Appuntamento-Elsa

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Caro diario,
È la settimana del ballo d'inverno e ciò significa solo una cosa: inviti.
Oggi è sabato! Quindi niente lezioni! Appena mi sveglio afferro le cuffiette con il telefono e faccio partire la musica, prendo un libro e comincio a leggere. Ogni tanto mi giro per guardare Anna mentre dorme, è così pucciosa con quei capelli disordinata e quel rivolo di bava che le scende dalla bocca, capisco perché Kristoff la ami tanto, non può non amare una creatura come lei!
Il telefono vibrò, un messaggio. Sbloccai il telefono. Era Jack.

Buongiorno piccola. Spero tu sia sveglia. Oggi ci vediamo alla siepe più vecchia in giardino. Va bene?

Sorrisi, era da un bel pò che non andavamo assieme in giardino.
Gli risposi di sì.
Mi alzai, mi cambiai e svegliai Anna dandole dei leggeri colpetti alla spalla.
-Si?- chiese con voce impastata
-Sveglia! Non voglio andare da sola al bar- le sussurrai all'orecchio.
-Dai Elsa... potresti aspettare qualche ora...-
-Ho capito... ci vediamo dopo-mi arresi sapevo benissimo che non sarebbe servito a niente insistere, quando Anna voleva dormire, dormiva e basta.
Uscii dalla stanza e andai verso la camera di Merida sperando che lei fosse sveglia. Bussai. Una ragazza dai capelli rossi e ricci aprì la porta
-Grazie al cielo sei sveglia! Andiamo a fare colazione?- le chiesi
-Oh si... dammi dieci minuti per sistemarmi... prego entra- mi disse ancora assonnata. Entrai nella stanza era in completo disordine. Astrid stava ancora dormendo sotto una pila di vestiti.
-Sono pronta!- disse raggianta Merida.
-Andiamo!- uscimmo dalla stanza e ci dirigemmo verso il piano terra.
-Jack ti ha già chiesto di venire al ballo?- mi chiese Merida mentre uscivamo dall'edificio per andare al bar.
-No ancora nulla. Ma oggi dobbiamo uscire. E tu?-
-Hicc me lo ha chiesto ieri. Oggi non ci vediamo deve andare a trovare suo padre e io devo fare shopping per il ballo con Punzie e Astrid-
Arrivammo al bar.
-Ciao, ragazze!- ci salutò Isabelle, la ragazza che ci aveva accolti il primo giorno.
-Ciao, Belle- la salutai
-Vorrei un donut alle fragole e un cappuccino- chiese Mer gentilmente.
-Per me un tè e un croissant alla marmellata- ordinai.
Finimmo di mangiare tardi.
-Ciao Merida a dopo-
Passai tutta la mattina a fare compiti.
Arrivò l'ora di pranzo, io e Anna ci dirigemmo verso la sala da pranzo.
-Alla fine ce l'hai fatta ad alzarti!- le dissi sorridendo
-Ha ha ha simpaticona- rispose Anna sarcasticamente.
Mangiammo in gruppo. Tornai in camera per cambiarmi e mi diressi verso la siepe.
Trovai Jack che mi aspettava.

Il diario segreto di Jelsa 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora