Hey,
Per mia sorpresa scelsi l'amicizia. Dopo averlo detto mi sentivo uno schifo, mi sembrava di aver sempre preso in giro Elsa. La vedevo urlarmi contro con le lacrime nei suoi meravigliosi occhi blu. Elsa perse il controllo, scagliò un muro che ci divise, che non mi permise di abbracciarla e calmarla. Scappò via, la ragazza che avevo tanto amato e che amo tuttora era fuggita da me.
-Grazie amico...- bisbigliò Hicc. Mi salì un moto di rabbia e rimorso.
-Grazie a te! Ora ho perso di nuovo la persona a cui tenevo di più al mondo!- sbraitai anche se sapevo che non era colpa sua
-Di nuovo?- mi chiese Astrid.
-Non ti interessa- le risposi brusco. Mi era sfuggito, il mio piccolo segreto era uscito dalle mia labbra senza alcun controllo.
-Jack, stai bene? Sembri sconvolto- mi domandò Isabelle con uno sguardo che sembrava veramente preoccupato.
-Sì, sì, va tutto alla grande!- le risposi scortesemente senza neanche girarmi a guardarla, rimase delusa e mi dispiaceva, lei non aveva fatto nulla di male.
Andai in camera mia e mi chiusi in bagno. Guardai il mio riflesso allo specchio, vedevo solo un'idiota che aveva fatto un errore enorme.
Non riuscivo a smettere di pensare alle parole di Elsa "Hans aveva ragione! Su tutti voi! Soprattutto su di te Jack!" mi rimbombavano nella testa come una campana. Volevo dare un pugno a Hans, a Hicc e anche a me stesso, due sberle non mi avrebbero fatto male dopo il casino che avevo fatto.
-Jack? Sei qui?- mi chiese la voce di Hicc -Mi dispiace da morire non volevo che succedesse tutto questo! Non pensavo che Elsa avrebbe reagito in quel modo!-
-Hai tradito la sua migliore amica e hai fatto mentire al suo fidanzato- sospirai -Come doveva reagire?- gli domandai uscendo dal bagno
-Pensavo che magari un cesto di muffin l'avrebbe calmata, ma in quella stanza sembrava Hulk!-
-Beato a te che riesci a scherzarci sopra!-
-Senti non volevo che succedesse tutto questo macello, ma è avvenuto! Dobbiamo andare avanti!-
-Quando lo dirai a Merida?- gli chiesi ignorando ciò che mi aveva detto
-Secondo te quando morirò sarà troppo presto?- mi disse sorridendo, mi fece ridere e ne avevo bisogno
-Grazie-
-Per cosa?-
-Avermi fatto ritornare il buon umore!-
-Oh sì! Adoro creare problemi per poi risistemarli! Devi venire al ballo o devi crogiolarti nella tua tristezza per tutta la sera?-
-Non c'è l'opzione rimanere a guardare film tuuta la sera?-
-Oh quelloa rientra nella seconda- mi disse sorridendo il mio migliore amico.
Quel ragazzo era un mito! Ti faceva tornare il buon umore in due secondi.
Passai la sera a guardare film Marvel sotto le mie calde coperte. Ero stanco morto così decisi di dormire, poi si sentì un fruscio, alzai lo sguardo, una busta. La aprii, un anello, quell'anello che le regalai esattamente un anno fa, attaccato c'era un fogliettino, lo lessi:Buon anniversario,
La tua, ormai persa, ElsaOra avevo la conferma sul mio dubbio che Elsa mi odiasse, ma non come l'anno scorso, mille volte peggio.
STAI LEGGENDO
Il diario segreto di Jelsa 2
Fanfic*piccola premessa: ero un'undicenne impazzita per i jelsa quando ho scritto questa fanfiction, perciò abbiate pietà. In ogni caso sono molto affezionata ad essa e non intendo cancellarla perché comunque ero ancora un piccolo folletto pieno di sogni...