~SPAZIO AUTRICE~
Mi sento Dio, sto riuscendo ad aggiornare almeno una volta al giorno.
Okay, riprendo a scrivere che è meglio.
Buona lettura e un bacione alla Eleonor.
Ciau ❤[Jane's pov]
Era andata a trovare Eleonor visto che era sparita per un giorno e passa. Camminò lentamente fino alla cucina con le mani strette al petto, si sedette alla sinistra di El senza smettere di guardarla,ora di cena, e pensare che fosse colpa sua per poi tentare di distrarsi a sua volta e accennò un sorriso verso i due.
"Ha un ottimo profumo! Mi mette fame, si"
[Ariana's pov]
"Sì ho cucinato io e-senti mangia che sei troppo pallida, sul serio."
Dice con sguardo quasi terrorizzato nel vedere lo stato di El.
Sorride appena a Jane e gli si siede difronte, prendendo la forchetta e iniziando a mangiare abbastanza velocemente."Cristo,ho solo mezz'ora!"
Impreca guardando l'orologio al polso, dopo aver finito la carne ed aver iniziato a mangiare l'insalata*
[El's pov]
tace prendendo la forchetta tra le dita, prende il coltello e lentamente taglia la carne a pezzettini abbastanza grandi. Da quando ci voleva così tanta fatica? Si sentiva moribonda. Guarda Ariana.
"oh... mi spiace che t-tu stia ritardando...si..."
[Jane's pov]
iniziò a mangiare con calma in modo da gustare ciò che Ariana aveva preparato.
Si sentiva quasi meglio ad aver qualcosa nello stomaco, che riempiva in qualche modo il vuoto che sentiva dentro, bevette qualche sorso di Coca Cola che si era precedentemente versato. Guardando quasi malinconico e silenzioso prima Eleonor e poi Ariana.
Il primo sembrava essere il perfetto specchio di tutti i suoi errori, non perché El fosse uno di essi ma perché gli ricordava se stessa.
Doveva essere lui la ragazza in quelle condizioni e non lei che a suo parere non meritava tutto quel soffrire.
Che poi soffrire per cosa? Per chi?
Per lui.
Per un essere inutile e viscido.
Come se anche lontanamente potesse meritarselo.
Il secondo era il perfetto specchio di quelle poche cose che di buono aveva fatto nella vita.
Scelte.
E la migliore era lei , in tutta la sua perfetta imperfezione che la rendeva la metà adatta ad Zayn.
Erano due parti di lei.
Bene nel male, il male nel bene.
E probabilmente non poteva vivere senza uno dei due.
Schiuse le labbra per parlare."Allora vai su, ma guida piano e sta attenta ,chiama appena arriverai "
[Ariana's pov]
finisce l'insalata e dopo aver preso un sorso di coca-cola dal proprio bicchiere, si alza e mette i piatti nel lavandino...
"Sisi certoo"
urla sale scale che sale velocemente, arrivando così in camera in poco tempo.
Si spoglia e indossa velocemente i pantaloni neri stretti che appartenevano alla divisa, la maglietta bianca con il logo del suo gruppo preferito e infine la bandana nera che incastra tra i capelli rossi, privandoli della forcina poco prima data da Jane .
La mette in tasca e prendendosi un giacchetto nero di una tuta, scende nuovamente le scale per andare a salutare le due.[Jane's pov]
si alzò a sua volta ridendo leggermente per la velocità con cui si era allontanato e si voltò verso Eleonor sorridendole e sperando in un suo sorriso che da troppo. TROPPO tempo non vedeva.
Tolse dal tavolo il suo piatto e il bicchiere mettendoli nel lavandino in attesa di poter lavare anche quelli di El.
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~La vita secondo il CAOS~
Random"E tu sentivi solo dolore, anche mentre ti accarezzavo. Succede così alle persone che hanno ferite in profondità. Ferite nel cuore." Questo libro è un'opera di fantasia. Personaggi e luoghi citati sono invenzioni dell'autrice e hanno lo scopo di c...