Chapter 14

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Ma Calum quanto è figo in questa foto?! Aaawww 😍

Odio i lunedì mattina. Sono troppo lontani dal weekend.
Se poi il tuo weekend lo hai passato a punzecchiarti con il tuo migliore amico davanti al tuo ragazzo e alla sua nuova conquista, beh allora il lunedì diventa ancora più odioso.

"Tesoro alzati o farai tardi"- la testa di mamma spunta dalla porta. Possibile che debba comparire sempre in quel modo?
"Mamma oggi non mi va proprio, lasciami dormire"- le dico per poi rimettere la testa sotto alle coperte.
"Non esiste proprio, alzati e vai a scuola"- dice e mi butta quasi giù dal letto.
Una mamma più normale no, eh?
"Mamma, tu non sei in ritardo?"- le dico alzando un sopracciglio.
Di solito a quest'ora è già fuori casa.
"Hai ragione!"- urla mentre esce correndo dalla mia stanza mentre io mi rimetto tranquillamente a dormire.

"Rose"- qualcuno mi scuote la spalla -"Hey Rose, svegliati".
Apro gli occhi e mi ritrovo mamma.
"Cosa vuoi?"- le chiedo sbadigliando.
"Sapevo che non ti saresti alzata, io ora vado a lavoro, il pranzo è nel microonde. Buona giornata"- dice per poi darmi un bacio sulla fronte e andarsene.
Finalmente un pò di pace!
"Ah, quasi dimenticavo"- la testa di mamma sbuca all'improvviso, credo che non mi ci abituerò mai, è una cosa abbastanza inquietante -"Calum è giù, ha detto che doveva parlarti urgentemente e ora sta salendo le scale, buona giornata"- cosa?!
"Ma cos.."- non finisco la frase che sulla porta compare la figura del mio migliore amico.

"Hey"- mi saluta.
"Hey"- gli dico.
"Tutto bene? Perché non volevi andare a scuola?"- troppe informazioni ed io mi sono appena svegliata.
"Sto bene, credo. Sono solo stanca, tutto qui"- gli dico sorridendogli leggermente.
"Beh, questa non è una novità"- ridacchia.
"Ah-ah, quanto sei simpatico"- gli sorrido falsamente.
"Posso?"- mi chiede indicando il letto.
Annuisco e gli faccio spazio spostando le coperte.
Si toglie le scarpe e si sdraia accanto a me abbracciandomi e accarezzandomi la testa.
Mi era mancato tutto questo, mi mancava la sensazione di protezione che ho solo stando tra le sue braccia, mi mancava la sua dolcezza nei miei confronti, mi mancava il mio migliore amico, mi mancava Calum.

"Mamma ha detto che dovevi parlarmi urgentemente, di cosa si tratta?"- gli chiedo guardandolo negli occhi.
"Volevo parlarti di noi"- mi dice.
Per un attimo il mio cuore si ferma.
"N-noi?"- gli chiedo un pò titubante.
"Si, noi"- mi dice.
Gli faccio segno di continuare mentre nella mia testa mi sto già facendo mille filmini.
"È che mi manchi.
Mi mancano i tuoi abbracci, il suono della tua voce.
Mi manca parlare con te.
Mi manca la nostra complicità, mi manca doverti svegliare durante le ore di lezione in classe perché dormi. Mi manca messaggiare con te prima di andare a dormire. Mi manca la tua goffaggine e mi manca prendere il pranzo anche per te in mensa.
Mi manca ascoltare la musica alla radio in macchina la mattina andando a scuola e cantare a squarciagola le nostre canzoni preferite.
Mi mancano i sabato sera passati a mangiare schifezze o hamburgers sul divano mentre prendiamo in giro i protagonisti dei film o guardiamo le partite di calcio.
Mi manca guardare i film con te anche alle tre di notte.
Mi manca dormire abbracciati e svegliarmi la mattina per prepararti la colazione anche se poi si raffredda perché non riesco mai a svegliarti. E ammetto anche che mi mancano i tuoi morsi quando raramente ti svegli prima di me.
Mi manca la mia migliore amica. Mi manchi tu"- tra un pò mi trasformo in una fontana umana, ne sono sicura -"È vero in questi giorni ci siamo visti, ma abbiamo sempre discusso e litigato.
E se provavo a parlarti c'era sempre quel carciofo del tuo ragazzo"- dice e lo interrompo.
"Hey, quel 'carciofo' era il tuo migliore amico da quando la facevi ancora nel pannolino"- lo rimprovero allontanandomi dalle sue braccia.
Non so ancora il motivo per il quale abbiano litigato ma mi fa male perché sono sempre stati uniti e ora, vederli così distanti, è davvero orrendo.
"Si, hai detto bene 'era', ora non lo è più"- mima le virgolette -"ti prego, torniamo quelli di sempre. Non ce la faccio a starti lontana e so per certo che vale anche per te. Siamo cresciuti insieme e nessuno mi conosce meglio di te così come nessuno ti conosce meglio di me"- mi dice e non riesco a resistergli e così mi precipito di nuove tra quelle braccia che sono la mia casa, il mio rifugio.
"Lo prendo per un si?"- mi chiede e così lo stringo più forte.
"Mi sei mancata"- mi dice baciandomi la fronte.
"Anche tu"- gli dico.
Ad interrompere quel magnifico momento è il mio stomaco che brontola reclamando cibo.
"Allora, avevi detto che ti mancava prepararmi la colazione la mattina, giusto? Beh, muoviti, sono super affamata"- gli dico.
"Perché non mi sto mai zitto?"- dice facendo ridere entrambi.

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Beautiful people! La mia scuola è occupata e quindi ho avuto finalmente il tempo di terminare questo capitolo.
Fa schifo, I know, ma arrangiatevi perché non so fare di meglio.
Se vi è piaciuto votate e commentate.

Mancano 171 giorni al concerto e già ho l'ansia!

Passate a leggere la mia nuova storia perché ci tengo molto!
Ora mi dileguo. ¡Adios!
BaCi
-Mary Xx

Just Friends? || Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora