Capitolo 14

1.7K 144 10
                                    


Riuscì ad andare a casa solo quando ricevette un sms da Lance. Stava bene, era riuscito a scappare e sarebbe tornato a casa da solo. Quello già gli bastò per sentirsi risollevato. Doveva impedirgli di finire in galera, non essere la sua balia.

Rimise l'auto in moto. L'aria fuori era dannatamente fredda e il cielo diventava sempre più nero. Odiava l'alba. Quella mattina, per sua fortuna, non doveva recarsi in università; l'avrebbe passata a casa a dormire. Poi avrebbe dovuto iniziare a chiamare i suoi compratori per riuscire a piazzare gli oggetti che Lance aveva preso, glielo aveva detto nel messaggio che aveva proprio un bel bottino. Si accese l'ultima sigaretta del pacchetto a malincuore. Era troppo stanco per fermarsi a comprarle, sarebbe andato dritto a casa e le avrebbe prese nel pomeriggio.

*

Aveva la sensazione di aver dormito troppo. Il problema era che non aveva la forza di alzarsi e guardare l'orologio. Era strano, la sveglia avrebbe già dovuto suonare. Si concesse altri cinque minuti prima di trovare il coraggio di svegliarsi. Sentì il letto muoversi e rimase per un secondo interdetto, poi ricordò di Lance. Fanculo, pensò, io continuo a dormire. La sveglia suonò in quel momento, seguita da un'imprecazione del padrone di casa. Si sentì la bocca impastata, e la parte della guancia destra poggiata sul cuscino secca. Fantastico, ho di nuovo sbavato nel sonno.

Si tirò a sedere ancora coperto fino alle spalle dalle lenzuola; al suo fianco, Lance continuava a dormire a braccia aperte. Notò che sfortunatamente gli aveva sbavato proprio sopra la mano, che per quelle poche ore era rimasta adagiata sul suo cuscino, poco al di sotto del suo viso. Stava per mettersi a ridere, ma gli scappò un'altra imprecazione vedendo l'ora. "Cazzo, cazzo! Alza il culo, ho messo male la sveglia!" urlò quasi, tirandogli una gomitata nelle costole. Lo vide alzarsi di botto. "Cristo santo, Leeroy, ma sei scemo?!" disse, accasciandosi su un fianco e tenendosi la parte dolorante. "Siamo in ritardo, coglione!" disse, mettendogli davanti agli occhi il cellulare con l'ora. Lance imprecò a sua volta, ma non per l'orario."Cristo. Mi hai sbavato sulla mano," sbottò, mettendosi in piedi.

"Succede quando non si sa dormire dalla propria parte del letto" rispose stizzito.

"Ma che schifo!" disse Lance, andando in bagno a lavarsi le mani. "Se vuoi farti la doccia, vai al bagno nel corridoio" disse Leeroy con tono alterato mentre lo seguiva, ma andò a sbattere contro la porta. "Ma che cazzo! Non ti fare la doccia nel mio bagno!". Appena udì il getto d'acqua azionarsi, diede un colpo alla porta. "Ma che cazzo!"

Sapere di essere già in ritardo lo spinse a lasciar perdere e a correre nel bagno in corridoio. Lo rallegrò ricordarsi che avevano solo venti minuti per prepararsi e fare colazione. Dopo essersi lavato e rivestito di fretta, corse giù con lo zaino, entrando in cucina per farsi il caffè. Senza sarebbe morto. Dopo poco arrivò anche Lance, con addosso i vestiti della sera prima e di pessimo umore. "Non posso venire a scuola così."Maglietta e jeans era sporchi di terra.

Leeroy affondò la faccia nei palmi delle mani. "Prendi qualcosa dal mio armadio allora," disse con fare spiccio.

Il caffè venne su proprio in quel momento. "Prendi una tuta a caso, è uguale, ma sbrigati," aggiunse a gran tono di voce, vedendolo ancora lì impalato.

"Ok, ok. Non essere così agitato. Dobbiamo ancora passare da casa mia, non ho la mia roba per scuola."

Il padrone di casa si diede dell'idiota, si era dimenticato quel piccolo particolare. Versò tutto il caffè in due tazze e poi corse su per le scale, cercando le tute vecchie; erano le uniche cose che sarebbero potute entrare a quella bestia, che intanto lo aveva seguito. "La prossima volta che decidi di derubare qualcuno, abbi la decenza di avere un piano B," sbraitò, mentre gli lanciava addosso una felpa e dei pantaloni. "Ce l'avevo, ma non è colpa mia se è arrivata la polizia," disse, mentre si toglieva la maglietta sporca.

The Last ChanceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora