Chapter 24

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Amatemi perché si, poi lo capirete una volta che inizierete a leggere questo capitolo.
Buona lettura e buon Natale!

. . . . .

Poggia la testa contro la porta, lo posso vedere anche attraverso il vetro opaco.
"No"- afferma deciso -"io non ti lascio qui a piangerti addosso senza saperne almeno il motivo".

Mi asciugo le lacrime.
"Cal, ti prego.."- la voce mi muore per lasciare spazio ad un singhiozzo.
"Non credere che mi arrenderò così facilmente"- dice e la convinzione nella sua voce mi arriva anche attraverso questa stupida porta.

. . . . .
Sono passati ormai più di cinque minuti nei quali non ho sentito più richiami dall'altra parte e la sua figura non è più intravedibile attraverso quel vetro più sporco che opaco.

Finalmente i singhiozzi hanno smesso di attraversare il mio corpo e le lacrime hanno smesso di rigare il mio viso.
Mi alzo in piedi e mi sgranchisco un po' le gambe.
Giro la chiave nella toppa e abbasso la maniglia, aprendo la porta.
Ma la visione che mi si presenta davanti mi fa venir voglia di tornare di nuovo in quel bagno da dove sono uscita da qualche secondo, vorrei rinchiudermi di nuovo lì e piangere e piangere.

Calum è seduto per terra di fronte alla porta da dove sono appena uscita. Ha le gambe portate al petto e lo sguardo basso, puntato verso le mie scarpe.
Alza lo sguardo ritrovandosi me davanti.
"Finalmente"- un sussurro quasi impercettibile lascia la sue labbra che tanto desidero.
Si alza in piedi pulendosi con le mani gli skinny e mi si avvicina sovrastandomi con la sua altezza.
Abbasso lo sguardo perché non voglio fargli vedere il disastro che ho dentro, abbasso lo sguardo perché sono sicura che non riuscirei a reggere alla voglia di farmi cullare fra le sue braccia, alla voglia di baciarlo, alla voglia di averlo e poter dire 'lui è mio'.

Con due dita mi fa alzare il viso, costringendomi così a guardarlo dritto negli occhi.
Quegli occhi, i suoi occhi.
Sono una voragine, un buco nero dal quale una volta che si sei caduto dentro non puoi mica più uscirne.
"T-tutto bene? Perché stavi piangendo?"- mi domanda dolcemente.
Mi limito a non rispondergli.
"Perché sei ancora qui?"- gli chiedo con un filo di voce.
"I migliori amici dovrebbero esserci sempre, ricordi?"- cita la frase che gli dissi quando andai con Benji al centro commerciale.
E lo faccio.
Mi lancio tra le sue braccia che mi ospitano all'istante, come se mi stessero aspettando da tempo.
Mi stringe forte a se, quasi a non volermi lasciare mai più.
Respiro il suo profumo, che sa di Calum, che sa di casa.
Ma mi stacco subito dopo qualche secondo da lui.
Non voglio che Chris ci veda così, so cosa significa soffrire per amore.

Restiamo incastrati a guardarci per secondi, minuti, secoli.. non ve lo so dire con certezza.
Calum mi guarda con uno sguardo che non gli ho mai visto, mi fa quasi paura.
Indietreggio, fino a toccare la parete dietro di me mentre lui avanza sempre più verso di me.
Mette una mano in faccia alla parete bloccandomi l'unica via di fuga che avevo, siccome dall'altra c'è la parete, essendo nell'angolo.
Sono praticamente incastrata tra la parete fredda ed il suo corpo.
Lo vedo avanzare con il viso sempre più vicino al mio, mentre con una mano mi sposta un ciuffo ribelle dietro l'orecchio.
E poi succede.
Succede quello che non doveva succedere.
Succede quello che aspettavo da giorni, settimane, mesi.
Succede.

"Scusami, ma non ce la faccio più"- queste le sue parole e poi le sue labbra si poggiano sulle mie.
Chiudo e riapro gli occhi più volte, quasi a voler capire se sto sognando tutto o se davvero sta succedendo.
Questa volta nessuno dei due è ubriaco.
Picchietta la sua lingua sulle mie labbra e così le schiudo, permettendogli di approfondire il bacio.
Nel frattempo nel mio stomaco una mandria di rinoceronti sta dando una festa.
Le nostre lingue non smettono di rincorrersi a vicenda, tanta era la voglia di aversi l'un l'altra.
Mi morde il labbro, prendendolo tra i suoi denti.
Ci stacchiamo, rimanendo fissi a guardarci, con il fiato corto, le labbra arrossate, il mio cuore con il battito accellerato che sembra uscirmi dal petto da un momento all'altro e il mio stomaco in subbuglio.

Ci guardiamo, increduli di quello che è appena successo.

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Buon Natalee!
Vi è piaciuto il mio regalo?
Dai che sono stata molto generosa con voi!
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Ora vado che devo andare dalla mia nonnina oggi, alla prossima!
BaCi
-Mary Xx

Just Friends? || Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora