Capitolo 12.

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Alex's pov

Faccio scorrere il dito sullo schermo e avvicino il telefono all'orecchio.

-P...pronto?-

-Hey Alex, tutto ok?- la voce di Connor arriva squillante al mio orecchio.

-Si grazie, tu?-

-Benissimo! Senti, volevo chiederti se questa sera ti andava di andare a prendere una pizza insieme...non so-

Panico totale. Guardo Brad disperatamente, che nel frattempo è riuscito a sentire tutto. Lo vedo irrigidirsi, e la cosa non è molto rassicurante. Basta, devo trovare una soluzione e anche in fretta.

-Scusa Con, ma sono ancora un po' stanca e stordita, non me la sento. Mi dispiace- rispondo. Lo sento sospirare.

-Tranquilla, nessun problema. Rimettiti presto mi raccomando. Ciao!- mi saluta con il suo solito tono allegro.

-Va bene, ciao!-

Chiudo la chiamata e lascio un sospiro di solievo. Tutto apposto! O forse non tutto...

Alzo gli occhi verso Brad e lo vedo abbastanza arrabbiato.

-Hey tranquillo, è tutto apposto- dico accarezzandogli un braccio, cercando di tranquillizzarlo.

Sbuffa rumorosamente, poi nella stanza piomba di nuovo il silenzio.

Mi guardo un po' intorno, cercando di evitare il suo sguardo, poi decido di alzarmi. Mi avvicino alla finestra e comincio a guardare di fuori. In seguito prendo il mio solito zainetto e ne estraggo una sigaretta insieme all'accendino. Avvicino la stecca bianca alle labbra e faccio per accenderla, ma qualcosa o meglio qualcuno me lo impedisce.

Brad, ormai al mio fianco, mi toglie l'accendino dalle mani, poi prende la sigaretta e poggia le sue labbra sulle mie, nel modo piú delicato possibile.

-Non devi farlo piú- mi sussurra, sfiorandomi le labbra con il pollice. Poi riporta l'attenzione sulla sigaretta. La guarda un po' e la spezza a metà proprio davanti ai miei occhi, per poi buttarla giù dalla finestra.

Guardo tutta la scena scioccata, continuandomi a chiedere se quello che ha fatto è un sogno.

-Cosa...- balbetto, indicando in basso, proprio dove poco fa è caduta la sigaretta.

-Vuoi continuare a rovinarti? Bhè, fai pure, ma io non ci sto- dice con tono abbastanza arrabbiato, andandosi nuovamente a sedere sul letto. A questo punto non ci vedo piú dalla rabbia.

-E chi cavolo saresti tu per dirmi cosa fare?- gli urlo contro, piazzandomi proprio davanti a lui. Si alza con uno scatto e si avvicina leggermente a me.

-Ti ricordo che poco fa mi hai baciato e mi hai detto che mi ami- urla ancora più forte. E a quel punto l'unica cosa che riesco a fare è abbassare lo sguardo. Guardo le punte delle mie scarpe mentre penso alla cazzata che ho appena fatto. Ho davvero fatto questa scenata per una cavolata del genere? Ho davvero detto quelle cose?

Sento le lacrime uscire e mi sento una stupida. Esco velocemente dalla stanza lasciandolo solo. Mi intrufolo nella stanza di mio fratello e chiudo la porta.

-Che cosa ho fatto?- sussurro buttandomi a terra e piangendo. Mi chiedo cosa starà pensando ora Brad, in quella stanza da solo. Non so se tornare di là o lasciare che il tempo passi, ma non servirebbe a niente.

Mi asciugo le lacrime e guardo un po' di foto di Nick, ripensando a come era sempre allegro e spontaneo.

Faccio un respiro profondo ed esco dalla stanza, tornando nella mia. Brad è nella stessa posizione di prima, con le mani davanti al viso.

-Scusa- dico in un sussurro, ma abbastanza forte da farmi sentire dal riccio. Alza subito la testa e posso vedere gli occhi rossi e gonfi, con le guance ancora un po' bagnate dalle lacrime.

-È tutto...apposto- risponde abbassando lo sguardo, con la voce di un bambino che finge di non essersi fatto male. Mi avvicino con cautela fino ad arrivargli davanti, poi allaccio le braccia dietro al suo collo e lo stringo in un abbraccio, che ricambia subito cingendomi i fianchi.

-Non mi importa di quello che pensano gli altri. Non mi importa di quello che mi succede intorno. Perchè io lo dico sinceramente: ci tengo a te, tanto. E quando dico che ti amo e che farei di tutto pur di vederti sorridere, sappi che non scherzo- sussurra al mio orecchio, con la sua solita voce roca e calda. E con queste parole, sento ogni parte del mio corpo crollare e lasciarsi andare completamente nelle sue braccia. Ora lo so, ora so che ho trovato quella persona che mi avrebbe fatto amare due volte. Prima lui e poi me.

Alive.//B.W.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora