Capitolo 4

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Pov's zayn
Mi stavo incamminando verso l'auto avendoci dimenticato il preservativo, senza allungare troppo lo sguardo capii che all'interno c'era Ian, stava scopando con Sasha. Erano scopamici da un po, come lo eravamo io e Samantha. Solo che io a differenza sua non provavo niente per lei. Ormai neanche più attrazione. Si beh, aveva un bel corpo ma me ne ero stufato. Ormai lo conosco. Mi stufavo spesso delle ragazze, di tutte direi. Tranne di una. Il suo era sempre diverso, era sempre più eccitante. L'ho sempre voluto mio. Voluta anzi. Ariana. La amavo. Troppo, così tanto da odiarla.

Mi rigirai e tornai dentro la festa. Io e Sam eravamo già entrati quella sera in stanza, e mentre salivano i gradini sentivo lo sguardo triste di ariana su di me. Sam me la sarei fatta comunque, cioè me la stavo già facendo, ma mi ricordai che il preservativo era in auto.

Salii le scale ed entrai in camera cercandola, non la trovai, andai verso il bagno e mi mancò il respiro guardandola. Aveva pianto, io lo sapevo, gli occhi erano gonfi, le mani le tremavano mentre però il mio cuore si spezzava a guardare la scena. Odiavo vederla così. Ma non potevo essere dolce con lei. Non era da me. Io ero bravo a farmi odiare. Lei però non mi odiava. Pensai.

《Stavi piangendo?》 Sapevo già la risposta, e questa fu confermata da lei. 《Sei debole, lo sei sempre stata. Samantha muoviti!》 aggiunsi. Non lo pensavo. Lei era forte, tanto. Riusciva a sopportare sua madre, che la trattava veramente male, la picchiava, anche suo fratello la picchiava, diceva che era colpa sua se il padre gli abbandonò. Non arrivavo mai in tempo, ma lui sapeva che se la toccava poi se la vedeva con me. Ari non ne era consapevole ma io la proteggevo ancora, per come potevo. Samantha poteva pure cadere nel cesso. Non volevo uscisse, volevo asciugare quella fottuta lacrima. Non doveva piangere. Mi sentivo una merda. Era colpa mia. Cazzo. Il suo sgaurdo era basso, e io in un modo o l'altro dovevo toccarla.

《Io non sono debole. Non dire che lo sono. È so-solo che..》le presi le spalle e la sbattei al muro, volevo baciarla ma non lo feci. Anzi il mio sguardo sembrava più che altro minaccioso. 《Non parlarmi così ariana.》Samantha uscì dal bagno e insieme andammo in stanza, l'avevo portata li solo per infastidirla. Non avevamo protezioni. Non potevamo scopare. Entrati lei chiuse la porta e mi buttò sul letto mettendosi a cavalcioni su di me iniziando a strusciarsi, quella sensazione, poteva essere piacevole, ma non lo era. Non mi stuzzicava. Il mio pensiero riguardava ben altro. Le presi il braccio e la feci alzare spingendolo lontano da me 《non ho voglia Samantha》 dissi per poi uscire e sbattere la porta. Ian era in bagno e mi volse un sorriso mentre vedevo nina furiosa venire verso di me 《Smettila di trattarla così! Cazzo, non è un animale. Lei soffre per colpa tua. Dimenticala se non riesci ad amarla.》mi lasciò uno schiaffo e si rigirò scendendo, ian la stava guardando malizioso. Mi toccai la guancia e risi anche se quelle parole facevano male. - dimenticala se non riesci ad amarla..- non ne sarei stato capace, ci provavo ma la volevo troppo. E quella sera ero sicuro che l'averei avuta. Se soffre per me vuol dire che le importa. Scesi di fretta le scale e andai verso la moto, degli amici mi presero per la maglia e mi dissero una battuta, non faceva ridere ma risi così, a loro faceva piacere. Mi voltai verso la sua auto e c'era lei che sorrideva. Questo implicava anche un mio sorriso. Eravamo sorridenti entrambi. Lei mise in moto e io andai al mio mezzo,ero tanto più veloce di lei, feci la strada più corta e parcheggiai nel retro. Mi arrampicai sull'albero in cui giocavamo da bambini e entrai dalla finestra in camera sua. Mi sedetti sul letto e aspettavo arrivasse. Il comodino era ai miei piedi,lo aprii e vidi che c'erano le nostre foto da bambini, le scorsi guardandole, finché non sentii dei rumori in casa. Adesso era in bagno, posai le fotografie sul tavolino tenendone una.

Lei entrò e rimase immobile. Io la guardavo. 《Hai tenuto le nostre foto?》
Le chiesi non riuscendo a nascondere un sorriso. 《Già.》 Rispose fredda. Non mi piaceva quando faceva così. Lei mi amava, ne ero sicuro. Lei mi ha sempre amato. 《Sono debole anche per questo? Tranquillo ora le butto.》 non pensarci neanche. Non glielo avrei lasciato fare. E no. Non era debole. Io lo sapevo e lei lo sapeva. Venne verso di me con passo sexy, forse non era proprio così ma io ero affascinato da ogni suo movimento. Mi eccitava tutto di lei. Cercava di prendermi la foto di mano, spingendo però mi finii in braccio. Sentii l'erezione crescere. Quanto la volevo. Lei però si alzò e io mi misi a ridere vedendola arrossire 《Che cazzo ridi? Vattene zayn》 non sapevo se voleva veramente che me ne andassi, ma io ero certo, che io non volevo. 《No. Voglio stare qui.》 In realtà mi bastava stare in stanza con lei. Lei si stava allontanando da me. Non glielo avrei permesso. Mi alzai dal letto e le presi il braccio tirandola verso di me stando a qualche centimetro dal suo viso. 《Se vuoi compagnia va dalla tua amichetta. Samantha.》 Lei non c'entra un cazzo con NOI.

《Io faccio quello che voglio ariana. Sono venuto qui per un motivo e io mi accontento sempre. In più, ti ricordo che non devi parlarmi così.》 Odiavo quando faceva così, ma sapevo che non sarebbe stato facile. La mia rabbia aumentava e inconsciamente le strinsi il polso, i suoi bellissimi occhi cominciarono a lacrimare 《mi fai male zayn..》alleggerii subito la presa. Non volevo, io volevo darle solo piacere. 《Mh. Scusa.!》 Le risposi. Io non mi scusavo mai con nessuno. Ero un tipo orgoglioso e lei lo sapeva bene. 《Perché sei qui?" I nostri occhi nn riuscivano a lasciarsi, eravamo così vicini.. 《Non riuscivo a toglierti gli occhi di dosso ariana.》 Le risposi. Era vero. Pensavo solo solo lei. Mi morsi il labbro e notai che il suo sguardo si posò su di esse. Ero sicuro che mi voleva. Però mi spinse lontano da lei. 《Non sembrava. Eri impegnato》 si riferiva a Samantha. Era gelosa, si vedeva. 《Gelosa, grande?》 Non la chiamavo più ari come un tempo. 《No. Dovrei? Vattene zayn.》 Non me ne sarei andato. L'avrei seguita dappertutto. Feci un passo deciso verso di lei mordendomi il labbro sorridendo. Posai la mano sulla sua guancia e col pollice le accrezzai le labbra che tanto desideravo, l'altra mano le avvolse il fianco e la strinsi a me. 《Lo so che mi vuoi,tu mi desideri》 sussurrai cercando di essere sensuale. Si stava avvicinando a me. Le piaceva. 《I-io.. n-no..》 avevo le labbra gonfie a forza di mordermele.. Lei me le stava guardando, come quando sei in astinenza di qualcosa che un tempo ti drogava. Io e lei ci eravamo baciati solo da bambini. E solo a stampo. Nessuno di quei baci passionali con lingua e mani che vagano per il corpo. Solo piccoli innocenti bacini.

《Shh, non mi devi spiegazioni》 quello doveva essere un momento di movimenti non di parole. La mia voglia aumentava, e si sentiva. Il membro era semrpe più duro. Abbassai la mano sul suo culo, la sentii irrigidirsi e stringersi a me. Non era abituata. Ne ero contento. Glielo strinsi in una mano mentre le sussurrava all'orecchio con fiato caldo di stare tranquilla. Chiuse gli occhi le piaceva, mi chiedeva di smetterla, ma allo stesso tempo gemeva. Non avrei smesso. Ero voglioso e essendo un grande coglione la staccai poco dal mio petto 《vedi, tu mi vuoi》 dovevo chiudere la bocca. Mi spinse con la forza che aveva. "Vaffanculo zayn. Io non ti voglio. Io ti odio.》mi urlò. Rimasi fermo immobile. Lei.. l-lei mi odiava. No. Stava mentendo. Doveva mentire. Lei mi voleva esattamente quanto lei voleva me. Deglutii. Fece un passo verso di me.. 《z-zayn..Non..》 non la lasciai finire di parlare. 《Okay. Odiami pure. Non me ne frega un cazzo. Volevo solo scopare e tu eri qui vicino. Sei come tutte le altre.》 Mentii di brutto. Lei era speciale e mi sarei accontentato di dormire abbracciato a lei. Le scese una lacrima.. 《zayn.. scu-scusa, io n-non ti o》 la lasciai li e uscii dalla porta sbattendola. Mi odiava. Perfetto. Amare una persona che ti odia. Fantastico. Entrai in casa c'era Ian che mi guardava interrogativo.
Gli feci segno di bere e iniziammo ad ubriacarci.

#iansomerhalder
Da: Nina
Notte, è stato bellissimo.

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