Rhum e Tequila mix

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Capitolo 14 – Rhum e Tequila


Stamattina è stata a dir poco magica, svegliarmi tra le sue braccia è stato come un sogno. Abbiamo fattocolazione insieme e dopo aver disdetto le due interviste previste per oggi abbiamo preso un jet privato e adesso siamo in volo per Londra.
Non so cosa mi stia succedendo ma mi sento diversa.
Diversa da come mi sentivo con Robert.
Ogni volta che lo vedo e che mi sorride è come se perdessi le forze all'improvviso, con Robert avevo invece la reazione opposta mi caricavo e avevo voglia di stare con lui soprattutto fisicamente e per lui so che era lo stesso.

-Domani verrai agli studi?- mi sorprende.
-Non lo so- dico sincera.
-Non ti forzerò a farlo ma se devi parlare con Robert preferisco che tu lo faccia nel suo camerino perché se da di matto ancora io sono lì a due passi e posso intervenire-
A questo non avevo pensato è davvero premuroso.
-Hai assolutamente ragione-
Mi abbraccia e mi da un piccolo bacio a stampo e mi basta così, dopo tutto ci sono i suoi collaboratori a pochi metri da noi e so che Johnny è molto riservato e non posso che apprezzare anche questo suo lato.

Quando arriviamo è già pomeriggio inoltrato e decidiamo di rincasare io nel mio hotel e lui nella casa che ha affittato qui a Londra così da poter sistemare tutte le nostre cose, inoltre io devo fare anche un giro di telefonate per accordarmi per quelle interviste che ha saltato oggi Johnny.

La serata passa tranquilla, ma qualcosa la rende ancora speciale, il cellulare vibra ed è Johnny.
"Ciao sono tornato oggi pomeriggio da Parigi! Hai fatto un ottimo lavoro! Tu tutto bene in questi giorni?" sorrido sa sempre come scherzare.
"Abbastanza bene le solite cose noiose! Sono stata a cena con un ragazzo che mi ha soprannominato "Rhum"" "Rhum? Deve essere proprio fuori di testa! Meglio che tu gli stia alla larga" rido da sola come una scema.
"No dai è carino, ho deciso di dargli una possibilità perché già mi manca" sorrido, non sono mai stata una romanticona ma Johnny ha saputo tirar fuori questo lato di me.
"Sono sicuro che manchi anche a lui! Non vedo l'ora di vederti domani nel mio camerino!"
"E' una proposta indecente?"
"Ovvio che lo è! Ci vediamo domani e non pensare troppo al ragazzo del Rhum! P.S. Secondo me sarebbe stata meglio la Tequila"
Rido ripensando al brindisi alla tequila sopra la tour eiffel, è proprio scemo e la sua timidezza lo rendo ancora di più speciale
"Glielo dirò, magari lo chiamerò io Tequila! Ci vediamo domani J, sempre se riesco a non pensare a quel ragazzo e a dormire un po'. Non credo ce la farò"
Lascio il cellulare sul materasso e sorrido e le sue parole sono l'ultima cosa che ricordo prima di cadere tra le braccia di Morfeo.


Stamattina la vedo tragica, ho deciso di non avvisare Robert che andrò da lui per parlare, voglio prenderlo alla sprovvista ma prima voglio vedere Johnny, so che riuscirà a calmarmi e a mettermi di buon umore.
Mentre cammino per il corridoio vedo Robert entrare nel suo camerino seguito da una ragazza che porta una trousse di trucchi. Vedo come lei mi guarda, non teme il mio sguardo e mi fissa con un ghigno strano. Non mi sembra di averla mai incrociata prima quindi non capisco il perché di quell'espressione, sposto i miei occhi su Robert che non mi guarda in faccia, ha un occhio nero e lo zigomo tumefatto, sorrido, è stato Johnny.

-Rhum sei già qui- mi prende per mano strascinandomi nel suo camerino.
-Tequila io sono sempre puntuale-
Sorride timido abbassando lo sguardo.
Quando fa così non riesco a resistergli. Gli prendo il volto tra le mani e lo bacio con dolcezza. Mi sono mancate queste labbra, mi sono mancate le sue mani sui miei fianchi che mi tirano verso di lui.
Mi è mancato lui.

-Non hai paura che qualcuno ci veda?- mi chiede notando solo ora che la porta è rimasta aperta.
-Cavolo non ci avevo pensato. Scusami è colpa tua- sorrido e gli do un bacio a stampo.
Ci spostiamo nel corridoio sorridendo, il mio sorriso muore quando vedo Robert uscire dal camerino con quella truccatrice, mentre lei civettuola gioca con la sua cravatta.
-Chi è quella? Prima mi fissava in un modo strano- chiedo sovrappensiero.
-E' Kate- sospira Johnny –Vai a parlare con Robert? Lui deve essere in scena tra mezz'ora, io vado a mettermi d'accordo con Tim per la prossima scena, dovrò indossare una tutina verde per fare il ballo della deliranza-
Rido. Il cappellaio mi ha sempre fatto morire dal ridere e lui lo interpreta alla perfezione. Mi lascia un bacio tra i capelli poco prima di arrivare vicino al camerino di Robert, ci salutiamo con un cenno della mano e io busso alla porta.

