Un Senso Di Te

Capitolo27

#CHRISTIAN#
Ecco la mia Anastasia, accompagnata sottobraccio da mio padre..
Che emozione, è cosi bella avvolta in quel vestito bianco, a sirena con inserti in pizzo; sembra proprio una dea, la mia dea, e sarà per sempre mia.

Eccoci ora faccia a faccia, tiro all indietro il velo e il sacerdote comincia la cerimonia:
"Siamo qui per celebrare il matrimonio di questi due ragazzi, Anastasia e Christian, ora ragazzi, scambiatevi le vostre promesse!", ci dice il sacerdote Every.

Comincia la mia dolce Anastasia..

"Amore mio, incontrarti per me, è stata la mia salvezza; sei stato quel qualcosa a cui aggrapparmi in un momento di difficoltà..sei stato una scoperta, nuova, dolce ed emozionante; hai accolto me e Ethan come due persone che conoscevi da tempo, e di questo devo ringraziare anche i tuoi genitori..ti amo Christian, sei la mia vita, il senso della mia esistenza", e comincia a piangere dall'emozione; sono stato davvero fortunato ad averla incontrata.

"Anastasia, amore mio..il cielo mi ha donato la fortuna di incontrarti sul mio cammino, e per questo gliene sono grato..tu e il piccolo Ethan, avete reso più bella la mia vita, gli avete dato un senso, vi amo e vi amerò sempre; siete stati una vittoria per me, e sappiate che per voi, ci sarò sempre, sarò il vostro supporto in tutto e per tutto..Anastasia ti amo".

Ed ecco le parole finali di padre Every..

"Io vi dichiaro marito e moglie!".

Ora siamo una cosa sola, siamo una FAMIGLIA!

I festeggiamenti proseguono qui nella villa; il piccolo Ethan sta riposando in casa con la babysitter, oggi ne avevamo bisogno..io e Anastasia siamo occupati a salutare e ringraziare i numerosi invitati di questo magnifico ricevimento.

"Christian, la maggior parte delle persone non le conosco", esordisce Anastasia ridendo.

"Tranquilla piccola, l'importante è che io sono qui con te, mogliettina cara!".

La bacio dolcemente sulla fronte; non vedo l'ora di questa notte.

#ANASTASIA#

Dopo tutti questi saluti, calici di champagne e apertivi, ho bisogno proprio di andare in bagno; Christian è rimasto fuori con gli altri invitati.

Passo vicino alla stanza del piccolo Ethan; sento una voce che piano piano, gli sussurra un saluto.

La riconosco e immediiatamente spalanco la porta: mia madre è li con Ethan, e il nervoso, comincia a farsi strada in me.