Ritorno a scuola- Elsa

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Spazio for me
Sorpresa, sorpresa, sorpresa! Ultimo capitolo di Elsa! Godetevelo ragazzuole

Caro diario,
Cosa dire di quello che è successo. Era stata una pugnalata al cuore. Il mio grande amore che baciava la mia acerrima nemica. Mi chiedo cosa succederà al nostro gruppo di amici. Insomma io e Jack ci siamo mollati, io e Merida abbiamo litigato e Hiccup, Astrid e Merida avevano distrutto i loro rapporti.
Rimasi al castello di ghiaccio per due giorni, scesi al villaggio solo per prendere del cibo da mangiare.
Quando ritornai al castello mia madre era preoccupatissima ma non le dissi niente, non parlai per tre giorni. Ricominciai solo il giorno nel quale dovevo ritornare a scuola, durante la partenza
-Elsa, lo sai che mi dovrai dire tutto?- mi disse gentilmente mia madre
-Lo so- le risposi e l'abbracciai stretta a me, ne avevo bisogno
-Ora sali sulla carrozza e ricorda: testa alta sempre, sei una mezza regina!- mi sorrise dolcemente e mi salutò. Salii sulla carrozza e sperando che il mio rientro non sarebbe stato travolgente.
Il viaggio lo passai in silenzio con le voci di Anna e Punzie on sottofondo.
La carrozza si fermò: eravamo arrivate.
Scesi controvoglia e mi diressi all'ingresso, qualcuno si gettò tra le mie braccia
-Mi dispiace non dovevo reagire così, ero sconvolta!- mi disse una voce familiare. I capelli ricci e rossi mi entravano in bocca.
-Mer, credevo che la nostra amicizia fosse finita- le raccontai con sollievo
-Hai rinunciato a Jack per proteggermi dal dolore del tradimento, basta e avanza-
-Non dovevo permetterlo, te lo dovevo dire! Perdonami-
-L'ho già fatto-
-Grazie!-
Ci dirigemmo verso la stanza di Merida
-Oh cavolo... non ci avevo pensato!- esclamò Merida appena arrivammo davanti alla porta della sua stanza
-A cosa?- le domandai
-Sono in camera con Astrid!-
-Giusto... non puoi chiedere di farti cambiare compagna di stanza?- le chiesi
-Potrei. Vado a chiederlo a Dolores- si allontanò dirigendosi verso la segreteria.
Mi diressi verso la mia stanza con le mie valigie. Vidi di sfuggita Hiccup, aveva un occhio nero ed era pieno di lividi
-Oh mio Olaf! Che diamine ti è successo!?- gli chiesi preoccupata appena mi avvicinai
-Diciamo che mi sono fatto picchiare dal tuo ex- mi disse con traquillità
-Cosa!? Jack t-ti ha fatto q-questo?- gli domandai sbalordita
-Sì, quando ha baciato quella cosa, gli ho dato del pazzo e lui in cambio mi ha dato qualche pugno con contorno di calci-
-Mi dispiace così tanto! Come stai? Sentimentalmente-
-Mi sento uno schifo. Ho lasciato Astrid, ogni volta che la guardavo vedevo Merida in lacrime, non lo sopportavo-
-Capisco cosa provi. Spero che ti rimetterai presto-
-Grazie. Ci vediamo in classe-
Ritornai nella mia stanza e trovai Anna alle prese con la sistemazione della stanza
-Ciao! Come stai?- mi chiese Anna cercando di nascondere la sua curiosità
-Sto meglio. Non sono sicura di poter trattenere la mia voglia di dare un bel calcio nei gioielli di famiglia a Jack e a Hans quando li rincontrerò- le dissi. In realtà non sarei mai riuscita a far del male a Jack, ma a Hans anche ad occhi chiusi
-Ho una cosa per te- aggiunse Anna dirigendosi verso la sua valigia e prese una scatoletta rosa confetto. La porse nelle mie mani e io la aprii. Era l'anello di Jack.
-Grazie...-
-Me l'ha dato Astrid. Lo ha trovato a terra. Puoi scegliere se conservarlo o lanciarlo dalla scogliera per dimenticare-
-Non saprei...-
Continuai a guardare quell'anello.
Ero indecisa conservare e preservare il mio amore o lanciarlo e dimenticarlo per sempre?

Il diario segreto di Jelsa 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora