8| Un ballo

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Adam pov

Quella stupida ragazzina aveva alzato un po' troppo i toni.
Doveva solo ringraziare il padre che se pure distratto,era lì presente altrimenti le avrei fatto rimangiare ad una ad una quelle parole !

-mezz'ora prima-

Il Generale Sanchez,mi aveva convocato nel suo ufficio per programmare il resto della prima fase di addestramento alle reclute.
Dopo aver affrontato percorsi fisici intensivi e percorsi di guerra, avrebbero dovuto frequentare alcuni corsi teorici su vari argomenti di natura militare.
Mancava solo una settimana alla fine della prima fase di addestramento, poi saremmo passati alla seconda.

"Questa è una lista aggiornata con gli ultimi argomenti da trattare nei corsi" il generale mi allungó dei fogli sulla scrivania,li presi e buttai uno sguardo veloce sull'elenco davanti a me
-origini del corpo dei Marines
-nascita/organizzazione/ composizione
Bla, Bla, Bla
Tanti argomenti e poco tempo a disposizione

"Pensi possa andar bene come programma Carter?" Chiese Sanchez così da farmi riportare l'attenzione su di lui
"Il programma è ben strutturato e gli argomenti trattati sono alla base della nostra formazione professionale "
Mi fermai un attimo
"Spero solo che i tagli sulla durata dei corsi teorici non ci remino contro"

"Se ben sfruttato ...
A proposito di tempo Carter, ne abbiamo ancor meno per preparare le celebrazioni di quest'anno.
Come ben sai la nostra base festeggia i 25 anni di operatività per cui ho deciso di organizzare un evento speciale " al cambio di tema del generale mi accigliai, ma iniziai a seguire con più interesse la conversazione

"Si, insomma.. Niente a che vedere con le celebrazioni degli anni passati ..
Tristi a dire il vero .
Pensavo che so, una parata dove sfileranno tutti i gradi del corpo dei Marines,
dei fuochi d'artificio, accompagnati dal nostro inno nazionale e poi ....
Pensavo ad un ballo"

Un b-ballo??? Pensai!

"So che sembra un'idea insolita,lo capisco dalla tua faccia sorpresa"
A quel punto mi raddrizzai sulla sedia,a disagio
aveva capito che pensavo che l'idea del ballo fosse proprio una cazzata colossale.
Roba da femminucce, in pratica .

"Adesso che c'è anche mia figlia Cam qui alla base, voglio creare dei momenti speciali da trascorrere insieme a lei.
Carter, ho molte cose da farmi perdonare da mia figlia "

Lo guardavo, ma sinceramente non sapevo cosa dire in quel momento, ne tanto meno capivo perché aveva deciso di raccontarmi della sua vita. Non era mai stato un tipo di molte parole ma adesso sembrava stesse abbassando quel suo scudo...
Fui salvato da qualcuno che per miracolo in quel momento bussò alla porta del suo ufficio .
Grazie a dio!
Non sono il tipo da pacche sulla spalla e discorsi rincuoranti !
Una voce femminile, ruppe il silenzio in quella stanza .
E sorpresa?? Era la figlia del generale!
Il motivo del mio stress, tempo da togliere al tempo che già non avevo,per organizzare uno stupidissimo ballo da femminuccie !
Non mi voltai nemmeno a salutarla ero troppo preso da organizzare mentalmente quello che avrei dovuto fare con gli addestramenti e ... Bhe, tutto il resto insomma !
Una vocina seria e infastidita però, sembrava ci tenesse a farmi capire che era lì insieme a noi e che voleva essere considerata !
Così mi voltai e incrociai i suoi occhi.
Era davvero di una semplice bellezza , occhi color grano e capelli castani che in morbide onde gli ricadevano con grazia sopra quel maglioncino di lana bianco, che sembrava volesse far risplendere ancor di più quell'inconsapevole bellezza che possedeva .
Mi presentai e approfittando della distrazione del padre mi avvicinai deciso a lei .
Il suo corpo mi aveva comunicato disagio e qualcos'altro .. Desiderio misto a piacere e io non potei fare altro che approfittare di quel momento per punzecchiarla un po' .

Mi avvicinai al suo orecchio e ricordando il primo incontro che avevo avuto con lei e la sua sbadataggine a Cleveland,le sussurrai piano ma deciso

"Quando ti ho consigliato di tenere gli occhi aperti, non intendevo così tanto" mi spostai appena da avere di nuovo i suoi occhi nei miei ..

Mi fissava ancora senza dire nulla ma il suo corpo la stava tradendo. Avevo capito l'effetto che le facevo e anche lei aveva uno strano ma piacevole effetto su di me, solo che io ero abituato ad avere il controllo su tutto, soprattutto sulle mie emozioni.

Camila pov

stavo tornando in quella che avrei dovuto chiamare casa da ora in poi .
Avevo già deciso di concedere a mio padre una seconda occasione per rimediare a tutto quando avevo scelto di partire per il Texas ma adesso che Adam era qui,mi era sembrato quasi un segno del destino che non potevo non cogliere .
Da quando mi aveva "salvata" dal mio essere tanto maldestra e imbranata questo inverno,non avevo mai dimenticato i suoi occhi e quando poco fa, li trovai di nuovo fissi nei miei ,un turbine di emozioni mi avevano scosso .
Ma nonostante fossi attratta fisicamente da lui rimaneva comunque il fatto che caratterialmente, quel suo modo di fare mi mandava in collera .

Poco prima quando Adam uscì dall'ufficio di mio padre come un fulmine, infastidito probabilmente dalle mie parole, mio padre mi aveva annunciato che quel fine settimana ci sarebbe stato un ballo alla base ed io feci subito i salti di gioia .
A causa della malattia di mia madre mi ero persa il ballo di fine anno al liceo, quindi avrei considerato quell'occasione come una piccola rivincita alla vita .

Avevo tirato giù praticamente tutto dalla mia valigia.
Jeans, jeans, golfino, t-shirt e aspettate un attimo .... Ballerine .
Fantastico !
Sarei dovuta andare al ballo vestita come una bambina .
Non che mi preoccupassi di fare colpo su qualcuno per carità, o forse era proprio quello che volevo fare???
Dimostrare ad Adam che di tutte le sicurezze che poteva avere, e credetemi, ne aveva parecchie ... Io non ero assolutamente una di quelle !
Improvvisamente un messaggio sul mio cellulare allontanó tutti i miei pensieri su Adam e sul ballo , presi il telefono in mano per controllare ma quel numero non era salvato nella mia rubrica .
Chi diavolo era ? Cosa voleva da me ??? E come faceva ad avere il mio numero ???

"Domani mattina sono da te per le nove.
Qualcuno mi ha incaricato di accompagnarti in città per qualcosa che riguarda un vestito ed un ballo.
Adam "

Senza pensarci due volte risposi al suo sms

"L'età dei pannolini e della baby sitter l'ho passata da un pezzo. Grazie ma non ho bisogno del tuo aiuto "

Che cavolo pensava di fare? E poi chi diavolo gli aveva incaricato di accompagnarmi in città per aiutarmi a comprare un vestito ?
Da quando un uomo può dare consigli sull'abbigliamento ad una donna!
Arrivó subito la sua risposta

"Dovere più che piacere, ragazzina!
A domani "

Quando lessi la sua risposta ci rimasi male .
Ok ! Non mi faceva impazzire l'idea che mi accompagnasse proprio lui in città e il motivo era perché non volevo rimanere da sola con lui .
Però lui l'aveva preso come un semplice incarico .
Io ero la sua missione da portare a termine .

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Alloraa ragazzee ??
Cosa ne pensate della storia ??? E dei personaggi ???
Lentamente stanno uscendo fuori .
Volevo farvi gustare la storia senza arrivare subito al dunque .
Penso ci sia più gusto così .
Aspetto sempre i vostri commenti e i vostri voti .
Se vi piace :)
Baci baci
Mary

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