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Capitolo 18.

Il capitolo è più lungo del solito, motivazione nello spazio autrice.

*circa due settimane dopo*

Domani. Una giornata qualunque per molti, ma non per me. Finalmente vedrò Michael dopo più di un anno.

Mi manca così tanto e rivederlo sarà qualcosa di bellissimo ma, allo stesso tempo, ho paura della sua reazione.

Oggi è lunedì. Devo andare a scuola ma almeno sono felice perché so che mi aspetta un viaggio di una settimana con Luke, da mio fratello. Non so veramente cosa potrei volere di più.

Sono per strada, già diretta verso scuola. Luke mi ha detto che entrerà dopo, quindi per adesso sono sola. Arrivo dopo poco ed entro di fretta a causa del freddo raggelante.

Mi dirigo in classe leggermente in anticipo e mi siedo tranquillamente al mio abituale posto.

************

*dopo 6 ore*

Suona finalmente l'ultima campana. Non ne potevo più. Esco velocemente dall'edificio e appena sono fuori, chiamo Luke per tornare insieme.

Sto per prendere il telefono, quando lo vedo davanti a me con un mazzo di fiori in mano e un'espressione felice in volto.

"Ma... Luke perché?" sbotto ridendo. Gli corro incontro e gli salto al collo, abbracciandolo e stampandogli subito dopo un veloce bacio.

"Non c'è un motivo. Non posso fare qualcosa di carino per una volta?" domanda sorridendo retorico.

"Lo fai sempre" rido baciandolo.

Ci stacchiamo dopo poco e prendendo i fiori in mano, mi avvio insieme a lui verso casa.

Arriviamo dopo poco tempo, facendo il solito tragitto.

Entriamo e vado subito in camera mia a mettere i fiori in un vaso, aggiungendo po' d'acqua e poggiandoli sulla scrivania piena di cianfrusaglie.

I miei non ci sono e quindi per una volta decidiamo di guardarci un film in salotto, al piano di sotto. Ci accoccoliamo sul divano, prendendo i popcorn e accendiamo la televisione.

Poggio la testa nell'incavo del suo collo e mi rilasso tra le sue braccia.

Finito il film, decidiamo di cucinare qualcosa. Alla fine optiamo per un alimento già preparato, a causa della nostra inesperienza.

Mangiamo tra vari scherzi da parte sua e risate ed urli da parte mia.

Finita la cena, saliamo in camera e ci distendiamo sul letto.

"Domani si parte, Alex" sussurra dolcemente Luke nel mio orecchio.

"Già. Sono felice" mormoro guardando i suoi occhi perfetti.

"E' la prima volta che lo dici" nota lui accarezzandomi una mano.

"Oh beh, altre volte lo ero ma non l'ho detto" dico beffarda.

"Solo per me però? Giusto?" domanda fingendosi malizioso.

"Uh sisi, certo" sbotto ironicamente.

"Ehi!" replica offeso stando al gioco.

"No amore... scherzavo" bisbiglio sulle sue labbra.

Sorride ridendo per la nostra stupidità. Lo imito.

Ci accovacciamo sotto le coperte calde, spegnendo la luce. Mi sistemo tra le sue braccia e lui ne avvolge una sulle mie spalle, stringendomi.

"Ti amo Luke" sospiro chiudendo gli occhi sul suo petto.