"Che fine ha fatto Paige"? chiede agitata la mia amica Maya
"Credo sia scesa di sotto a parlare con Savanna".Savanna è la mia wedding planner.
Ebbene sì, oggi mi preparo al giorno più importante della mia vita, il mio matrimonio .Sono trascorsi otto mesi dalla mia pazzia in motocicletta, mi erano state bandite queste felici idee di gite fuori porta ed in più per due mesi avevo dovuto portare un tutore a causa di una micro frattura alla caviglia, dunque, via anche i tacchi. Adam era stato tassativo.
Fortuna che avesse acconsentito di portarli almeno sotto l'abito da sposa, altrimenti per baciarlo sull'altare, mi sarebbe servito di sicuro uno sgabello.Alla fine mio padre aveva proposto ad Adam la gestione di un settore dei Marines che si trovava poco distante da Cleveland, accettando il posto ci eravamo finalmente ricongiunti.
Io avevo scelto di proseguire il semestre da casa, anche se nei mesi precedenti, a causa dei preparativi per il matrimonio, avevo concluso ben poco.
Savanna mi era stata di grande aiuto, ma c'erano cose che richiedevano la mia personale e completa attenzione, alcune delle quali avevo la nostalgia di non poterle fare insieme a mia madre.Le avevo presentato Adam, ero tornata a prendermi cura di lei, ed il mio animo aveva ripreso ad essere più quieto.
"Paige, ma quanto c'hai messo? Camila deve ancora vestirsi e non può farlo se prima non le aggiusti il trucco"
"Scusate ragazze, ma avevo perso di vista Savanna, poi Roth mi ha braccata chiedendomi aiuto per sistemare il nodo alla cravatta e tra una battuta e un'altra.."
"Al diavolo la sposa" la interruppi
"Zitta, scema. Siediti così posso iniziare"
"Là ritardataria che detta leggi, ma sentitela" iniziammo a ridere poi qualcuno bussò alla porta
"Puoi entrare solo se non ti chiami Adam" gridó Maya
"Scusa non faresti meglio a controllare che certe tradizioni vengano mantenute intatte invece che fidarti dei buoni propositi altrui" osservó Paige
"Mi chiamo "il padre della sposa" è nella tradizione che veda mia figlia prima di accompagnarla all'altare oppure no?" sentimmo urlare da dietro la porta
"Ma certo, puoi entrare. E tu .." disse Maya indicando Paige "concentrati su quello che stai facendo al resto ci penso io, sono o non sono una damigella d'onore?"
"Lo sono anche io cosa c'entra"
"Sì ma io ..."
"Ragazze mi state facendo salire l'ansia, statevene un pó zitte" ringhio per poi spostare l'attenzione su mio padre e notare che dietro un fascio di rose bianche, ha gli occhi lucidi per l'emozione di questo giorno
"Sono bellissime" ammetto
"Lo sono, ma non belle quanto lo sei tu"
"Papà.."
"Ok ok lo so, non devo farti piangere altrimenti rovini il trucco"
"Comunque sono da parte del tuo futuro marito, c'è anche un biglietto" lo stacca e me lo porge
"Ti aspetto di là appena sei pronta"
"Grazie ti raggiungo tra poco" mi lascia un dolce bacio sulla fronte beccandosi le colorate imprecazioni di Paige .
Apro il biglietto e riconosco la calligrafia perfetta e ordinata di Adam che scrive" è tutta la vita che aspetto di ricongiungermi con l'altra parte del mio cuore. Adesso che l'ho trovata, non farmi aspettare ancora, non vedo l'ora di averti con me per l'eternità.
Ti aspetto all'altare, il tuo futuro marito che ti ama alla follia."Fatico molto per non piangere, ma ho giurato a me stessa che in questo giorno di gioia ci sarebbero stati solo sorrisi.
Dopo quelli che mi sembrano interminabili minuti a fare da cavia alla mia amica improvvisata make-up artist, finalmente indosso il vestito.
L'emozione che ho provato il giorno della prova, è raddoppiata, quadruplicata addirittura.
Mi guardo allo specchio e vedo una donna felice. Fasciata in un lungo abito bianco a sirena di un elegante pizzo francese, che esalta i punti giusti della mia figura e lascia intravedere un tenero pancino, regalo di matrimonio per il mio sposo che è ancora ignaro della novità.
La schiena è scoperta da una profonda scollatura, nascosta però dal lungo velo bordato in pizzo e Swarovski.Faccio un respiro profondo e raggiungo mio padre che sgrana gli occhi non appena mi vede andargli incontro.
"Sei bellissima bambina mia. Mi ricordi tanto la mamma, hai la stessa luce di felicità che aveva lei il giorno del nostro matrimonio, negli occhi "
Oddio, sentire nominare la mamma quasi mi fa crollare in un pianto isterico, mi trattengo a stento
"ti voglio bene papá"
"te ne voglio anche io bambina mia. Pronta?"
"Prontissima. Andiamo"Arrivati davanti la porta della chiesa, sento partire la marcia nuziale e vedo tutti i presenti alzarsi e rivolgermi la loro completa attenzione.
Percorrendo la navata ancorata al braccio di mio padre, i miei occhi però, sono tutti per l'uomo meraviglioso che mi attende all'altare, l'amore della mia vita.Quando arrivo davanti a lui riesco a sentire le farfalle nello stomaco per l'emozione.
Durante la celebrazione ci rivolgiamo spesso sguardi intensi, colmi d'amore.
Dopo averci scambiato le reciproche promesse e le fedi, guardo con ammirazione le nostre mani intrecciate e mi sento veramente completa, felice e più innamorata che mai."Vi dichiaro marito e moglie. Lo sposo può baciare la sposa"
Come se non aspettasse altro, Adam mi attira a se regalandomi il bacio più dolce e profondo di tutta la mia vita."Grazie per le rose, erano davvero bellissime ma non quanto lo erano le tue parole. È stato un regalo meraviglioso"
"Per la mia bellissima sposa questo e altro"
mi bacia di nuovo sulle labbra generando fischi di approvazione da parte dei presenti
"Anche io ho un regalo per lo sposo"
"Ah davvero? Dov'è qui?" mi chiede guardandosi intorno, gli afferro la mano e la poggio sul mio ventre
"È qui, papà"Fine
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armato d'Amore
Chick-LitCamila Sanchez è una ragazza intelligente e inconsapevolmente affascinante. Da quando sua madre è morta lo scorso anno per un brutto male, si è dedicata allo studio a alle sue amiche Maya e Paige. L'amore e gli uomini non sono mai entrati nella sua...