L'allestimento-Jack

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Hey,
Consegnai il regalo di compleanno a Elsa, mi chiese anche di Hicc, ma le dissi che non sapevo dove fosse, in realtà lui e Astrid volevano passare la mattinata e il pomeriggio insieme.
Ormai si erano fatte le quattro e era arrivato il momento di scendere dal mio comodo letto e dirigermi verso la palestra dove si sarebbe tenuto il ballo.
Entrai nella sala, era completamente spoglia. Da lontano vidi Hicc parlare con una ragazza.
-Ciao ragazzi!- li salutai
-Ciao Jack- mi salutò Isabelle bella come sempre, non fraintendete è una ragazza magnifica, insomma avete presente Belle? Lei è cento volte più bella, a scuola dicono che siano parenti ma io non credo.
-Ciao, come mai qui?- chiese Hicc
-Allesto mi sembra logico-
-Da solo?- mi domandò incredula la ragazza dai capelli color caramello
-Dovrebbe arrivare Elsa-
-Ah giusto... la tua ragazza. Beh io vado!- disse Isabelle mentre si allontanava da noi
-Come va?- chiesi a Hicc
-Bene, con Astrid ci vediamo fra una mezz'oretta-
-E dove vi "nasconderete"?-
-Andremo nella stanza delle decorazioni. Tanto hanno già preso tutta la roba che li serve- disse facendo un cenno verso alcuni scatoloni.
-Ora vado! Ho avvistato Elsa, non vorrei incontri indesiderati- mi avvisò il mio amico dirigendosi verso il corridoio della palestra.
-Ciao Jack! Quando iniziamo?- mi chiese Elsa raggiante
-Prego, qui troviamo i fiocchi di neve da appendere al soffitto-
-Ma non possiamo usare i nostri poteri per appenderli? Insomma tu sai volare!-
-No pigrona, useremo le scale-
-Uff...-
Passammo un bel pò di tempo ad appendere quella roba.
-Jack, abbiamo finito qui-
-Perfetto-
-Ne è rimasto uno!-
-Vado a prendere dello spago-
-È finito. Vado a recuperarlo nella stanza dove ci sono le cose per decorare- disse Elsa mentre si dirigeva verso il corridoio
-Elsa fermati- la chiamai preoccupato, se avesse aperto quella porta sarebbe finito tutto
-Jack sono a metà strada non scocciare!- disse infastidita
-Per piacere non aprire la porta- ma nell'esatto momento in cui lo dissi lei fece la cosa più sbagliata, spalancò la porta. Dentro la stanza c'erano Hicc e Astrid che si baciavano.
-Per Babbo Natale!- esclamò Elsa appena riuscì a capire quello che stava succedendo
-Elsa non è quello che sembra!- disse Hicc
-Certo, non sembra che tu ti stia baciando con una ragazza che non è la mia migliore amica in uno sgabuzzino.-
-Ti prego Elsa non dirglielo! Le spezzerai il cuore!- disse Astrid
-Credo che tu abbia già fatto abbastanza!- la accusò Elsa si girò verso di me -Tu lo sapevi Jack?- mi chiese, rimasi per un attimo paralizzato
-Elsa...- bisbigliai
-Oh mio Dio! Lo sapevi e non me lo hai detto! La nostra relazione è basata sulla sincerità e tu menti su questo!? Da quanto tempo lo sapevi!?-
-Qualche giorno-
-Perchè non me lo hai detto!?- -Ho fatto una promessa...-
-Anche con me avevi fatto una promessa, ma l'hai infranta!- disse Elsa con le lacrime agli occhi
-Elsa per piacere non dirlo a nessuno!- pregò Hicc
-Jack scegli!- mi urlò contro la mia ragazza
-Cosa devo scegliere?- chiesi esasperato
-Scegli o me o Hiccup-
-Cioè?-
-Se scegli me dirò tutto a Merida, ma se scegli Hiccup non parlerò e ovviamente la nistra storia finirà- rimasi immobile, confuso e spavantato dalla scelta che mi era stata messa difronte.
Le risposi e rimasi stupito io stesso dalla mia scelta.

Il diario segreto di Jelsa 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora