Capitolo 17.

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*circa due settimane dopo*

Mi sveglio a causa della forte luce solare. Inizialmente non capisco come mai ci sia già tutta questa luce. 

Mi alzo a mezzo busto e stropiccio gli occhi. Stranamente non ho molto sonno. 

Mi dirigo verso la finestra e cerco di capire il problema. La apro, metto la testa fuori e noto che non sono per niente le sei o le sette di mattina. 

Prendo il cellulare e vedo l'orario. 10:34. Come ho fatto a dormire così tanto e perché i miei non mi hanno svegliato? Non capisco.

Ho due messaggi da parte di Luke. Li apro.

Luke: Amore tutto apposto? Sono passato davanti casa tua ma non c'eri :(xx

Luke: Ehi, è successo qualcosa? x

Il primo risale alle 8:16, l'altro a circa 10 minuti fa.

Rispondo subito.

Alex: No amore tranquillo, non mi sono semplicemente svegliata. Scusami, passo da te oggi pomeriggio. Ti amo, a dopo xx

La risposta arriva quasi subito dopo.

Luke: Okay, mi sono preoccupato. A dopo, ti amo anch'io xx

Che dolce, mi dispiace averlo fatto stare tutto questo tempo in tensione. Lo avrei avvertito se avessi potuto.

Mi dirigo in bagno e dopo essermi lavata e sistemata, scendo in cucina.

Trovo i miei genitori seduti sugli sgabelli vicino il bancone.

Li saluto e prendendo qualcosa da mangiare risalgo in camera. Ancora in pigiama, rifaccio il letto e mi ci distendo sopra. 

Prendo il telefono e le cuffiette e ascolto un po' di musica, per passare il tempo.

Dopo circa un'oretta, decido di uscire a fare una passeggiata. Mi preparo ed esco solo con il mio telefono e le chiavi.

Sento vibrarmi il cellulare nella tasca della felpa. Lo esco e rispondo.

<Alex>

<Amore, come mai mi hai chiamato?>

<Mi annoiavo senza poterti vedere e almeno così mi manchi di meno> lo sento ridacchiare lievemente.

<Che tenero... Hai chiesto il permesso per uscire?>

<Si. Mi spieghi meglio come mai ti svegliata tardi?>

<Non lo so nemmeno io. Di solito dormo poco ma stanotte mi sono addormentata tardi e stranamente è successo.> rido.

<Capito. Mi manchi, ieri non ci siamo visti>

<Lo so, anche tu>. Continuo a camminare tranquilla per la strada.

<Alex, devo andare, sono fuori classe da troppo. Ti amo, ci vediamo da me dopo>

<Okay, ti amo anch'io Luke>

Chiudo la chiamata. Sorrido spontanea, felice di avere lui.

Continuo a passeggiare per circa una mezz'ora fin quando non mi stanco e decido di andare direttamente a scuola, così da vedere Luke.

Arrivo poco prima di vederlo uscire dall'edificio. 

Cammina tranquillo non accorgendosi della mia presenza. Indossa un beanie nero, una felpa larga degli Arctic Monkeys e i soliti skinny neri strappati con le sue adorate e logorate converse nere. 

Vedo in lontananza un po' di barbetta bionda sul suo viso. Lo osservo, quanto è bello. 

Gli corro dietro e appena lo raggiungo lo abbraccio. Lui si ferma e capisce che sono io. Si gira lentamente e mi bacia sorridendo. Ricambio il bacio, chiudendo gli occhi. 

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