13| Capricci e baci

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Non potevo andare via da li, anche se era quello che più desideravo in quel momento so quanto ci tenesse mio padre a questa serata e quanto significasse per lui il fatto che ci fossi anche io .
Dovevo solo prendere un bel respiro, stringere i denti e fare finta di niente.
Iniziare a bere qualcosa mi sembrava un ottima idea .
Mi avvicinai al bancone del bar e ordinai un cosmopolitan .

"Non ti ho mai vista da queste parti. Nuova recluta ??"
Un ragazzone biondo dagli occhi grigi mi osservava con attenzione
" Si sono nuova . Sono arrivata qualche settimana fa, ma non sono una recluta.
Niente del genere "

"Mmmm. Di chi sono allora questi bellissimi occhi ambrati ??" Chiese con un sorriso furbo in viso

Impegnata a diventare rossa come un peperone per l'imbarazzo non mi accorsi che intanto qualcuno era arrivato alle mie spalle .

"È la figlia del generale Sanchez.
Dacci un taglio Logan"
Riconobbi quella voce. Adam era proprio accanto a me .

Quando la sua mano mi cinse la vita mi girai verso di lui e lo guardai.

Ma non riuscivo a leggere nei suoi occhi . Davanti scorrevano solo immagini di lui e di quella ragazza che discutevano e tornò la rabbia.

Girai di scatto il capo e rivolsi l'attenzione al ragazzo dietro il bancone

" Sono Camila piacere , ed essere la figlia del generale non è una malattia, posso fare amicizia e parlare con chi mi pare "
Beccati questa !

" Io sono Logan. Sono un cadetto ma stasera preparo cocktail e mi guadagno punti bonus " mi strizzó l'occhio.
Logan era un bel ragazzo ma i suoi capelli biondi e i suoi occhi grigi erano anonimi in confronto a quelli di Adam .
Era bello ogni centimetro della sua pelle .
Ok! Dovevo darci un taglio . Decisamente .

Logan con una mano allungó il Cosmopolitan e io lo buttai giù d'un fiato.
Certo non era forte e non bruciava in gola come la vodka ma era pur sempre alcool ed era appena sceso dritto nel mio stomaco vuoto.
"Non dovresti bere" osservó Adam
"E tu non dovresti dirmi cosa devo fare" risposi piccata
"Mi sembra di averti già detto di non aver bisogno di una babysitter soprattutto ora che, a quanto pare, hai già qualcuno a cui badare e non mi sembra una bambina docile " forse merito dell'alcool la mia audacia nel rispondere quasi mi stupì
"Non è come pensi" disse aggrottando le sopracciglia
"Non penso niente" sbottai
"Sei libero di fare quello che ti pare Adam, non sono certo la tua ragazza e non devi darmi spiegazioni..." presi fiato un attimo e non diedi tempo ad Adam di replicare che proseguì

"E l'unica spiegazione che serviva a me mi si è presentata davanti poco fa" girai la testa e con un cenno della mano richiamai l'attenzione di Logan

"Un'altro per favore" abbassai lo sguardo sulle mie dite intrecciate e tremolanti, avevo una scarica di adrenalina addosso paurosa e sapevo di comportarmi da stupida alzando troppo il gomito ma quella sera non mi importava più di nulla.
"Cosa diavolo cerchi di fare?!" Il tono di Adam era serio e adirato
"Quello che mi pare " risposi .
Non mi lasciai intimorire dalla sua ira così non mi voltai neppure a guardarlo
Il colpo di un pugno sul bancone mi fece trasalire .
"Fai pure"
"Scolati tutte le bottiglie dietro il bancone. Fai i capricci come una bambina indispettita .."
Non ci vidi più , in qualche modo dovevo fermare quel fiume di parole che stavano uscendo acide dalla sua bocca.
Senza nemmeno pensarci tanto, presi il bicchiere con il mio Cosmopolitan e glielo tirai in faccia .
Mi aveva dato della bambina ?? E bambina sia.

Soffocai a fatica una risata ma la sua faccia era memorabile . Tutto un programma.

Per un attimo aveva sbarrato gli occhi incredulo poi di colpo un lampo di rabbia gli illuminó il viso .
Non mi resi conto di quello che stava accadendo.
D'un tratto i miei piedi non toccavano più terra e mi ritrovai testa in giù con le braccia penzoloni.

Mi aveva preso di peso sulle sue spalle, esattamente come un sacco di patate.
Iniziai a sferrargli piccoli pugni sulle spalle ma la sua schiena era così contratta che credevo di fargli a malapena il solletico.

"Mettimi giù !
Imm-e-di-a-ta-men-te" gli urlai scandendo forte e chiaro le parole
"Sta ferma " mi ammonì
"Stiamo dando spettacolo e non credo ci sia bisogno di ricordarti che mio padre è proprio qui da qualche parte pronto a spezzarti l'osso del collo "
Si fermò di colpo poi scoppió in una fragorosa risata
"Piccola. Certe volte sei davvero divertente"
Iniziava a scendermi troppo sangue nel cervello o mi aveva appena chiamata piccola ??

Ci eravamo allontanati un pó dalla festa, mi aveva portata in un gazebo sul lago da dove si godeva di una vista magnifica .
La luna e le stelle si illuminavano di riflesso sull'acqua e la brezza leggera che accarezzava gli alberi raffreddava piacevolmente la mia pelle .
Finalmente si era deciso a mettermi giù e lo sguardo che gli lanciai era colmo di fastidio e di rabbia.

"Ti va di ballare?" A quella domanda mi accigliai sbattendo più volte le palpebre.
Si.
No.
Si.

"Fai sul serio???"
"Mi hai portata qui come un sacco di patate e adesso hai la faccia tosta di chiedermi se voglio ballare !!!!!??"
"No che non mi va "! Incrociai le braccia al petto indispettita e mi voltai avvicinandomi alla ringhiera .
Sentii dei passi, decisi.
Poi due braccia forti mi presero per la vita e mi tirarono indietro.
Andai a sbattere contro il petto di Adam, che si alzava e abbassava ad un ritmo irregolare.
Una sensazione di calore si irradiò nel mio basso ventre quando il suo respiro solleticava il mio collo.
"Mi piace quando fai la difficile "
Con un colpo mi giró verso di lui.
Petto contro petto, eravamo stretti l'uno all'altra .
Alzai gli occhi sulle sue labbra che si distesero in un ghigno che ormai conoscevo bene , alzai ancora di più il mio sguardo e incontrai i suoi occhi .
Brillavano e bruciavano di desiderio.

"E sai cosa mi piace di più ??" Inizió a muoversi e a premere i fianchi contro la mia parte sensibile .
A modo suo, quello era ballare .
A modo mio ,quello era invitare i miei ormoni a ballare la polka.

"C-cosa ?" Balbettai
"Quando neghi di volere una cosa ed invece la
desideri così tanto da stare male al pensiero "
Il mio corpo inizió a vibrare alle sue parole.
La cosa che volevo di più era baciarlo fino a consumarmi le labbra . Volevo lui.
Ogni parte del mio corpo lo desiderava tanto da impazzire .
"I tuoi occhi ti tradiscono Cam. E anche il tuo corpo " strinse di più la presa sui miei fianchi, al punto da farmi quasi un male che mi piaceva e con necessità catturó le mie labbra in un bacio pieno di passione .

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Ciao a tutte:)
L'atmosfera inizia a riscaldarsi.
Cosa vi aspettate dai personaggi?
Fino a che punto si lasceranno trasportare dalla loro passione???
In arrivo colpi di scena.
Votate e commentate,
Come sempre sono curiosa di sapere cosa ne pensate della storia.
Baci Mary
♥️

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