacrima riga il mio viso e non riesco a trattenere le altre. Ripiego la lettera e la rinfilo nella busta.
La guardo un'ultima volta prima di chiuderla in un cassetto e di sperare di non ritrovarla mai più.
n/a
Haalo, stavolta ho rispettato i tempi. Ieri è stato il compleanno di Calum amore mio, sclereggio. Oggi invece è il compleanno di una mia cara amica, @___Idiot__e ho pubblicato oggi proprio per questo, ti voglio bene non mi uccidere lal(:
Anyway, grazie per le 1,3k visualizzazioni e i 300 circa voti, vi amo so much :3
^S^
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hero; lrh
Fanfictiondove due ragazzi si incontrano per caso e lui decide di aiutarla in tutti i modi fino alla fine. "..ho vissuto veramente e questo mi basta." il titolo originario: "you are my hero|| luke hemmings"