capitolo 18❌

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《Ciao. Allora, loro sono Lorenzo Berlino, Erica Puccia, Cristina Gurrieri, Aurora Sulsenti, Daniele e Lorenzo Guastella.》mi informa Alice.

Lorenzo è il cameriere del bar. Oh mio dio..
Erica era quella del centro commerciale, capelli lunghi fino alle spalle, lisci, castani, occhi scuri e con un piccolo corpicino.
Cristina aveva i capelli abbastanza lunghi, ricci. Occhi scuri, magra e un sorriso bellissimo.
Aurora ha i capelli corti, castani con alcune meches(?) bionde, occhi verdi, in carne.. ma comunque magra.
Daniele e Lorenzo sono uguali identici. Sono gemelli. Hanno i capelli chiari, occhi scuri, magri.

《Aurora è mia cugina》spiega Alice.
Io annuisco e ci sediamo. Poco dopo arriva Davide.

Sembra conoscere già tutti.
Mi guarda, mi sento in imbarazzo.
Tutti incominciano a parlare, poi si alzano e vanno a ballare. A me non mi va, vado a prendere qualcosa da bere.

《Cosa desidera signorina?》mi chiede il barista.
《Una vodka alla ciliegia, perfavore.》lui mi guarda con con le sopracciglie aggrottate.
《Quanti anni ha? Non è piccola?》mi chiede, cosa cazzo vuole?
《Senta, fà il suo cazzo di lavoro e mi dia la mia vodka.》dico seria.

Mette la vodka sopra al bancone, bevo tutto ad un sorso. Il liquido brucia, ma è buonissimo. Mi libera la mente dai pensieri, da tutto. Ne prendo un altro.. e un altro ancora.

Vado in pista a ballare, mi scateno. Sento due mani attorno ai miei fianchi, non ci faccio caso e continuo a ballare con il tizio.
La musica finisce, mi giro e vedo Vincenzo. Non doveva venire ora, sono troppo ubriaca, potrei fare cazzate.

《Ehi, già ubriaca eh?》mi chiede con un sorriso divertito. Io ho perso di vista alla mia comitiva. Ma fotte sega, poi li cerco.
《Cosa ti importa? Mh, lasciami staree》dico ridendo e dondolandomi sul suo petto.
Si mette a ridere, dopo un pò vengo strappata da lui. Davide.
Mi trascina fuori.

《Cosa cazzo stavi facendo? Quanto cazzo ha bevuto? Sei sce..》non lo faccio finire di parlare che lo bacio. Un bacio violento.

Senza accorgermene siamo in una stanza. Ci stiamo baciando. Le sue mani viaggiano sul mio corpo. Forse ci stiamo spiengendo troppo oltre..

||SPAZIO AUTRICE||

Ecco, come vi avevo detto, il capitolo 18.

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