HOPE:

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Provai a contattare camilla in mille modi , messaggi, chiamate, ma tutti i miei tentativi furono vani. Pur essendomi promessa che non avrei cercato piú gianluca, come ordinato da lui stesso, non resistetti, la tentazione era troppa, il silenzio e l'aria fredda penetrante mi perseguitavano, facendo nascere in me un tumulto di desideri, di angoscie. Lo chiamai singhiozzante, al contrario di ciò che mi aspettavo mi rispose, con un semplice 'ciao' .
' N-no Gian.. Non puoi averlo fatto sul serio. Ii ti amo Gian. Come faccio a fartelo capire!? Fino ad ora mi hai presa in giro? Ti prego dammi una spiegazione. ' Le lacrime mi rigavano il volto, interrompendo i miei lineamente armoniosi, e i singhiozzi interrompevano la quiete da cimitero. Guardai la cornetta sulla quale apparí la schermata della chiamata terminata , piansi piú forte, mi fermai solo quando udii il campanello della porta suonare, mi diressi alla porta con fare lento e goffo, nel frattempo avevano suonato un altro paio di volte, aprii, e misi a fuoco l'immagine imponente di gianluca davanti a me, lo guardai per un istante, cosa che fece anche lui, prima di fiondarsi tra le mie braccia e baciarmi con foga, non capii veramente perché lo avesse fatto...

"Ti amo hope..." Mi sussurrò con tono dolce, iniziando a togliermi abiti, fino a restare nuda, cosa che feci anche io con lui...

Parlami di te || Il voloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora