Capitolo 3

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"Ciao piccolino di mamma..vieni, ti do la pappa..".

Do da mangiare al piccolo Ethan, e poi si addormenta come un piccolo bambolotto tra le mie braccia.

È così bello! Credo che quando crescerà, mi mancheranno questi momenti, il mio bambino; è dolce e spero solo di crescerlo al meglio man mano che gli anno passeranno.

Ne approfitto per fare una bella doccia rilassante; il mio telefono squilla: è la signora Mary!

"Salve Mary,tutto bene? È successo qualcosa?", non chiama mai dopo il termine del mio lavoro; sarà sicuramente successo qualcosa.
"Anastasia vorrei chiederti se domani puoi arrivare un pochino prima al lavoro, dovrei parlarti..".
"Oh certo Mary, vengo un Po prima al lavoro così possiamo parlare..buonanotte Mary".
"Anche a te Anastasia!".

Mi giro e rigiro nel letto, non ho idea di cosa voglia parlarmi la signora Mary, non voglio pensare che sia qualcosa che riguardi il lavoro, se dovessi rimanere a casa, non so come farei con mio figlio, di me non M interessa, io faccio tutto per il piccolo Ethan.

La mattina seguente seguo la stessa routine; la pappa per Ethan, il bagnetto e poi lo lascio al nido.

Arrivo al negozio; Mary è già all interno: "buongiorno Mary, come stai?", la sua faccia dice tutto, c'è qualcosa che non va, ma non sono pronta a sentire perché.

"Anastasia perdonami, non so come dirtelo..avrei dovuto farlo tempo prima ma mi si sarebbe spezzato il cuore..devo chiudere il negozio..purtroppo non ce la faccio..la crisi..e così mi trasferisco da mio figlio..sarà l ultimo giorno oggi che sarà aperto, ti darò regolarmente il tuo stipendio non ti preoccupare".

Mi è crollato il mondo addosso; come faccio ora con mio figlio?
Devo trovare un altro lavoro ma di questi tempi è difficile..l affitto, mantenere la macchina ma soprattutto Ethan; venderó la macchina, nel caso per ora non trovassi nulla.

Dopo l apertura del negozio, come d accordo,arriva il signor Grey, mi correggo Christian!.

"Buongiorno Anastasia..che brutta cera, è successo qualcosa?".
"Quello che non doveva succedere..oggi è l ultimo giorno di apertura del negozio..da domani sarò senza lavoro mi ritroverò a spasso..non ci voleva proprio..con Ethan..che giornata".
"Chi è Ethan?", ah già, ieri non gliene avevo parlato.
"Ethan è mio figlio, ha 3mesi..lo sto crescendo da sola perché il padre è in carcere..la mia fortuna è il nido, quello è gratuito ma mantenermi da sola, con un figlio, non è per niente facile..".

"Mi dispiace davvero tanto..però potrei darti una mano, se a te non dispiace..potrei aiutarti at trovare un occupazione nella mia aZienda, la Grey Enterprise, non so se la conosci".

Caro Christian, la mia vita sociale è pari a zero da quando ero incinta del piccolo Ethan..non so nulla a parte qualche notizia dei giornali.

"Non so se sia il caso di accettare.ci conosciamo da cosi poco..".

"Non ti ho chiesto di avere una relaZione, nonostante tu sia una.bellissima ragazza..tu domani mattina, vieni a questo indirizzo presente sul bigliettino..ti mostrò l'azienda e ti spiego un Po ok? Grazie per l abito e mi raccomando Anastasia, ci conto per domani..salutami il piccolo Ethan".

Ricambio il saluto..eppure perché,quando parlava di relazione, ho avuto come un sussulto? Non ho fatto nessuna allusione neanche io..e poi lo conosco da un paio di giorni..sarà meglio terminare il mio ultimo giorno di lavoro e attendere l incontro di domani mattina con Christian.

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