-Vieni- sa già che sono io.
-Robert dobbiamo parlare una volta per tutte- dico seria entrando nella stanza.
-Ora non ho voglia- dice aspirando dal sigaro che tiene tra le dita –Sono venuto a Parigi per parlare con te e ti ho vista con Johnny mano nella mano ti rendi conto?-
Mica aveva detto che non aveva voglia di parlare? Boh non lo capisco.
-Robert, lui mi è stato vicino dopo che tu mi hai lasciato e dato che non possiamo più frequentarci mi spieghi perché sei andato da lui a fare il pazzo? Mi hai lasciato tu- ribadisco.
-E' stato un sbaglio-
-Uno dei tanti che hai fatto con me- dico avvilita.
Scatta in piedi –Johnny ti ha detto di Kate?- dice arrabbiato.
Sono confusa –Cosa c'entra Kate? Sarebbe quella che ci provava con te prima?-
-A te cosa importa se ci prova con me? Tanto adesso esci con Johnny-
-Robert non iniziare, la tua occasione l'hai avuta, e Johnny non c'entra nulla-
-Brooklyn mi disp..-
-Robert- dice una voce squillante.
-Kate non ho tempo adesso- dice alzando gli occhi al cielo.
K-Va bene quando hai finito di parlare con questa qui- questa qui? Questa qui? Ma come si permette? –Vieni a cercarmi, mi manchi- dice con fare sensuale.

La guardo, guardo lo sguardo di Robert che si sposta da lei a me,prima mi torna alla mente la frase di Johnny "Robert non è stato del tutto sincero con te" poi quella di Robert "Johnny ti ha detto di Kate?", mi si gela il sangue, spero di aver capito male, spero che non sia così.
Esco dalla porta oltrepassando la sciacquetta e corro verso il camerino di Johnny, mentre sento Robert chiamare il mio nome chiedendomi di aspettare.
Chiudo la porta dietro di me e respiro a pieni polmoni ad occhi chiusi.
Come ha potuto?
Prima Susan, il divorzio, adesso questo?
Perché mi ha trattato così?
Sento le lacrime salirmi agli occhi, un abbraccio caldo mi travolge, so chi è, riconosco il suo profumo.
Passo le mie mani tra i suoi capelli.
-Te lo ha detto?- mi chiede timoroso.
-Non proprio l'ho capito da sola! Johnny lui mi ha..- non riesco neanche a dirlo.
-Non proprio-
Sono confusa. -Dimmi quello che sai, ti prego Johnny, con Robert non riesco più a finire un discorso ormai-

Lui mi guarda e mi fa sedere sul divano. Mi racconta della festa prima delle riprese, di quello che Robert gli ha raccontato che ha fatto con Kate quella sera. Della sera di un mese fa quando hanno bevuto qui nel suo camerino parlando di Susan e del divorzio e come Kate si è approfittata di lui. Mi dice che Robert non ha voluto ascoltare il suo consiglio e ha preferito tenermi all'oscuro perché secondo lui avrei sofferto. Lo guardo e sento le lacrime rigarmi le guance.
R-Brooklyn- urla Robert spalancando la porta ed entrando.
J-Robert vattene- intima Johnny, sento i suoi muscoli tirarsi mentre io nascondo il volto tra le sue braccia, non voglio che mi veda piangere.
R-Brooklyn volevo solo dirti che mi dispiace e che sono stato uno stronzo e..- fa un sospiro –Johnny avevi ragione, non la merito-

Non posso credere alle mie orecchie, l'ha detto davvero?

Sento la porta richiudersi e torno a guardare Johnny negli occhi. Sembra sollevato e lo sono anche io.
-Vai in hotel, fatti un bel bagno caldo e riposati, io arrivo tra verso le sette-
Mi prende il volto e mi bacia dolcemente, mi prende per mano e mentre mi accompagna alla macchina incontriamo Robert intento a parlare con Susan fuori dagli studi, Johnny saluta ma io non li degno di uno sguardo.

Finalmente questa storia si è conclusa e posso pensare solo a Johnny.



Mi sdraio sul letto e cado in un sonno leggero.
Non so quanto tempo sia passato quando sento bussare alla porta, guardo l'orologio, sono le cinque. Non può essere Johnny aveva detto che sarebbe arrivato alle sette.
Apro la porta e invece è lì davanti a me.
-Sono in anticipo- sorride.
Gli salto al collo e lui mi abbraccia sollevandomi mentre chiude la porta dietro di noi.
-Come stai?- dice guardandomi negli occhi.
-Adesso che tu sei qui, sto molto meglio, oserei dire che sono quasi felice- scherzo.
Con lui mi sento un'altra persona.
-Solo quasi?- dice appoggiando le labbra sulle mie –Hai già fatto il bagno?-
-Veramente no, mi sono addormentata- mi guarda contrariato –Cosa c'è?-
-Ti dovrò punire perché non mi hai ascoltato- dice serio.

Dio quanto è sexy quando fa quello sguardo.

Non credo che resisterò a lungo se continua a guardarmi così.
Ho voglia di sentire la sua pelle sotto le mie dita, ho voglia di bac..
Mi prende per i fianchi e mi bacia all'improvviso, sento la sua lingua insinuarsi tra le mie labbra e io le dischiudo per dargli libero accesso. Alza la mia canottiera e sento le sue dita percorrermi la schiena, provocandomi dei brividi che arrivano fino alla base del collo. Sfilo il suo maglione e la sua maglietta contemporaneamente, percorro i suoi addominali appena accentuati fino ad arrivare alle sue spalle, lo stringo mentre mi sfila i pantaloni, torna a baciarmi e si stacca dalle mie labbra solo per sfilare anche la mia canottiera. Sento la sua eccitazione, premere, sotto i pantaloni, gioco un po' con la cerniera e quando sento la sua lingua sul mio collo cedo alla sue mani che mi aiutano a sfilargli i jeans.
So che questa volta non riusciremo a resistere.
Mi appoggia al muro freddo e io rabbrividisco, mi tortura il collo baciando e laccando la mia pelle, mi solleva e fa circondare il suo bacino con le mie gambe. Le sue mani scivolano sul mio fondoschiena aiutandomi a sorreggermi, aumenta la presa e fa aderire i nostri corpi, sento la sua eccitazione premere sulla mia intimità, la sua bocca si sposta dal collo al mio seno ancora coperto dal reggiseno, con una mano slaccio il ferretto e mi sfilo l'indumento dandogli accesso libero. Gioca con i mie capezzoli stuzzicandoli con la lingua, si fanno turgidi e lui inizia a morderli delicatamente mentre inizia a strusciare la sua eccitazione sulla mia intimità. Appoggio di nuovo i piedi per terra e metto le mani sull'elastico dei suoi boxer, non appena inizio a tirarli verso il basso lui mi fa girare di spalle facendo aderire le mie mani al muro. Mi bacia il collo mentre le sue mani abbassano i miei slip. Inizia a stuzzicare la mia intimità con le dita e il mio respiro inizia a farsi pesante, mi lascia una scia di baci sulla schiena scendendo lentamente, quando arriva al mio fondoschiena, lecca e morde ogni centimetro della mia pelle, ad un tratto mi fa volta verso di lui, mi fa divaricare le gambe e sento la sua lingua calda a contatto con la mia intimità, gemo, non riesco a resistere. Butto indietro la testa e chiudo gli occhi mentre passo la mano tra i suoi capelli stringendoli, sento che sto per arrivare al culmine ma non voglio che la prima volta con lui finisca così e così presto. Gli prendo il viso tra le mani e lo faccio alzare. Gli abbasso i boxer e inizio a baciarlo con passione stuzzicando le sue labbra con la lingua, la morde e io afferro la sua eccitazione iniziando a massaggiarla, preme il suo bacino contro il mio, adesso so che è al limite anche lui. Mi solleva e mi fa sdraiare sul letto, bacia i miei seni, ci guardiamo negli occhi mentre lui si unisce a me delicatamente, solleva le mie gambe e le fa intrecciare dietro la sua schiena mentre io seguo i suoi movimenti con il bacino. Non ce la faccio più a resistere, sento che le forze mi stanno abbandonando, da una spinta più decisa, gemo e arrivo al piacere più assoluto, sento che anche lui ha raggiunto quel piacere nello stesso momento. Lascio cadere le mie braccia dietro la mia testa. Lui mi guarda e sorride in silenzio. Appoggia il suo volto sul mio petto e si stringe a me, lo accolgo tra le mie braccia e sento il suo cuore battere all'impazzata.
Si solleva guardandomi negli occhi e sorridendo sussurra
-Adesso se vuoi possiamo andare a fare quel bagno-
Sorrido e guardo i nostri corpi illuminati dalla luce rossastra del sole che sta tramontando.
E' tutto perfetto.
Adesso sono felice davvero.




Note dell'autrice:
Come diceva il coniglio con il panciotto di Alice in Wonderland "Sono in ritardo! Sono in ritardo!". A parte le mie citazioni demenziali:p ieri il server  non andava e non sono riuscita a pubblicare! Passiamo a noi: Robert ancora una volta non è riuscito a dire la verità, Kate ha rovinato tutto (ancora!) e lo ha fatto proprio apposta! Finalmente Johnny vedendola così le rivela tutto e lei si sente allo stesso tempo triste ma anche sollevata che ora tutto questo sia finito e che non abbia più nulla da spartire con Robert che finalmente ammette che Johnny aveva ragione! Per la scena hot direi che non devo aggiungere nulla, ci ho messo una vita a scriverla ahah! Johnny per me è dolce e timido ma è sexy quando si trova in situazioni hot! Non so se per voi è lo stesso! Spero che l'epilogo via sia piaciuto e che finalmente Johnny e Brooklyn hanno avuto lo spazio e il tempo che si meritavano e che tanto aspettavano! Spero vi sia piaciuto il capitolo, fatemi sapere come sempre;)! Ringrazio tutte le ragazza che commentano sempre! Siete fantastiche! Ci leggiamo tra un paio di giorni!

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