Capitolo 22

7.2K 224 117
                                    

Sentii arrivare un messaggio sul telefono.

Aprii, e vidi che era una foto di zayn e Samantha.

Mentre lo facevano.

Lo guardai, era sconvolto. Non lo sapeva? 《Zayn...》sussurrai.

Deglutì sentemodi un idiota.

Nascosi il volto sul suo collo, quella foto faceva così male.

Lei lo aveva avuto. Io no.

Zayn's pov
Quella foto era orribile. Non ne sapevo neanche l'esistenza. Deglutii e la sentii stringersi a me.

《Non ne sapevo niente ari..》 proprio adesso che avevamo fatto pace.
Cazzo.

Lei annuì mentre io cercai di vedere il mittente del messaggio: Samantha.

Come faceva ad avere quella foto?

Poi, chi l'ha fatta?
Ci avrei pensato dopo.

Adesso volevo ariana. La strinsi.

《va bene..》sentii delle lacrime passarmi dal collo al petto.

Stava piangendo. Cominciai ad accarezzarle la schiena.

Perche piangeva?

Perche cazzo era cosi sensibile? Okay che non era sto granché come foto da vedere -anche se il mio culo è davvero bello- e che se avessi visto io una foto con ari e un tipo che se la scopava avrei, molto probabilmente, dato di matto, ma cazzo, già lo sapeva quindi non c'e motivo per piangere.

《Ari..》passai la mano da sotto la sua maglia per accarezzarle la schiena sentendola stringersi di più al mio petto.

《Lei ti piaceva? È brava?》ma che domande? Ehm..

《Non mi piaceva.》

Era brava? Si lo era. O meglio, lo è. Ma questo non posso dirglielo.

Cominciai a giocare col gancio del suo reggiseno, stava gemendo, le piaceva.

Quanto mi sarebbe piaciuto sentirla fremere sotto di me. Farla urlare di piacere.

Facevo queste allusioni anche quando eravamo piccoli, solo che mi sembrava parecchio strano, e irrealizzabile. Ora invece..

Sorrisi abbassando due dita giu per la schiena, abbastanza lentamente.

《E-era bra-va?》fermai la mano, che dovevo rispondere? Si è brava a scopare?

《Non lo so ariana, non ci facevo caso. Me la facevo e basta》mi diede un pugnetto sul petto.

《Sei insensibile》le fermai la mano guardandola negli occhi, poi le guardai le labbra, mi morsi il mio, avvicinandomi infine, a lei 《mi manca il sapore delle tue labbra》arrossì, era imbarazzata.

Si liberò la mano e la portò sulla mia guancia accarezzandola.

Ah grazie al cielo.

《no.》

Si girò ridendo.

Cosa no?
Cioe, ma seriamente?

Sgranai gli occhi cominciando a farle il solletico.

Iniziò a ridere rumorosamente, e io la copiai dopo un po.

Era buffa, la sua risata era contagiosa.

Si dimenò sotto le mie mani cercando di liberarsi.

Tutto quello sfregare aveva causato un problema ai piani bassi.

Vicini di casaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora