Camilla

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  "Oi, sveglia, siamo arrivati." Lorenzo mosse le labbra, infastidito dalla voce di Antonio. 

"Minchia quanto sei tosto Lore, svijati." L'amico lo scosse per farlo svegliare. 

"Mii che palle Antonè! Stavo sognando..." Spostò lo sguardo su di me. 

"No, è qui. Non stavo sognando." Sorrise accarezzandomi dolcemente e tirando un sospiro di sollievo.Mi alzai a sedere e mi aggiustai la felpa. 

Scesi dall'auto e mi guardai attorno.C'erano tante piccole villette immerse nel verde e, nonostante il buio, le ombre nere delle alte colline catanesi si vedevano. 

Inspirai profondamente. Aria pulita, pura.Senza ricordi. 

"Vieni Camilla." Lorenzo mi prese per mano e mi trascinò davanti la porta di una delle villette a schiera. 

"Grazie Antonio." Salutai da lontano l'amico di Lorenzo. 

"I miei genitori non ci sono, mio fratello nemmeno, sono dai miei zii." Lo vidi maneggiare con attenzione le chiavi. 

"Okay." Mi limitai a dire.Una volta dentro casa accese le luci. 

 Un grande open space esibiva tutto il suo valore e la sua bellezza.Rimasi senza parole. 

"Allora, come facciamo a sapere di chi è il bambino?" Mi chiese non appena ci sedemmo sull'enorme divano in pelle blu. 

"L'unico modo è il test del DNA." Annuì. 

"Va bene, domani andiamo in ospedale e lo facciamo." Vedevo un luccichio di speranza nei suoi occhi. Mi morsi la lingua. 

 E se fosse stato di Ignazio? Come ci sarebbe rimasto? 

 Iniziai a pensare di non volere più quel piccolo essere che era dentro di me. 

"Sì... ma è una procedura molto lunga..." Tentai di spiegargli, ma non ci fu verso. Voleva farlo e basta. 

"Lorenzo... ho fame..." Non l'avrei mai detto. 'Tutta colpa sua' pensai toccandomi la pancia. 

"Ti preparo qualcosa da mangiare, sei pallidissima." Annuii e lo ringraziai. 

Andai nello spazio salotto e vidi un grande scaffale pieno di cd.Da David Bowie a Gianni Morandi. 

Li osservai tutti fino a scorgerne tre molto familiari.Li afferrai, facendo attenzione a non far cadere il resto. 

'Lorenzo Fragola', '1995' e 'Zero Gravity'. Mi guardai attorno e intravidi uno stereo. 

Ci infilai Zero Gravity, l'ultimo bellissimo album.Scorsi le tracce mentre Lorenzo era ancora impegnato a preparare 'qualcosa da mangiare'. 

Traccia 09/11: Dire di no.Alzai il volume e spensi la luce. 

"Sento come se qualcosa sta cambiando e se ti chiedo cosa pensi non rispondi mai e non so il perchè..." Mi avvicinai cantando fino ad abbracciarlo da dietro. 

"Ho paura che tu possa rinunciare, come una sposa sull'altare quando dubita nell'eternità..." Lasciò qualcosa e mi strinse le braccia. 

"Ma io non ho pretese sai, siamo solamente noi, so che fa paura ma... come si fa a dire di no se anche il silenzio parla di noi, come si fa a dire di no se il tempo si ferma negli occhi tuoi e non passa mai." Si girò nell'abbraccio e mi poggiò contro il piano della cucina. 

"Sento come se hai paura di sfiorarmi, come se hai scelto di scappare dalle mie carezze e non so il perchè..." 

Mi avvicinai alle sue labbra e poi alla guancia, posandoci un bacio umido. 

"Vieni." Mi prese in braccio e mi portò su per le scale, due tre rampe, fino ad arrivare davanti una persiana azzurra della soffitta. 

 La aprì e restai estasiata.

 Un paesaggio meraviglioso di ombre e luci era davanti a me, in fondo le due colline che terminavano a V si vedeva una fascia più scura, doveva essere il mare. 

Quel mare tanto rinomato, quello su cui è stato girato il video di Lorenzo.  

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 17, 2016 ⏰

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