CAPITOLO 9

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                                                                                               MARTINA 

Mi svegliai con una gran sete, avevo dolore alla pancia e sentivo un masso sulla testa, la luce mi dava 

fastidio e non mi rendevo conto di dove mi trovavo, una dolce voce mi chiamo', era James.

<Ciao Martina, bentornata!Come ti senti?> 

<Ho male dappertutto e ho sete!> 

Lo vidi prendere un bicchiere d'acqua e mi aiuto' a bere, ero in terapia intensiva e solo il personale 

autorizzato poteva  entrare, quindi Laura non c'era. 

<James? mi guardo' <Come sta' Mark?E' riuscito l'intervento?>

James rimase colpito dalla mia domanda,forse non si aspettava che al mio risveglio avessi chiesto 

subito di "lui", sembrava infastidito, ma io dovevo sapere se il mio gesto ero servito a qualcosa.

<Martina l'intervento e' durato piu' del solito, ci sono state delle piccole complicazioni dove pero' 

siamo intervenuti in tempo, ora anche lui e' in terapia intensiva e c'e' chi si sta' prendendo cura di lui. 

Per cui stai tranquilla e pensa a te per ora, piu' tardi andro' a visitarlo, per ora e' sotto sedativi.> 

Dovevo sapere se l'intervento era riuscito.

<James l'intervento e' andato a buon fine?> 

<Martina il trapianto e' riuscito, le prossime 48 ore saranno fondamentali, dobbiamo sperare che il 

suo corpo non lo rigetti, quindi aspettiamo.> 

Mi auguravo con tutto il cuore che il mio amore lo avrebbe salvato! 

<Ti ho somministrato una piccola quantita' di antidolorifico, cerca di riposare ora, il tuo corpo ne ha 

bisogno per recuperare.> 

<Grazie....James!>

Mi diede un bacio in fronte,era un gesto cosi' tenero che mi riscaldo' il cuore, e se ne ando' e Morfeo 

entro' in me. 

                                                                                         MARK 

Sentivo una voce femminile dire.

<Dottor Clark si sta' svegliando!> 

Apri' gli occhi e due persone mi stavano guardando.

<Mr Green mi sente? Ora le faro' delle prove per vedere se i suoi riflessi sono pronti!> annui'.

Vidi una luce verso i miei occhi prima a destra poi a sinistra e il dottor Clark scrivere qualcosa nella 

mia cartella clinica. 

<Mr Green riesce a parlare?> 

Annui' e domandai l'unica cosa che in quel momento era importante. 

<La donatrice come sta'? 

<Sta' bene, ora con lei c'e' il dottor Down.> ero tranquillo a quel pensiero.

<Dottor Clark ho male dappertutto, com'e' andato l'intervento?>

<Ora le daro' qualcosa per il dolore e l'intervento e' andato bene, ora dobbiamo sperare che non ci sia

 rigetto, per il momento sembra che il suo corpo lo stia sopportando, ma per esserne sicuri e 

sciogliere la prognosi dobbiamo aspettare 48 ore.> 

Mi trovavo in terapia intensiva e sapevo che anche la donatrice si trovava qua', ero tranquillo che 

accanto a  lei ci fosse James, se ne stava prendendo cura come mi aveva promesso, anche se voleva 

l'anonimato mi sono assicurato che le venissero rivolte le migliori cure e  attenzioni , dovevo la mia 

  vita a lei.

James entro' e mi sorrise.

<Ti sei svegliato? Come ti senti?>

<Come se qualcuno mi fosse passato sopra con un autobus! Ho dolori ma credo sia normale!>

<Diciamo che ci hai dato un bel po' da lavorare, abbiamo avuto delle complicazioni ma per fortuna 

siamo stati pronti ad intervenire! Ora il tuo corpo deve riposare e l'antidolorifico ti aiutera'!> 

<Hai visto la donatrice?> si incupi'.

Perche' sia lui che Manuele ogni volta mostravano un certo disagio quando domandavo di lei?

<Posso solo dirti che sta' bene, che per il momento i suoi dolori sono come i tuoi, siete stati operati 

nello stesso punto, ma anche per lei c'e' l'antidolorifico ad aiutarla, quindi non preoccuparti e pensa 

a riposare,sai che ora dipende tutto dal tuo corpo la vera riuscita dell'intervento!Se hai bisogno di 

qualcosa basta premere il pulsante che hai in mano e un'infermiera verra'.> 

<Manuele e' stato avvisato?> 

Sara' distrutto, tutte queste ore in una clinica da solo, che poi non mi spiego perche' Laura non sia 

venuta a fargli da sostegno, sara' stato straziante.

<Si sa' tutto, ora l'ho mandato a casa a riposare,e' stato qui' tutto il tempo, verra' piu' tardi e per 5 

minuti lo faro' entrare.> 

<Grazie...James...per tutto!> 

<Figurati e' il mio dovere aiutare gli altri... Ora vado a riposare, ci vediamo dopo.> 

Se ne ando' ed io mi addormentai.


Mi perdonerai e riconquistero'                    il tuo &quot;cuore&quot; (il &quot;tuo presuntuoso&quot;)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora