Caro diario,
Non sto più nella pelle! Domani ritornerò a scuola! Rincontrerò i miei amici e soprattutto rivedrò Jack!
Ma ora calma, notte! Continuo domani.
L'alba cominciò a farsi vedere tra le tende della mia camera.
-Elsa, Elsa, Elsa! Sei già sveglia oppure dormi?- mi chiese Anna da dietro la porta canticchiando.
-Anna sono sveglia! Non ricominciare a cantare per favore!- le risposi facendola entrare
-Come stai?- mi domandò prendendo dei vestiti dal mio armadio
-Sto benissimo Anna, ma se tu evitassi di agitarti così tanto andrebbe meglio-
-Okay... hai preparato i bagagli?- finalmente si decise a sedersi sul mio letto bianco.
-Ho tutto sotto controllo. Ora mi permetti di cambiarmi?-
-Oh ma certo!- uscì dalla stanza saltellando come farebbe Luna Lovegood (dedicato ai potterhead che leggeranno questa storia)
Finalmente sola! Mi bastarono pochi minuti di silenzio per far risvegliare le preoccupazioni di una settimana fa...
Come mi vesto? Jack sarà felice quanto me di vedermi? Nella valigia ho messo tutto? Come sarà quest'anno? Sarà bello o brutto? Jack mi amerà ancora?
Feci un bel respiro profondo per mandare via quei brutti pensieri.
Dopo essermi cambiata mi diressi verso la sala da pranzo per fare colazione.
Mia madre e mio padre erano già a tavola con Anna che non si fermava per neanche un secondo e Olaf che piangeva.
-Buongiorno...- salutai la mia famiglia
-Ciao cara, sei pronta?- mi chiese mia madre con gli occhi che scintillarono, sapevo a dove voleva arrivare.
-Sono prontissima, mangio e ho fatto- le risposi sedendomi affianco a Olaf che si gettò nelle mia braccia pregando di restare con lui.
-Ti ricordo signorina che io voglio conoscere questo Jack Frost- ecco! Grazie papà! Non ti smentisci mai!
-Ve lo farò conoscere a Natale, vi ricordo che anche lui ha una famiglia!-
-Beh figlia mia... in tal caso anche Kristoff ha una famiglia, eppure è venuto ha trovarci-disse mia madre. Stavo iniziando a innervosirmi.
-Beh madre mia... Jack abita dall'altra parte del mondo, non chissà dove per i boschi di quest'isola!- mi ero definitivamente arrabiata,io odio risponderle male ma quando iniziano a insultare o a sparlare di qualcuno a cui tengo scoppiò come una bolla.
-Elsa... rilassati... e comunque quest'anno desidero un rendimento più alto rispetto a quello dell'anno scorso da parte tua. Non puoi più perdere tempo tra qualche anno sarai incoronata e io voglio che mia figlia sia una perfetta regina non un'ignorante senza possibilità!- disse mio padre
-Oh quindi ora sono un'ignorante senza possibilità!? Sai una cosa padre mi sono stufata di tutto questo e sai grazie al cielo ho la possibilità di allontanarmi da voi! E quelle che tu chiami perdite di tempo io li chiamo amici!- uscii dalla stanza, possibile che dovessero sempre essere così fastidiosi!
Qualche minuto dopo anche Anna uscì dalla sala da pranzo.
-Tutto okay?-.mi chiese in tono comprensivo
-Sì... sto bene...andiamo a prendere le valigie così ce ne andiamo da qui- dissi asciugandomi una lacrima, giorno perfetto rovinato.
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Il diario segreto di Jelsa 2
Fanfiction*piccola premessa: ero un'undicenne impazzita per i jelsa quando ho scritto questa fanfiction, perciò abbiate pietà. In ogni caso sono molto affezionata ad essa e non intendo cancellarla perché comunque ero ancora un piccolo folletto pieno di sogni...