Abby e McGee stavano lavorando al computer per poter avere una visione più chiara della situazione con il direttore, e se anche non fosse del tutto consentito, si sentivano in dovere di investigare. Avevano stilato una lista dei numeri telefonici più in contatto con Vance, avevano controllato i conti bancari, e stavano per localizzare gli ultimi tragitti compiuti dalla sua auto grazie al GPS, quando Tony entrò dalla porta aperta con un'aria afflitta.
Abby: "Tony che succede?"
Tony: "Ragazzi... Siamo immischiati in un mare di problemi, tra Vance e i suoi amici, Gibbs ed il suo fare misterioso, e tutti i segreti dei quali a quanto pare siamo gli unici a non essere al corrente"
McGee capiva le preoccupazioni dell'amico, voleva aiutarlo, ma non sapeva come, dal momento che nemmeno lui, il genio, aveva delle risposte.
McGee: "L'avevamo intuito... Ma intanto penso che ti farà piacere sapere che io ed Abby abbiamo trovato informazioni molto riservate riguardo a Vance... Sembra che stia frequentando molti membri di associazioni orientali, e tra le sue chiamate recenti non c'è un numero che si ripete più di 2 volte"
La notizia non fece molto scalpore nella stanza. L'entusiasmo era frenato da tutti quei segreti che incombevano su di loro, e dalla decisione alquanto assurda del loro capo di portare con sé per delle indagini all'estero un solo componente della squadra e per giunta, il più giovane. Un tempo avrebbero capito una simile scelta, ma un tempo le circostanze erano differenti, come lo erano i rapporti tra i membri del team, ed il team stesso.
Tony stava tentando di sorridere quando il cellulare di McGee squillò: Bishop.
McGee: "Pronto? Ellie come va il viaggio? Siete in aereo?"
Bishop: "Si, Gibbs mi ha spiegato la situazione e abbiamo bisogno che facciate delle ricerche tu ed Abby. Tony è lì con te?"
La voce di Bishop era rauca, velata di angoscia. Troppi misteri tutti insieme e solo tre agenti a doverli svelare.
McGee: "Si... Te lo passo?"
Pochi attimi di silenzio, e subito l'espressione di McGee cambiò completamente. Divenne pallido, sembrava stesse per svenire, facendo preoccupare ancora di più Abby e Tony. Cos'aveva detto Bishop di così devastante? Una risposta alle tante domande degli agenti?
Non ci volle molto a capirlo, perché poco dopo chiuse la telefonata ed iniziò a scuotere la testa da un lato e dall'altro guardando prima Abby poi Tony e ancora Abby.
Abby: "McGee... Calmati! E raccontaci tutto... Oh no! Gibbs ti ha chiesto di fare gli speciali di notte? Hai bisogno di caffè, vado a prendertelo!"
McGee: "No, Abby... È che... Gibbs e Bishop sono diretti a... Perché..."
McGee era paralizzato a pronunciare quelle parole, e non faceva altro che balbettare.
Tony: "McStravolto parla!" lo esortò allarmato. I suoi incubi di tanto tempo prima si stavano rifacendo vivi, e l'idea che potessero diventare realtà lo rendeva a dir poco inquieto.
McGee: "Okay..." prese un respiro profondo e d'un fiato spiegò "Gibbs e Bishop stanno andando a Tel-Aviv"
Quelle parole erano come una coltellata al cuore per Abby e Tony, che rimasero a fissare il ragazzo come a supplicarlo di dirgli che i motivi per cui stessero andando in Israele non fossero quelli che immaginavano.
Abby: "E... Perché?" chiese esitante.
McGee: "Un... Un ex agente del Mossad è morto all'aeroporto... Pare che le abbiano sparato al cuore... Era diretta proprio qui, a DC"
Gli occhi divennero lucidi e non si accorse di aver usato il femminile, pur non avendo la certezza che si trattasse esattamente di lei... Ma non c'erano grandi margini di errore.
Gli incubi di Tony sembravano aver preso vita, tutto quello che sperava non dover mai sopportare stava accadendo, ed anche quando gli sembrava di aver raggiunto il fondo la situazione precipitò sotto i suoi piedi... Tutto in una telefonata durata pochi secondi. Ecco perché Gibbs aveva scelto di portare Bishop. Sapeva bene che il resto del team non sarebbe stato in grado di sopportare la vista del cadavere di una persona tanto speciale.
Era come se che fossero tornati a quando lei se n'era andata da poco, lasciando un vuoto incolmabile e nessuno voleva pronunciare il suo nome, come fosse morta... Con la differenza che adesso probabilmente lo era.
Qualche ora dopo, Tony era seduto nella sala pranzo. Guardava la macchinetta ma negli occhi aveva solo una persona... L'unica che era riuscita riparare un cuore spezzato in due e poi a frantumarlo in mille pezzi. Sapeva bene che aveva deciso di impegnarsi nella sua relazione con Zoe, ma ultimamente le cose non andavano bene fra loro... Come, del resto, tutta la sua vita. Eppure non riusciva a togliersi dalla mente quel bacio meraviglioso, quel bacio colmo di sofferenze, nel quale sfociavano tutte quelle parole non dette per codardia, per paura di non essere ricambiato. Quell'unico bacio dove il tempo e lo spazio non contavano più, dove esistevano solo loro due e nient'altro, dove le preoccupazioni e le angosce si fermavano... E con queste anche i loro cuori. Si mise le mani tra i capelli. Non riusciva a immaginare come qualcuno fosse riuscito a uccidere la ragazza più forte che avesse mai conosciuto, che non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno, quella ragazza che era sopravvissuta 4 mesi in un campo di addestramento di terroristi, che aveva sopportato la perdita di tutti i suoi consanguinei volta per volta, e volta per volta era riuscita a risollevarsi. E adesso un proiettile le aveva forato il cuore lasciando per la prima volta un segno permanente, definitivo. O forse tutti i suoi dolori ne hanno lasciato uno e man mano si erano accumulati, finché non è crollata... Finché quel colpo di pistola non le ha restituito la serenità, strappandola dalle grinfie del male. Per un attimo gli passo per la testa l'orripilante idea che la solitudine potesse averla resa ancora più fragile per quanto possibile, che avesse preso la pistola e avesse deciso di incidere l'ultimo solco nel suo cuore... Poi però si ricordò di chi si stesse parlando, e come un lampo quell'immagine sparì dalla sua mente. Era una ragazza fragile, ma nel contempo una guerriera, che non si arrendeva neanche d'avanti all'evidenza... Una ninja, la sua ninja. Ziva.
STAI LEGGENDO
On Top Of The World
FanfictionSono trascorsi due anni da quel fatidico giorno e niente è più come prima. All'NCIS si respira un clima di tradimenti e stranezze si fanno sempre più insistenti, fino a quando qualcuno non farà finalmente ritorno a casa con delle risposte. Tony è l'...