CAPITOLO 14

9.9K 409 11
                                    

Stavo rannicchiata sul divano, non so' per quando tempo rimasi cosi', fu' Laura a svegliarmi dal mio 

trans.

<Martina ma cosa c'e'? Ti senti male? Chiamo James? Per favore parlami!> 

Guardavo la sua espressione preoccupata e nel momento stesso che si accorge dei piatti rotti mi fissa 

e con tono arrabbiato mi dice.

<Ti ha fatto del male James? Perche' tutto questo disastro?> 

Non potevo stare ancora zitta e soprattutto non potevo permettere che Laura pensasse queste cose 

di James, cosi' parlai.

<James non c'entra, lui e' stato meraviglioso e la serata splendida....> m'interruppe.

<Allora perche' stai cosi?> 

Manuele accanto a Laura non parlava, ma nel momento che i nostri occhi si incontrarono capi' e 

parlo'.

<E' stato qui'.... vero?> 

Annui' e Laura guardo' Manuele e gli chiese. 

<Chi e' stato qui'? Manuele cosa cazzo state dicendo!> 

Manuele l'abbraccio' e lei si divincolo' guardandolo truce.Lui gli spiego'.

<Stiamo parlando di Mark!> 

Laura guardo' prima Manuele e poi me.

<Martina cosa cazzo voleva quello stronzo! E soprattutto perche' sei ridotta cosi'? 

Allora gli spiegai tutto. 

<Dopo che James mi ha accompagnato a casa, ci siamo salutati, e' stato molto gentile con me.. Poi 

hanno bussato alla porta, credevo fosse lui ed invece era Mark. Abbiamo discusso,mi ha accusato 

 del perche'non l'ho cercato e che mi sono consolata facilmente. Mi ha chiesto se non lo amavo piu', e 

credimi Laura non so' da dove ho trovato il coraggio, gli ho detto che per lui non provavo niente e sai 

cosa ha risposto a quell'affermazione?.....>    risi ero ancora scioccata.. <Mi ha detto che mi ha sempre 

amata e che mi ha allontanata per proteggermi... se ne' andato dicendomi Ti amo e che ormai era 

troppo tardi!!!!> 

Laura era completamente sconvolta, Manuele per niente stupito, lo guardai e gli chiesi solo una cosa.

<Manuele.... tu lo hai sempre saputo vero? Ecco perche' con James ti sei comportato cosi', sapevi che

 il tuo amico ora che si sta' riprendendo e' pentito e ha ripensato a noi! Perche' non mi hai messo in 

guardia, perche'?> 

Manuele trasali' alle mie parole, poi si e' seduto vicino a me e stringendomi la mano mi spiego'. 

<Martina... e' vero io ho sempre saputo i sentimenti di Mark; quel giorno in ospedale io non ero 

d'accordo con lui, sapevo che stava facendo un errore e poi io e Mark siamo amici da 30 anni e non 

sarebbe stato giusto raccontarti cio' che lui pensava, ti ha sempre amata, e' vero, ma di stasera ti 

giuro che non ne' sapevo niente..... altrimenti lo avrei fermato.> 

Credevo alle parole di Manuele, ora dovevo raccontargli del guaio e della bugia.

Mi perdonerai e riconquistero'                    il tuo &quot;cuore&quot; (il &quot;tuo presuntuoso&quot;)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora