Capitolo 9

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《Dopo non allontarti. Stammi vicino.》

《Come dovrei comportarmi zayn? Come Samantha? Come una lontana conoscente? Spiegamelo. Perche non so. Cosa dovrei fare? Resto in macchina. Tranquillo. Aspetto qui finché non finisci di divertirti. Non dovevo venire sono una palla al piede. 》 continuavo a guardare fuori.

Fermò l'auto. Non eravamo arrivati però.

La strada era deserta. 《Ariana ma che ti prende? Perché sei così paranoica? Di certo non stiamo insieme. Però boh.. ceh..i-..》 fanculo.

《Okay.》 lo interruppi accavallando le gambe guardando fuori.

Arrivammo davanti al locale e spense l'auto. Posò lo sguardo su di me e la mano sulla mia coscia.

《Ariana.. Non arrabbiarti.. scusa. Odio quando fai cosi》 disse dolce, e quel tocco mi mandò in estasi, sospirai e lo guardai 《va bene zayn.. però non trattarmi male》si morse il labbro abbassando la mano all'interno coscia. Sentii dei brividi attraversarmi il corpo, gliela spostai con sguardo di rimprovero.

Mi sorrise e tolse la sicura dell'auto. Aprimmo lo sportello contemporaneamente ed uscimmo dalla macchina, si avvicinò a me e mi cinse le spalle con il braccio, mi sentivo protetta vicino a lui.

Entrammo, e vidi i suoi amici ad un tavolo a fumare e ridere. 《Mh..》 odiavo terribilmente i suoi amici.

Ci guardarono, e Samantha si avvicinò correndo verso di noi, si buttò tra le braccia del mio accompagnatore, spostandomi bruscamente. Vacca. Aveva una mini che non copriva niente. Poteva venire in mutande che era tanto uguale. Ma tanto zay l'aveva già vista. Sospirai e mi staccai da loro continuando a guardargli. Bleah. Lei gli strinse il tricipite alzandosi in punta per baciarlo.

Lui mi guardò. Quella scena era brutta, bruttissima, strinsi le mani e guardai il tavolo, notai che c'era NINA?! Ma che.. mi avvicinai e vidi che era con Ian. Non mi aveva ancora detto niente.

Zayn's view
Samantha mi era saltata addosso e Ari era infastidita. Si vedeva lontano un kilometro. Sam mi strinse volendomi baciare, io non volevo le sue labbra.

Avrei voluto rimanere a casa con ariana, ma cavolo, avevano insistito, e quella sera sarebbe dovuta venire una persona importante.

Le negai il bacio scostandola, non avrei ferito ariana. Lei non era un gioco. Amavo intimidirla, sentirla gemere, e farle chiudere gli occhi dal piacere.

Si era spostata, si era allontanata da me.

Ian e Nina si sentivano da una settimana quasi. Pensai che al mio amico piacesse veramente, e non avevo niente in contrario alla ragazza che la sera prima mi aveva schiaffeggiato, ma ian, come me, non era tipo da relazioni.

In macchina non sapevo cosa rispondere. Non avrei voluto ferirla, e comunque mi piace tenere le apparenze che ho, quelle che ormai mi appartengono da 4 anni.

Io non volevo paragonarla a tutte le altre troie, ma lo feci per vedere come avrebbe reagito. Ero curioso. E la mia curiosità un giorno mi avrebbe fottuto.

Mi incamminai verso gli altri e mi sedetti su una sedia che ormai mi tenevano da quando si formò il gruppo.

Samantha si sedette su di me continuando a stuzzicarmi il membro con il culo, e la mano.

Odiavo quando lo faceva. Sopratutto in pubblico. Sopratutto con ariana li. Era seduta accanto alla sua migliore amica che parlavano. Notai che spesso guardava me come per controllare cosa stessi facendo.

Non l'avrei tradita. Anche perché tecnicamente non stavamo insieme. Lei non aveva ammesso che gli piacessi, e d'altronde neanch'io mi ero confessato.

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