0p0 Part two: strange messages.

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Buona lettura :)

Part two: strange messages.

Mi girai di scatto verso quella voce, tremando leggermente.

Notai subito il ragazzo che aveva pagato per avere la mia collana. Mi stava seguendo o cosa? Aveva un berretto di lana verde che prima non aveva, ma gli stivaletti erano sempre quelli da donna. Dio toglieteglieli.

"Emh no grazie." Dissi con voce spezzata, strofinando le mani sudate sugli jeans neri. Solo io potevo sudare con cinque gradi di temperatura. Feci per rientrare nell'auto ma lui mi richiamò.

"Chiuderti in macchina non servirà a qualcosa." Mi voltai nuovamente verso di lui. Il suo sguardo era freddo e non c'era nessuna traccia di sarcasmo nella sua voce. Portò le mani nella tasca del suo giacchetto lungo, per poi fissare i suoi occhi nei miei.

"Cos'è, una minaccia?" Chiesi, credendo di provocarlo. Dimenticavo! Questo tipo non aveva più di un'espressione facciale.

"Io sono Harry." Disse cambiando totalmente discorso.

"E io non te l'ho chiesto." Cercai di concludere la conversazione. "Davvero puoi andartene ora."Mi ero trovata altre volte in una situazione del genere, ma stava diventando parecchio strana questa volta. Di solito erano solo clienti del pub che volevano che gli facessi un "servizietto" e la maggior parte delle volte erano più che ubriachi. Lui non mi sembrava ubriaco, affatto. Anche se aveva uno strano luccichio negli occhi.

"Non ti conviene cacciarmi via." Si avvicinò a me e per la prima volta, vidi un accenno di sorriso crearsi sul suo volto.

"E perché mai?" Lo guardai dal basso, anche perché non potevo guardarlo in nessun'altra maniera, data la sua altezza.

"Ti sei dimenticata una cosa." Alzai le sopracciglia e prima che potessi chiedere qualcosa, tirò fuori dalla tasca il piccolo copri spalle che gli avevo dato qualche ora prima nel locale. Faceva sul serio? Fece ancora qualche passo verso di me per poi poggiare il tessuto sulle mie spalle.

"Così non avrai freddo." Ero talmente sicura che mi stesse prendendo in giro, che glielo rimisi nella tasca.

"Puoi tenerlo." Mi osservò allungo, si gratto il mento con l'indice per poi allontanarsi. Aprì la bocca, come se dovesse dire qualcosa, ma alla fine, dopo avermi rivolto un'ultima fugace occhiata si girò velocemente e fece per andarsene. Lo bloccai prima che scomparisse del tutto nel buio della notte.

"Quindi... te ne intendi di macchine?" Dissi alludendo alla proposta di aiuto di poco prima. Lo vidi voltarsi dalla mia parte, per scoprire che aveva un fastidioso ghigno stampato in volto. Non sapevo perché glielo avessi chiesto, ma il fatto che dovessi rimanere in macchina senza riscaldamento per delle ore, prima di poter andare a casa mia, mi infastidiva e forse lui poteva aiutarmi, dato che si era offerto di aiutarmi,  con forse un "bambolina" di troppo.

"Sì" Gli sorrisi leggermente, sperando che avrebbe risolto il problema in poco tempo. Gli indicai la macchina come per fargli capire che poteva avvicinarsi, ma lui fece il contrario.

"Non significa che ti darò una mano. Potevi accettare il mio aiuto quando te l'ho offerto" Sì voltò e camminò nella direzione opposta alla mia. Poi si fermò di colpo e girò leggermente la testa, facendomi vedere il suo profilo. "Oh, a proposito, bello lo spettacolino"

Volevo letteralmente sprofondare. Lo aveva chiamato spettacolino? Gli avrei dato volentieri un cazzotto. Non potevo credere che se ne fosse andato via così. Insomma, paga per avere quel dannatissimo ciondolo, poi mi offre aiuto dedicandomi soprannomi davvero ridicoli , mi dice il suo nome senza motivo e poi mi lascia in mezzo alla strada come uno stoccafisso. Non sapevo il perché, ma qualcosa mi diceva che in qualche modo si era prefissato tutto. Okay, forse stavo esagerando.

Necklace Of Hope. ||HSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora