Capitolo 33

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[Ian's pov]

Oggi sono entrato a scuola, e ti ho visto, nell’atrio.
Eri li da sola, sono venuto verso di te e tu hai sorriso.
Stavo per dirti ‘ciao..’, ma le parole mi sono morte in bocca.
È arrivata lui, vi siete abbracciati.
Mi hai ignorato completamente.
Quando la campana è suonata, non ho aspettato un attimo e sono salito, mi sono chiuso in bagno.
È stato come vivere in una di quelle scene dei film, quando lo sfigato crede che la ragazza che gli interessa stia salutando lui, ma poi alle spalle arriva il belloccio della situazione e lo sfigato ci rimane di merda.
E c’è quella musichetta, che un po’ sembra prenderti in giro, un po’ ti mostra che sognare non serve.
Ma non mi sono messo a piangere, non mi è scesa neppure una lacrima, stavolta.
Sono solo stanchissimo, di te.
E sai qual è la cosa strana?
Ho sentito un leggero dolore, come se mi avessi punto nel mio orgoglio e io non posso permettertelo, non più.
Ma nient’altro.
Ti ho ignorato per tutto il giorno e ti ho visto, che mi cercavi con gli occhi, ma i miei i tuoi non li volevano nemmeno sfiorare.
Se per farti soffrire devo essere indifferente, lo sarò.
E se tu non soffrirai, un po’ mi dispiacerà, perché tu mi hai fatto male e le cicatrici restano, sotto pelle, ma restano.
Allora vai a fanculo tu, e il tuo illudermi di essere importante, speciale, una persona diversa, per te.
Ho solo un’ultima cosa da dirti.
È proprio vero, che l’amore, nella maggior parte dei casi, diventa odio. 
Forse mi chiamerai quando non sarò più tuo, quando ormai mi troverò dall’altra parte del mondo a dare un altro senso alla mia vita, un senso che non sei più tu. Forse mi cercherai quando ormai sarà troppo tardi per tornare indietro e troppo presto per dimenticarci del tutto di noi. Mi cercherai con la speranza di ritrovarmi ancora lì per te, senza pensare che il tempo passa e con esso anche le occasioni. Nella vita bisogna essere pronti a tutto e veloci nel cogliere i momenti giusti e le opportunità. C’è chi dice che i treni passano una volta sola e che ogni lasciata è persa; io di treni ne ho persi, così come ho perso te, ma ho sempre trovato la forza di aspettarne un altro, lì su una panchina di una vecchia stazione dove tu mi hai lasciata ad aspettare un nuovo treno. E te ne sei andata, chissà dove. Chissà a cosa pensavi mentre ti allontanavi da me, se pensavi di perdermi, di ritrovarmi, di ricercarmi o se semplicemente pensavi solo a te. Ogni lasciata è persa, ed io mi sono perso in quella ferrovia. Forse un giorno tornerai e lo farai quando ormai un posto per te non ci sarà più in questo treno, ma so che non lo farai mai, perchè io, quel posto te lo sto ancora conservando accanto a me.

SEI ANNI DOPO.

[El's pov]

Caro Ian, sto amando un altro uomo e lo sto amando con tutta quella serenità che tu non mi hai mai concesso, ora capisco che l’amore è questo, mettere in fila giorni di felicità non per forza conquistata con continue lotte.
Lui è bellissimo e coerente, la magia della coerenza è così stupefacente che non saprei descrivertela, a te quest’incantesimo non è mai riuscito. Sto bene, lui ha preso in mano la mia vita e la mia testa e ha fatto combaciare ogni cosa, ha dato un senso e un ordine alla mia casa, è stato il posto in cui mi sono salvata. Ci sono giorni di sole e tutti mi dicono che sono una persona nuova e anche io mi sento come se potessi mangiare le nuvole. Esco prima dal lavoro perché a volte mi manca troppo e ho bisogno di vederlo, ci vediamo tutti i giorni ma solo quando sono con lui non penso a niente e credo di poter salvare il mondo quindi capiscimi perché ogni volta corro per abbracciarlo il prima possibile. Non ti amo più e non mi ami più ma io ti scrivo perché quando ci incontriamo io lo vedo come mi guardi e posso anche vedere come io guardo te, io Ian non ti amo più ma tu resti l’amore della mia vita, esiste un solo amore della vita e noi lo abbiamo conosciuto, amato e poi abbiamo smesso di sentirne la mancanza ma tu resti l’amore della mia vita, è difficile farlo capire agli altri ma io mi smonto quando ti vedo, cambio occhi e cuore, ritorno vecchia, dura solo un attimo perché io, e neppure tu, possiamo più permetterci noi, però quell’attimo c’è sempre, come quando ti chiamo al telefono per sapere come stai, quell’attimo c’è sempre perché tu sei l’amore della mia vita, l’incoerenza, le lotte, le ostinazioni io con te e per te tutto questo lo potevo sopportare.
Se devo descrivere l’amore io parlo di lui, di Jay, ma se mai mi chiedessero di qualcosa che va oltre l’amore io parlerei di te perché tu resisti nonostante io abbia smesso di amarti molto tempo fa. 




~Spazio Autrice~

  Ciao cari, siamo arrivati alla fine  non ci credo ancora. ❤😭
Rigrazio tutti per aver letto questa storia così complicata ma viva,reale.
Sono felice e triste di aver compilato l'ultimo capitolo di questa storia.
NEWS.
Sto scrivendo una nuova ff, ma non sono ancora del tutto sicura di volerla pubblicare. Lo saprete sicuramente.
Bohm... grazie ancora..
Un bacio, El l'enigma.

~La vita secondo il CAOS~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora