Hey,
L'estate è finalmente finita e l'inverno sta per arrivare.
Finalmente rivedrò Elsa, mi manca un sacco.
Scesi dal letto ancora intontito.
-La principessa si è svegliata finalmente! Scendi dalle brande e vieni a fare colazione- mi ordinò Calmoniglio
-Ai suoi ordini canguro!- gli risposi
-Non chiamarmi così! Io sono il Coniglietto di Pasqua!- disse in tono minaccioso anche se ero indeciso se avere paura o ridergli in faccia
-Va bene cangurello- mi lanciò uno dei suoi boomerang, per fortuna avevo i riflessi pronti e mi abbassai facendolo sbattere contro il muro e dirigendolo nelle mani del suo proprietario che lo recuperò al volo.
-Attento Frost- mi avvisò
-Terrò le orecchie tese come i conigli- gli feci l'occhiolino, adoravo prenderlo in giro.
Scesi le scale, quell'estate ero rimasto a casa di Nord. L'anno scorso avevo trascorso l'estate nella tana di Calmoniglio, un vero disastro, uova spaccate ovunque e entrambi nella nostra versione multi-color.
Era sempre tutto uguale alla base, giocattoli volanti, trenini che attraversavano le stanze e yeti che lavoravano sui primi giochi per Natale, tutto ordinario.
-Buongiorno!- salutai la mia famiglia
-Buongiorno Jack! Ti vedo raggiante!- mi salutò Nord
-E lo sono, mio caro! Oggi rivedrò tutti i miei più cari amici e soprattutto per più di sei mesi non vedrò il bel faccione di Calmoniglio-
Mangiai qualche marshmallow e buttai giù una tazza di cioccolata calda.
-Ciao Jack! Tieni, un piccolo pensierino da tutti noi!- Dentolina mi diede un sacchettino
-Lo ha scelto lei!- disse in tono difensivo Nord.
Dentro il sacchettino c'erano dieci molari, la ringraziai disgustato con un sorriso falso.
-Possiamo andare?- chiesi
-Oh certo! Anno scorso siamo andati con tunnel quest'anno slitta! Vado a svegliare renne- disse Nord con un sorriso a trentadue denti.
Presi le valigie e mi diressi alla slitta. Era ancora logora e le sue renne odoravano di aghi di pino e biscotti, salimmo tutti sopra e decolammo nel cielo azzurro.
Da là su tutto sembrava più chiaro, le case, le nuvole e le persone.
Atterrammo con un piccolo schianto, ma niente di che per quella slitta millenaria.
-Da qui faccio da solo. Ciao!- li salutai mentre spiccavano il volo verso la base.
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Il diario segreto di Jelsa 2
Fiksi Penggemar*piccola premessa: ero un'undicenne impazzita per i jelsa quando ho scritto questa fanfiction, perciò abbiate pietà. In ogni caso sono molto affezionata ad essa e non intendo cancellarla perché comunque ero ancora un piccolo folletto pieno di sogni...