Capitolo 20

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Mi svegliai nel sentire Laura in piena crisi isterica, quella povera creatura in pancia oggi ne avrebbe

 sentite di tutti i colori, mi alzai e una volta pronta andai in cucina dove trovai Sofia e parlai.

<Buongiorno....perche' non gli fai una delle tue tisane rilassanti? Se gia' di buon mattino e' cosi' non 

oso immaginare in Chiesa come sara'!> 

In quel momento entro' Laura.

<Guarda che ti ho sentito, invece di stare qua' e preoccuparti del mio esaurimento nervoso perche' 

non vai a prepararti?> 

Oggi sarebbe stata una lungaaaaaaaa giornata.

<Cos'e' Laura ti ha morso una vipera stanotte?> 

Mi guardo' cosi' male che fuggi' dalla cucina, cedo volentieri l'isterismo suo a Sofia.

Quando fini' di farmi la doccia Sofia venne in camera e mi sistemo' il trucco e i capelli e il suo lavoro 

come sempre era fantastico, indossai quel meraviglioso abito che in comune con lei aveva il colore

verde pastello e il mio a differenza del suo era di raso, con lo scollo a cuore con attorno delle 

decorazioni e finiva con uno strascico corto, le scarpe erano il mio problema piu' grande, nere e con 

un tacco 16, stasera sarei andata a letto dolorante. 

Una volta pronte andammo da Laura, era molto piu' calma e l'aiutammo a vestirsi e con

 quell'acconciatura, quel trucco e quello splendito abito era bellissima e Manuele se ne sarebbe 

innamorato ancora di piu'. I genitori di Laura erano arrivati la sera prima e Manuele aveva prenotato 

per loro una stanza nella villa dove si svolgeva il ricevimento.

L'autista di Manuele ci aspettava per accompagnarci alla cattedrale e quando arrivammo andammo 

in una stanza dove saremmo uscite dando inizio alla cerimonia, li' trovammo i genitori della sposa e 

quando sua madre la vide gli si arrossirono gli occhi e l'abbraccio', mentre il padre gli diede un bacio 

in fronte e gli disse che era bellissima.

Era arrivato il momento, Sofia era la prima ad uscire, seguita da me e poi dalla sposa e quando fu' il 

mio turno rimasi abbaglianta di come era stata abbellita la cattedrale, in ogni banco all'estremita' 

pendevano  delle composizione di fiori bianchi e rossi, un tappeto rosso che arrivava fino all'altare e 

petali rossi sparsi, ero talmente concentrata a guardarmi intorno che non mi resi conto che ero quasi 

arrivata all'altare e quando i miei occhi incontrarono quelli di Mark..... arrossi'. Mi stava mangiando 

con gli occhi ed io mangiavo lui, era il testimone piu' bello che avessi  mai visto in vita mia, lui mi 

sorrise e mimo' con le labbra "sei bellissima" io ricambiai il sorriso e mi misi al mio posto. Quando 

tocco' alla sposa tutti gli invitati, che dovevano essere all'incirca 400 rimasero ammaliati dalla sua 

bellezza e guardando Manuele vidi che era emozionato. Quando Laura arrivo' all'altare prima che suo

 padre la cedeva a Manuele gli disse. 

Mi perdonerai e riconquistero'                    il tuo &quot;cuore&quot; (il &quot;tuo presuntuoso&quot;)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora