CAPITOLO 1

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                                                                                                  MARK

Rimasi a fissare la porta della mia stanza d'ospedale per un tempo infinito, non riuscivo a credere alla

mia malvagita'. Ho disprezzato la donna che amo nella peggior maniera, vederla lottare cosi' tanto

per il nostro amore mi la lacerato dentro, il suo "addio" mi ha spezzato il cuore, non posso credere

che non la rivedro' piu', non posso credere di averla condannata ad una sofferenza, era questo quello

che volevo evitare, ma piu' le stavo lontano e piu' voglia avevo di lei..... Il tono del suo addio era cosi'

freddo che ho capito che stavolta non sarebbe piu' tornata da me e se da un lato soffrivo per questo,

dall'altro sapevo che per lei sarebbe stato un bene.

Quando l'ho sentita dirmi "ti amo" in autoambulanza e dichiararmi che avrebbe lottato con me,per

me per un attimo valutai la possibilita' di riuscirci, ma accettarla nella mia vita sarebbe stato

egoistico da parte mia.... e' ancora giovane e puo' dare amore a qualcun altro  senza vivere con la

paura di doverlo perdere da un giorno all'altro. Allora perche' se sono sicuro della decisione che ho

preso ho un peso al petto?E perche' al pensiero di un altro che la tocchi, la guardi mi fa' impazzire?

Non ho mai odiato la mia malattia come ora, dovro' iniziare un altro ciclo di chemioterapia con la

consapevolezza che sul mio tumore non faccia l'effetto desiderato, dovro' di nuovo passare notti e

giorni da incubo dove lo starmi accanto comporterebbe uno sfinimento fisico e uno stress mentale 

che nessun essere umano vorrebbe far passare alla persona che ama. Anche se mi ha detto che 

continuera' ad amarmi anche quando non ci saro' piu', sono sicuro che sono solo sentimenti del 

momento, non vedendomi piu' pian piano se ne fara' una ragione e incontrera' chi la rendera' felice....

"io per  lei restero' solo un ricordo amaro!" 

Lei per me sara' invece il ricordo piu' bello che portero' con me ovunque andro' dopo questa vita, il 

suo sorriso, il suo amore, i suoi occhi, il suo corpo, tutto verra' con me, l'amo e l'amero' per l'eternita' 

perche' mai nessuna donna e' riuscita ad entrarmi dentro pelle come lei! 

Qualcuno' busso alla porta ed io mi ripresi dai miei pensieri...era Manuele.

<Ehi amico tutto ok?> Tutto ok un cazzo....

<Sarebbe stupido se ti dicessi di si, non credi?> 

Ci fu' un attimo di silenzio, poi lui disse.

<<Amico sei sicuro di aver preso la decisione giusta con Martina?L'ho vista andare via a pezzi e Laura 

e' riuscita a calmarla e portarla a casa, lei ti ama e anche un cieco vedrebbe che il sentimento e' 

reciproco.Perche' vuoi negarti la possibilita' di passare il tuo ultimo periodo felice?> 

Lo guardai cosi' male che per un attimo vidi sul suo viso la paura per cio' che gli avrei potuto fare. 

<Cazzo Manuele dici sul serio? Come posso stare accanto ad una donna, legarla ancora a me e alla 

fine lasciarla nel peggior dei modi? Se ne fara' una ragione e mi dimentichera', com'e' che si dice? 

Il tempo guarisce tutto!> 

Manuele mi guardava e sapevo che non la pensava come me, io invece ero sicuro di aver preso la 

decisione giusta. 

Manuele cambio' discorso.

<Mark hai sentito cos'ha detto  il dottore? Se durante la  chemio il tumore regredisce si puo' pensare 

ad un trapianto di fegato e quindi ad una possibilita' di sopravvivenza, non e' magnifico?> 

Sapevo che il mio amico era speciale e da quando mi hanno diagnosticato il tumore si e' sempre fatto

 in 4 per me, come farebbe un fratello. Siamo amici dall'elementare e ci siamo sempre aiutati sia nel 

lavoro che nella vita, non potevo trovare amico migliore. 

<Intanto iniziamo con la chemio, poi valuteremo il da' farsi e' inutile farsi delle strane speranze , e poi 

non dimenticare che bisogna trovare un donatore compatibile e che accetti di sottoporsi 

all'intervento, sai che sono rari i casi dove un vivente doni il fegato, di solito si fa' con chi e' appena 

deceduto, quindi vedremo come si mettono le cose, non illudiamoci prima del tempo!> 

Sapevo che Manuele avrebbe pronunciato quella domanda.

<Mark perche' non provi a contattare i tuoi genitori? Magari loro possono essere la soluzione piu' 

veloce e cosi' possiamo accorciare  i tempi.> 

Manuele oggi vuole farsi uccidere! La mia famiglia per me non esiste piu' e avrei preferito la morte che

 chiedere aiuto a loro. 

<Cazzo Manuele no! Loro devono stare fuori dalla mia vita, non voglio la loro pieta' e tanto meno il 

loro aiuto, loro non devono sapere niente di me, promettimi che rispetterai la mia decisione anche 

quando non saro' cosciente e non c'e' soluzione!> 

<Non posso permettertelo, amico!> 

<Non mi costringere a toglierti la delega, rispetta la mia volonta'....> 

Lo vidi stringere gli occhi e serrare la mascella, sapevo che per lui non era facile veder morire pian 

piano il suo migliore amico e a maggior ragione prendere decisioni al posto suo.

<Sei sicuro amico?> 

<SI!> 

Rimase con me fino alla infine dell'orario di visita poi riusci' a convincerlo che un 'infermiera si 

sarebbe preso cura di me durante la notte e ando' via promettendomi che l'indomani sarebbe 

venuto. 

Rimasi tutta la notte sveglio a guardare la pioggia dalla finestra dell'ospedale con un unico 

bellissimo  pensiero....

"La mia bella Martina e il suo sorriso!!!!"



Mi perdonerai e riconquistero'                    il tuo &quot;cuore&quot; (il &quot;tuo presuntuoso&quot;)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora