CAPITOLO 10

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Era da 5 giorni che ero in clinica, i dolori erano spariti, ero di nuovo autonoma ed ora stavo 

aspettando James che mi rilasciava il foglio d'uscita con la terapia, finalmente tornavo a casa. 

"Lui" stava bene, il suo corpo non ha avuto nessun rigetto e dagli ultimi esami il suo fegato sembrava 

pian piano svolgendo il suo lavoro, ero veramente felice, ora poteva vivere e riprendere la sua vita . 

In questi giorni avevo avuto Laura sempre con me, nell'orario di visita veniva Ale e mi aggiornava 

della sua vita amorosa con Jake, telefonai anche a Sofia e gli raccontai tutto, all'inizio si era 

arrabbiata ma poi ha capito i miei motivi e mi ha augurato una buona guarigione , chiusi la chiamata 

promettendogli che presto sarei ritornata in Italia, ormai qui' avevo finito. 

Manuele veniva appena poteva, portava Laura al bar per poter stare un po' solo con lei visto che in 

questi giorni si erano visti poco, lui per assistere al suo amico e Laura me, e in questo momento io ero

 sola e stavo preparando le ultime cose quando vidi entrare James.

<Come sta' la mia paziente preferita?> 

Arrossi' a quelle parole, dal giorno dell'intervento non mi aveva perso di vista neanche per un 

momento, veniva a trovarmi ogni volta che poteva, mi viziava portandomi del cibo commestibile e 

qualche volta entrava con una rosa rossa e mi diceva sempre che la sua bellezza gli ricordava me! Era 

molto dolce e quelle attenzioni mi facevano piacere.

<Oggi la tua paziente e' piu' felice del solito perche' torna  finalmente a casa, il soggiorno qui' e' stato 

fantastico, ma la casa e' casa!>

<E' vero..... ma li' non ci saro' piu' io a viziarti!> 

Porca miseria mi corteggiava in maniera  spudorata, no che la cosa mi dispiacesse, e' solo che chi era 

a farlo non era chi avrei voluto, ma James meritava di avere una possibilita' e quindi senza pensare lo 

dissi.

<James stavo pensando.....che ne pensi se il prossimo fine settimana mi porti a quella cena che mi ha

 promesso?>

Rimase sorpreso, non si aspettava che fossi stata io a prendere l'iniziativa.

<Penso che sia un ottima idea, il prossimo fine settimana sarebbe perfetto, non ti sarai ripresa del 

tutto ma accanto a te ci sara' chi ti salvera' se dovessi sentirti male!>

Ridemmo, poi lui continuo'.

<Martina mi raccomando non smettere di continuare la cura, prendi le vitamine e a meta' settimana ti

 aspetto qui' per un controllo, di qualunque cosa hai bisogno chiamami, hai il mio numero.>

Lo ringraziai e d'impulso lo abbracciai, mi sentivo al sicuro con lui, quell'abbraccio mi piacque, 

specialmente quando lui lo ricambio stringendomi piu' forte.Quando si stacco' mi diede un bacio 

sulla guancia e mi disse.

<Abbi cura di te Martina.>

Annui' e in quel momento un colpo di tosse ci fece voltare e davanti la porta c'erano Laura e Manuele. 

Laura aveva un sorrisetto beffardo che nascondeva tante allusioni, mentre Manuele sembrava un po' 

arrabbiato e sorpreso, aveva appena assistito ad una scena intima,anche se era un semplice bacio in 

guancia ma si vedeva che tra noi c'era qualcosa e mi sembro' che a Manuele questo non faceva 

piacere. Ma in fin dei conti non m'importava nulla di cio' che pensava Manuele, e' vero che ho fatto un

 gesto d'amore per il suo amico ma questo non significava che avrei annullato la mia vita 

sentimentale per "lui", lo avrei amato per sempre, ma sarei riuscita a vivere anche accanto a 

qualcuno pur non amandolo come si deve e molto probabilmente quel qualcuno poteva essere 

James e frequentandolo col tempo sarei riuscita ad amarlo. Laura ci tolse dall'imbarazzo.

<Ciao James,allora posso portare la mia amica a casa?> 

<Si.... l'importante che vi prendiate cura di lei!> 

La voce di Manuele subentro'.

<James sei gia' stato a vedere Mark? Non ti dimenticare che chi ha subito il trapianto e' lui!> 

Laura lo rimprovero' con gli occhi, ma cosa cazzo gli era preso a Manuele? Non lo avevo mai visto 

comportarsi cosi' ,specialmente con James.

<Tranquillo il tuo amico e' in ottime mani e sono sicuro che per il momento puo' fare a meno di me.> 

Si guardarono a mo' di sfida, era meglio andare, cosi' parlai.

<Bene ragazzi io direi che e' ora di andare.> 

James si volto' verso di me.

<Mi raccomando Martina riposati e ci vediamo la prossima settimana per la nostra cena!> 

OH!OH!OH! Manuele serro' i pugni e Laura gli diede una gomitata, poi disse.

<Martina il mio autista non ha tutto il giorno e vi sta' gia' aspettando, credo che dovreste andare!> 

Ecco in questo momento in Manuele rividi "mr stronzo" ora capivo perche' erano cosi' amici.

Annui', risalutai James e tornai a casa.


Mi perdonerai e riconquistero'                    il tuo &quot;cuore&quot; (il &quot;tuo presuntuoso&quot;)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora