CAPITOLO 13

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                                                                                               MARK  

Ero seduto dentro la mia macchina,davanti casa di Martina... Avevo pensato tutta la settimana di 

telefonargli ma non me la sentivo di parlare con lei di certe cose attraverso un apparecchio, cosi' mi 

sono deciso e sono qui'. Ho suonato in casa e non rispondeva nessuno, cosi' mi decisi di aspettare 

dentro la macchina, fuori c'era un freddo cane. Erano passate due ore e mezzo e ancora niente e 

sfiduciato stavo mettendo a moto quando i fari di una macchina si fermarono a pochi metri da me. La 

conoscevo, era la macchina di James, cosa ci faceva qui? Si era fermato sotto un palo che illuminava 

la strada e il mio corpo fremette quando accanto a James c'era lei.... la mia Martina era la'! Cosa 

cazzo ci faceva con il mio dottore? Come cazzo si erano conosciuti? Rimasi come un guardone a 

vedere la scena, lui le stava accarezzando il viso e si stava avvicinando per baciarla,no,no,no mai lei 

non sara' mai sua e come un bambino dispettoso apri' lo sportello presi un sasso e lo lanciai in 

direzione del palo e ovviamente fece rumore... grazie a quel rumore lui si blocco' e dopo un po' lo vidi

 scendere e aprire lo sportello a Martina, Quando la vidi il mio cuore batteva forte, sembravo un 

adolescente con la prima cotta, vidi che con lo sguardo cercava qualcuno o qualcosa non so', poi 

James l'accompagno' fino a casa. Aspettai che lui si allontanasse con la macchina ed io mi avviai da 

lei, ero furioso e arrabbiato, mi aveva gia' dimenticato e stava con uno dei pochi amici miei , mi 

doveva delle spiegazioni, era questo tutto il suo grande amore? Sono bastati 5 mesi per cancellare il 

tutto? Volevo delle spiegazioni e le volevo subito... Non curante dell'ora bussai forte e 

dopo pochi secondi lei apri'..... era bellissima!!!! Piu' magra ,ma il suo corpo era perfetto, lei mi 

guardava con occhi diversi, spenti, arrabbiati, convusi... Iniziammo a discutere e piu' parlavo con lei e 

piu' vedevo il suo odio nei miei confronti, non era sbagliato, mi meritavo ogni singola crudelta' che 

diceva, gli avevo fatto del male e questo era il risultato di cio' che avevo combinato. James l'aveva 

conosciuto tramite Manuele.... gia' bell'amico... non mi ha nemmeno detto questo particolare, sapeva

 che mi avrebbe fatto male e ha preferito tacere, anche se capivo il suo silenzio domani mi avrebbe 

sentito. Voleva cacciarmi via, capivo il suo disagio era combattuta, vedevo che non gli ero del tutto 

indifferente e quando mi avvicinai vidi confusione nei suoi occhi, conoscevo quella confusione era la 

stessa ogni volta che la tenevo stretta a me, lei mi desiderava lo capivo ma la sua testa mi 

allontanava. Dovevo sapere se amava James, non potevo credere che mi avesse cancellato sul serio, 

il suo amore era vero ,puro e sincero, uno di quelli che durano per tutta la vita, cosi' gli feci quella 

maledetta domanda,al pensiero della sua risposta avrei voglia di rompere tutto, ricordo ancora il suo

Mi perdonerai e riconquistero'                    il tuo "cuore" (il "tuo presuntuoso")Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora