CAP.8

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-"Nell'universo della Torre,
il fato sapeva essere misericordioso come l'accendino che gli aveva salvato la vita e doloroso come il fuoco che il miracolo aveva acceso. Come le ruote del treno in arrivo, seguiva un corso di logica spietata e travolgente brutalità, un corso contro il quale si potevano opporre solo l'acciaio e la dolcezza."

-"Io sono tre donne.
Colei che ero;
colei che non avevo diritto di essere ma ero lo stesso;
colei che tu hai salvato.
Ti ringrazio, pistolero.
[Susannah Dean]"

-"Anche i dannati amano."

-"Se fare il ragazzo significa imparare a vivere allora fare l'adulto significa imparare a morire."

-"«L'amore è il più antico degli assassini.
L'amore non è cieco.
L'amore è un cannibale con una vista estremamente acuta.
L'amore è un insetto che ha sempre fame.»
«Che cosa mangia?»
domandai senza pensare. «L'amicizia», mi rispose
George Lebay"

-"Se la vita ti dà limoni, fatti una bella limonata."

-"Quello che non sai non può farti male, vero?
Se un uomo attraversa una stanza buia dove c'è una voragine,
se ci passa a pochi millimetri, non c'è bisogno che sappia che c'è mancato un pelo a cascarci dentro.
Non c'è bisogno di avere paura.
Basta che le luci restino spente."

-"Era tutta una bugia.
Il mondo era pieno di mostri e non c'era niente che potesse impedirgli di mordere gli innocenti e gli incauti."

-"Fame.
Ha funzionato per Michelangelo,
ha funzionato per Picasso,
e funziona per centomila artisti che non lo fanno per amore (anche se può darsi che abbia la sua parte) ma per mettere il pane in tavola.
Se vuoi tradurre il mondo, devi usare i tuoi appetiti.
Vi stupisce?
Non dovrebbe.
Non c'è niente di più umano
della fame.
Non c'è creazione senza talento, ve lo concedo, ma il talento è gramo.
Il talento mendica.
La fame è la spinta dell'arte."

-"Inganniamo noi stessi così spesso che potremmo farne la nostra professione quotidiana."

-"Soffro di insonnia ciclica cosicché cerco di avere sempre a disposizione una storia per le notti in cui non riesco a prendere sonno.
Allora, sveglio nel buio, la racconto a me stesso, scrivendola nella mente come farei alla macchina per scrivere o al computer.
Ogni notte ricomincio da capo e, prima di addormentarmi, arrivo un po' più avanti della notte precedente. Dopo cinque o sei notti, di solito ho memorizzato interi brani di prosa. Sembrerà anche un esercizio da svitati, ma l'effetto è sedativo...
e come passatempo è mille volte meglio che contare le pecore."

-"Sono felice che [il romanzo] sia stato apprezzato da un così vasto numero di lettori.
E devo ammettere che in fondo è
una gran bella storia da leggere prima di dormire."

-"È  così che va nella vita.
Sei lì a scivolare via sul velluto,
con tutto quanto che quadra secondo il manuale, poi commetti un
piccolo errore e trac!
Ti casca addosso il cielo."

-"Ci saranno quelli tra voi che lo troveranno fuori luogo e tutti gli altri lo giudicheranno grottesco,
ma lasciate che vi dica una cosa,
amici miei:
sempre meglio un amore bizzarro che nessun amore."

-"Non ne posso più del dolore che sento e vedo, capo.
Non ne posso più di vivere in strada, solo come un pettirosso sotto la pioggia.
Mai un amico da andarci assieme,
un amico che mi dice da dove veniamo e dove stiamo andando e perché.
Non ne posso più della gente cattiva che si fa del male.
Per me è come cocci di vetro piantati nella testa.
Non ne posso più di tutte le volte che ho voluto rimediare e non ho potuto. Non ne posso più di stare al buio. Soprattutto è il dolore.
Ce n'è troppo.
Se potessi smettere di sentirlo,
lo farei.
Ma non posso."

-"Puoi condurre un cavallo all'acqua ma non puoi obbligarlo a bere."

-"Le persone sottoposte a tensione possono spezzarsi.
Farsi del male.
Fare del male agli altri.
Qualche volta mettono nei guai anche gente come noi."

-"Il fatto semplice è che il mondo gira. Puoi sederti e girare con il mondo
o puoi alzarti in piedi per protestare e venire catapultato fuori."

-"Infinite sono le corse di scarsa importanza, ma mi sono reso conto che non basta questo a impedire a un uomo di arrovellarvisi.

-"Certe volte a un uomo prende il bisogno di conoscere una cosa
e se ne fa un tormento che è peggio di una maledizione, e così fu
per me allora."

CITAZIONI STEPHEN KING❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora