I want you

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Capitolo 6 – I want you

Esco dal camerino come se non fosse successo nulla e ascoltando il battito del mio cuore che inizia a riprende il ritmo di sempre.
E' stato inaspettato e decisamente affrettato ma ora mi sento più rilassata, come se avessi sfogato con Robert tutta la frustrazione di questi mesi e soprattutto la frustrazione che è derivata dalla conversazione, o dovrei dire dal monologo, di Amber.

Torno in Hotel e mi stendo sul letto mentre compongo il numero del signor Smith così da evitare di ricevere un'altra chiamata domani mattina dato che non ho proprio idea di come andrà questa sera.

Il tempo di farmi la doccia e sono già arrivate le sette, decido di optare per un trucco smokey leggero così che non contrasti con la mia naturalezza.
Inizia a salire l'ansia forse perché mi rendo conto che tutto questo sta diventando reale e non è più frutto solo dei miei pensieri tuttavia non faccio a meno di chiedermi se tutto questo sia giusto nei confronti di Susan e arrivo alla conclusione che non lo è quindi decido che, per prima cosa, questa sera affronterò il discorso con Robert e poi deciderò il da farsi.
Guardo l'orologio e mi accorgo che sono le sette e mezza. Non voglio fare tardi così mi precipito con il cuore in gola al mio armadio e dopo un'attenta riflessione decido di indossare un vestito color verde smeraldo, intonato ai miei occhi.
Mi guardo allo specchio e sono soddisfatta del risultato, il vestito mi fascia perfettamente e fa risaltare in modo elegante le mie curve. Abbino un sciarpa dello stesso colore ed un cappotto lungo color ghiaccio che si abbina bene al vestito e alle scarpe.
Sento bussare alla porta ed il cuore inizia a battere all'impazzata.
Che sia Robert elegantemente in anticipo? Spero di no altrimenti potremmo anche non uscire mai da questa stanza data la passione che si impossessa di noi quando siamo insieme.
Apro la porta ed è il cameriere dell'altra sera che mi dice che una macchina mi sta aspettando all'ingresso. Scendo le scale tremante ed arrivo nella hall dove con mia grande sorpresa non trovo Robert ma un autista che mi dice che mi porterà dal signor Downey.
Non mi dice dove sarà il luogo dell'incontro ma questo non mi stupisce, ci eravamo messi d'accordo per trovarci da me ma lui fa sempre di testa sua.
Quando l'autista mi dice che sia arrivati, guardo fuori dal finestrino e noto con mio grande stupore che ci troviamo appena dentro agli studios.

Vedo Robert che sta parlando con Johnny e Amber che fa la civettuola tra i due.
Mi sale l'ansia.
Spero davvero che non mi vedano, fortuna che questa macchina ha i vetri scuri, e che Robert entri in macchina al più presto. Lo vedo avvicinarsi all'auto e una volta arrivato apre la portiera tendendomi la mano. Speravo davvero non lo facesse. Non appena sono fuori mi tira a sé facendomi quasi perdere l'equilibrio e in un istante mi ritrovo tra le sue braccia mentre mi bacia vicino all'angolo della mia bocca sussurrandomi
-Sei stupenda-

Si gira verso Johnny e Amber e li saluta mentre io faccio lo stesso e non faccio a meno di notare la diversità dei loro sguardi: lo sguardo di Johnny è un misto tra sorpresa e delusione e ammetto che questo mi fa star male mentre Amber mi guarda con aria di vittoria e superiorità come se avesse vinto chissà quale battaglia contro di me.

Quella donna mi fa davvero arrabbiare e rivivo in un'istante tutte le emozioni negative che ho provato questa mattina dopo il suo discorso.

-Non la guardare, è solo invidiosa- mi sussurra Robert mentre mi prende per mano e mi conduce ad un'altra auto con i vetri scuri.
-Invidiosa di cosa?- dico sbalordita e poi –Ma non andiamo con la macchina con la quale sono venuta qui?-
-No voglio stare da solo con te senza nessuno che ascolti le nostre conversazioni- poi mi guarda tremendamente serio –E' invidiosa perché ha capito che stai simpatica al suo uomo e perché stasera esci con l'altro uomo più sexy del pianeta-
Sorrido.
E' incorreggibile.

Mi fermo un attimo a pensare alle sue parole: perché una donna come lei che ha tutto dovrebbe sentirsi minacciata da una come me che non ha nulla? Mentre sono immersa in questi pensieri sento le mani di Robert prendermi il volto e come mi è successo tanti volte in questi mesi mi perdo nei suoi occhi scuri che hanno un'espressione così diversa da quella che assumono quando è in pubblico. Mi bacia dolcemente, la sua lingua accarezza la mia e un brivido percorre la mia schiena.
Si stacca da me e mi dice -Adesso pensa solo a me-
Gli lascio un bacio a stampo e poi lui riprende -Scusa se ti ho fatto venire qui ma abbiamo fatto tardi al lavoro così ho dovuto prepararmi in camerino-
-Tranquillo- sorrido.
-Sei bellissima sicura che vuoi andare fuori a cena?- mi chiede mentre inizia a baciarmi il collo –Magari possiamo farci portare la cena in camera da te-

Devo dire che l'idea mi alletta parecchio ma decido che non è il caso altrimenti non arriveremo mai ad affrontare il discorso "Susan".

-Mi sono impegnata tanto a prepararmi quindi adesso voglio uscire- dico candidamente per poi scoppiare a ridere.

Lui sorride capendo che voglio godermi fino in fondo questa serata che aspettiamo da tanto, da troppo, e schiaccia il pedale sull'acceleratore.
Lo guardo mentre mi racconta cosa hanno fatto oggi. E' stupendo. Ha una cappotto nero elegante con dei grandi bottoni che adesso sono slacciati e lasciano intravedere il completo blu scuro che indossa, i capelli sono pettinati e tirati un po' all'in su, ben curati come sempre, ma quello che più mi attrae adesso è la sua bocca.
Penso a stamattina a quello che è successo e al perché è successo, ad Amber e a Johnny e ancora una volta sento il bisogno di rilassarmi così slaccio la cintura e inizio a baciare il suo collo mentre faccio scivolare la mano lungo la sua gamba facendola avvicinare pericolosamente al suo inguine mentre lui appoggia la sua sulla mia gamba e la fa scivolare sotto il vestito.

-Mi è sempre piaciuto fare lo spericolato in macchina ma devo ammettere che questa è la prima volta che rischio di uscire fuori strada senza essere ubriaco- ride –Siamo arrivati-

Ci guardiamo negli occhi e scoppiamo a ridere. Sembriamo due adolescenti in preda agli ormoni.
Il cameriere ci fa accomodare all'interno della sala su un soppalco riparato da sguardi indiscreti.

Dopo aver ordinato ci guardiamo negli occhi e diciamo all'unisono
=Ti devo parlare- sorridiamo e poi mi fa segno di iniziare.
-In che rapporti sei con Susan?- dico seria.
Mi sorride, perché sta sorridendo?
-Volevo parlarti di questo- prende un respiro e continua –Ho deciso di chiedere il divorzio-

Sento un brivido freddo.

-Stai tranquilla non l'ho fatto per te- tiro un sospiro di sollievo –Devo ammettere che da quando ti ho conosciuta mi hai fatto invaghire di te ogni giorno di più con il tuo modo di fare, così dolce e deciso e la tua semplicità – sono più o meno le stesse parole che ha usato Johnny o mi sbaglio? –Ho iniziato a pensare a te sempre più spesso e ho cercato di passare sempre più tempo con te fino a quando dopo quel giorno..hai chiesto le dimissioni e ci sono stato davvero male dopo aver appreso la notizia. Susan aveva notato che era cambiato qualcosa in me ma io avevo notato la stessa cosa in lei e infatti qualche giorno dopo le tue dimissioni ho deciso di assumere un investigatore privato e le notizie non hanno tardato ad arrivare- sospira abbasando lo sguardo -A quanto pare aveva una storia con un nostro collaboratore da qualche mese e faceva la stronza con te solo per mantenere le apparenze, per farmi capire che ci teneva ancora a me, così quando ho saputo che Johnny ti aveva assunto ho chiesto il divorzio-

Sono senza parole, non avrei mai pensato che Susan potesse fare una cosa del genere, cioè tutte le volte che mi aveva urlato contro credevo che lo facesse perché era innamorata di Robert e aveva paura di perderlo e invece non ero neanche andata vicina alla verità.

-Mi dispiace-
-E di cosa?- mi sorride e io con lui.

Non so cosa rispondergli.Forse è ancora troppo presto per me per parlare con lui di questa cosa quindi cambio discorso e continuiamo a chiacchiera così per tutta la sera.


2 hours later
Siamo nel parcheggio sotterraneo del mio hotel, ci guardiamo.
-E' stata una bella serata- affermo sincera. Non me lo sarei mai immaginata che avrebbe preso questa piega.

Mi sporgo verso di lui titubante e lui mi mette le mani sui fianchi tirandomi verso di sé e facendomi appoggiare all'auto. Mi rendo conto che non è il posto più adatto per dare spettacolo così senza dire nulla lo prendo per mano e lo trascino verso l'ascensore facendolo appoggiare alla specchiera all'interno, lui mi guarda con quegli occhi maliziosi e provocatori e io so che non riuscirò più a resistergli soprattutto dopo aver saputo di Susan.
Metto la mia mano sul suo petto ed inizio a giocherellare con la sua cravatta mentre sostengo il suo sguardo. Finalmente arriviamo al mio piano e non faccio neanche in tempo ad aprire la porta che lui mi ha già sfilato il cappotto. Mi attira a sé mettendo le mani sul mio fondo schiena e facendo aderire i nostri corpi, finalmente le nostre lingue si incontrano, gli tolgo il cappotto, lui si toglie la cravatta senza mai abbandonare la mia bocca e inizio a massaggiare la sua eccitazione da sopra il tessuto dei suoi pantaloni e lui inizia a respirare affannosamente, infila le mani sotto il mio vestito portandolo fin sopra la mia vita e infilando la mano sotto i miei slip stringendomi con forza i glutei e iniziando a strusciarsi a me. Gli slaccio la camicia facendola cadere per terra mentre lui mi solleva e mi sbatte sul letto con forza mettendosi sopra di me dopo aver sfilato il mio vestito, fa vagare la sua lingua sul mio corpo lasciando una scia di baci che mi fanno eccitare ancora di più. Slaccio la sua cintura e in un colpo solo faccio scivolare giù i pantaloni e i suoi boxer, riprendo a massaggiare la sua eccitazione mentre lo guardo troneggiare sopra di me. E' stupendo, ha tutti i muscoli tesi ed inizia ad ansimare vistosamente così decido di ribaltare le posizioni ed in un attimo sono sopra di lui, mi tolgo il reggiseno e gli slip, mentre lui mi guarda malizioso scivolo verso il pulsante della luce e la spengo.
-Così non è giusto- sussurra e sono sicuro che stia sorridendo.
Faccio aderire le nostre intimità e lo sento sussultare mentre inizio a muovermi sulla sua eccitazione. Le sue mani risalgono lungo i miei fianchi fino ad arrivare al mio seno che stringe con una mano mentre con l'altra mi accompagna verso di lui, prende tra le sue labbra il mio capezzolo iniziando a giocarci con la lingua. Sento il piacere crescere in me e sento che è giunto il momento. Mi alzo appoggiando le mani sul suo petto e lo faccio unire a me, sussultiamo entrambi per la sensazione piacevole. Inizio a muovermi delicatamente poi sempre più velocemente, il piacere cresce in entrambi, lo sento respirare affannosamente e io faccio lo stesso.
-Robert- dico in preda al piacere.
La mia voce sembra eccitarlo ancora di più, inizia ad accompagnare i mie movimenti con il suo bacino aggrappandosi al mio fondoschiena, so che sono al limite, mi lascio andare su di lui, mi bacia di nuovo il seno e a quel contatto arriviamo all'unisono al culmine del piacere.

Mi sdraio sopra di lui mentre mi accarezza la schiena lasciandomi piccoli baci sul collo. Scivolo al suo fianco e lui appoggia la sua testa nell'incavo tra la spalla e il mio collo, sento i suoi capelli arruffati stuzzicarmi la pelle, mi accarezza il fianco. E' una sensazione piacevole e mi sento davvero bene.
Mi bacia il collo e mi sussurra
-Dio ne è valsa la pena aspettarti-  




Non immaginate quanta fatica faccio a scrivere queste scene (God:p)! Vi avevo promesso un capitolo da bollino rosso e spero di avervi soddisfatto. Brooklyn dopo la notizia shock di Susan ha dato ascolto al suo desiderio e si è lasciata andare e anche Robert sembra essersi rilassato un pochino. C'è qualche accenno su cosa sia successo tra loro in passato ma il tutto verrà svelato più avanti. Johnny sembrerrebbe deluso (chissà perchè?) e Amber la sto rendendo sempre più odiosa (sorry Amber:p)!

Nel prossimo capitolo ci sarà un bel POV di Johnny che ci svelerà un pò dei suoi pensieri:)! 

P.S. Siete in tanti a leggere ma non mi fate sapere cosa ne pensate! Di fatevi sentire così continuo;)


The second occasionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora