《Grazie per avermi accompagnata》si avvicinò a me.
《L'ho fatto con piacere. Posso rivelarti una cosa?》no.
《Certo》risposi cercando di essere gentile.
《ti ho pensata tutti i giorni, mi manchi ari, sono venuto per vederti, per chiederti di tornare da me.》continuai a guardarlo.
Rimasi zitta. Che avrei dovuto rispondere?
Quelle frasi non sarebbero mai uscite dalla bocca di zayn.
Sospirai.
Ero stata bene con lui alla fine.. gli sorrisi per poi abbracciarlo.
《Devo pensarci》gli sussurrai all'orecchio.
Lo sentii stringermi annuendo.
Il suo odore era buono, ma rispetto alla mia droga non era niente.
La mia droga era lui: Zayn.
Sospirai staccandomi.《Possiamo vederci domani a pranzo?》si morse il labbro preoccupato, non sapevo che rispondere. Mi metteva ansia.
《Certo》guardai la porta.
Poi mi girai osservando ciò che mi circondava e trovai.. la moto di Caleb. Chiusi gli occhi sapendo cosa mi sarebbe successo.
《Comunque zayn non è come me l'hai descritto.
《Ceh mi sembra solo stronzo.》tu sei stronzo. Non offenderlo. Solo io posso.
《A volte è dolce》cercai di difenderlo. Dovevo difenderlo.
Continuai a guardare la moto ignorandolo. 《Va bene》si avvicinò cercando di lasciarmi un bacio in guancia, solo che girandomi sentendo il calore del suo corpo avvicinarsi il bacio divenne a stampo sulle labbra.
Non arrossii, non mi sentii neanche in imbarazzo. Non mi fece provare niente.
《allora a domani principessa, buonanotte》avrei dormito quella sera? No.
Sarei rimasta a letto a curarmi le ferite provocate da quel coglione di mio fratello.
Mi morsi il labbro entrando con calma in casa, cercando di fare il meno rumore possibile.
La tv era accesa 《chi va la?》mi aveva sentito.
Si alzò di scatto aprendo la porta, aveva una bottiglia di birra in mano. Fece un sorriso sghembo.
《La puttanella è tornata.》odiavo quando mi chiamava così. Deglutii..《Ti prego Caleb non farmi male..》le lacrime mi rigavano già il viso, scosse la testa con quel suo sorriso malefico.
《Non ti meriti la mia compassione, per colpa tua papà ci ha lasciati》mi diede una manata in piena faccia.
Continuò a colpirmi, innumerevoli volte. Continuava a ferirmi, sia fisicamente che moralmente. Io gli volevo bene, ma lui per me ormai provava solo odio.Stavo sanguinando quando si interruppe, mi sputò addosso e mi trascinai fino in stanza. Continuai a singhiozzare silenziosamente.
Arrivata in stanza chiusi la porta a chiave accasciandomi sul letto.
Abbracciai il peluche enorme che zay mi aveva regalato qualche anno fa e piansi.
Piansi tantissimo. Sentii il telefono vibrare ma lo ignorai. Non avevo bisogno di distrazioni. Non avevo bisogno di nessuno.
Dovevo soffrire perché mi meritavo soffrire. Caleb aveva ragione, era colpa mia.
Se zayn non mi voleva c'era un motivo. E sicuramente la colpa era mia. Era sempre colpa mia. Piansi fino ad addormentarmi.
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Vicini di casa
Fanfiction《Come dovrei ringraziarti?》mi morsi il labbro posizionandomi a cavalcioni su di lui, iniziai a sfilargli la cintura. 《Mhm.. stando con me》l'aveva veramente detto? Semplicemente stare con lui? Niente di porco o spinto? Stava cambiando così per me? 《...