[Ian's pov]
Siamo al terzo film, abbiamo mangiato sia cinese sia le schifezze.
Lei si è addormentata a metà del secondo film.
È nervosa, non sta dormendo tranquilla. Le tocco i capelli. Li ha così belli, morbidi. Potrei star così per tutta la vita.
Ma non riesco a calmarla.
Chissà cosa sogna..
* Flashback. *
Sono appena uscito da scuola. Mi libero della sua mano..
-"Mamma, mamma, prendimi! Mamma sono qui, prendimi! "
-" Si, piccolo mio. Ian ora ti prendo! Tesoro stai attento! "
-" Mamma! "
Non riesco a muovermi. Lei è lì, sdraiata a terra..
*Fine Flashback*-"Ian, sono El, stai tranquillo, sono qui con te.. "
El. Mi si schiarisce la vista, la vedo. È preoccupata, per me. Le accarezzo una guancia.
-" Cos'è successo, piccola? "
-" Dovrei chiederto io! Sei entrato in stato di shock. Di nuovo tua madre? "
Merda. Di nuovo. La fronte di El è sudata ma le sue mani sulla mia guancia è fredda. Non so perché è successo...
-" Da quanto tempo sono... "
-" Una mezz'oretta più o meno. "
Non so che pensare, ho ancora l'immagine di mamma vicino la macchina...
Rabbrividisco.
Okay, basta. El ha bisogno di me.
-" Scusa, piccola... Mi perdoni? Dai, andiamo a letto e ci addormentiamo insieme come tanto ci piace.. Perchè so che ti piace! "
È ancora rigida, ma le prendo comunque la mano e l'aiuto ad alzarsi.
Ci incamminiamo verso la sua stanza, fortunatamente è nello stesso piano.
Apro la porta, la prendo tra le mie braccia e la poso sul bordo del letto. La luce è spenta, ma dalla finestra entrano le luci della città in lontananza e la luce della luna.
Sono meravigliato.
El ha spostato la coperta, è una domanda indiretta.
Rimango con lei? Si, sempre.
Mi sdraio vicino a lei. Poggia la sua magnifica testa sul mio petto.
Vedo il suo respiro calmarsi, ma lo sguardo è sempre sulla finestra.
Secondo lei, le luci danno vita propria al vetro e tutto ciò che c'è intorno.
Lo illuminano dando vita a qualcosa di magico.
A lei non servono motivazioni o scusanti. A lei non serve niente.
Nemmeno il rossetto rosso, l'ombretto troppo forte o le gonne troppo corte.
Lei è donna così com'è, con la sua faccia pulita e quel sorrisetto dolce che indossa tutti i giorni quando esce di casa.
E mi chiedo se sono alla sua altezza. Se sono solo pazzo o se sono alle sue capacità.
La mia sorellina. Ah, cosa non farei per lei.
-"Ian? "
-" Si, piccola? "
-" Ti voglio bene. "
La stringo più forte, è fredda ma è così lei.
Sento che potrebbe crollare se non le faccio capire che sono qui con lei.
E sono sicuro che senza lei, io sarei nulla.
Ho l'immagine degli occhi di El davanti ai miei occhi.
Prima di me aveva gli occhi stanchi di chi dorme poco e piange molto.
E sono felice di aver cambiato la sua a realtà.
[El's pov]
E siamo qui, lui sdraiato che dorme ancora e io sveglia, per paura che gli tornino gli incubi.
Sono le 05:30, mi alzo, vado in bagno e mi preparo.
Esco dal bagno e lui non c'è. Mi prende il panico.
Scendo di corsa le scale, per poco non cado e entro in cucina.
Lui è lì, con l'aria persa, i capelli spettinati e la maglia stropicciata grigia. Tiro un sospiro di sollievo.
Mi avvicino, ma lui non si accorge di nulla. Gli metto le braccia attorno al collo e la mia testa sulla spalla.
-"Buon giorno, piccola. "
Dio, la sua voce. È roca, calda..
-" Buon giorno a te, mio piccolo tesoro. "
Si gira sullo sgabello e appoggia la testa sul mio petto.
Stamani è troppo tenero.
-" Pronto per andare a scuola, affrontare un uscita a quattro e sopportare tuo padre e mia madre tutto in un giorno? "
Nasconde un sorrisetto da bambino, si alza e sale le scale.
Io intanto preparo la colazione.
-" Puttana che non sei altro, corri per casa in quella maniera? E non vedi nemmeno che io e tua madre siamo in salotto? Maleducata. "
Sento i capelli tirare, la sua voce è gelida.
Jack.
-" Guai a te se lo rifai, perché ti uccido. Intesi? INTESI?! "
Sento la presa rinforzare e poi non capisco più niente..
*10 min dopo*
-" El, cazzo, piccola! Merda, El svegliati!"
Chi urla?
Dio, che mal di testa.
-"Mmmm..."
Ian. Merda, no.
-" Che cazzo hai fatto, El? Mi hai fatto preoccupare! "
-" Sono scivolata e ho sbattuto la testa. Sto bene. Tranquillo. "
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~La vita secondo il CAOS~
Sonstiges"E tu sentivi solo dolore, anche mentre ti accarezzavo. Succede così alle persone che hanno ferite in profondità. Ferite nel cuore." Questo libro è un'opera di fantasia. Personaggi e luoghi citati sono invenzioni dell'autrice e hanno lo scopo di c...