Mi sveglio di soprassalto, affrettandomi a spegnere la sveglia. Domenica. Giorno di compiti e pulizie. Sbuffo esausta e riappoggio la testa sul cuscino, girandomi poi verso Brad. Dopo averlo trovato in quel lago, ho deciso di farlo venire da me. Mi ha raccontato il perchè delle sue azioni, e poi ci siamo addormentati tutti e due più rilassati.
Lo guardo mentre dorme beatamente, e mi viene da sorridere. È cosí tenero, che lo lascerei dormire per sempre solo per poterlo osservare. Lo sento sbuffare leggermente, poi apre gli occhi.
-Buongiorno- dice con la voce impastata dal sonno mentre si stropiccia gli occhi. Non mi lascia il tempo di replicare, che poggia subito le sue labbra sulle mie, unendole in un dolce bacio casto. Sorrido e lui mi imita carezzandomi una guancia, lasciando i suoi occhi fissi nei miei.
-Cosa vuoi fare oggi?- mi chiede, senza smettere di guardarmi.
-Non lo so, insomma, di solito la domenica la passo a casa fra i libri, ma se ci sei tu potrei fare un'eccezione. Il problema è che...potresti smettere di guardarmi?- blocco il mio lungo discorso, abbassando lo sguardo evidentemente a disagio quando pronuncio l'ultima frase.
-Non ci riesco, sei troppo bella- ammette con un sorriso stampato in faccia. Sento le mie guance andare a fuoco, e sorrido debolmente, mentre mi lascia un dolce bacio sulla guancia.
Ci mettiamo a sedere sul letto, e lui si alza per vestirsi, mentre io rimango a guardarlo incantata. È tutto cosí strano e nuovo. Prima di lui ho avuto un paio di ragazzi, ma non è mai stato nulla di veramente serio, e non ci siamo mai spinti oltre qualche abbraccio e bacio a stampo. Ma con Brad, riesco a sentire emozioni completamente nuove, e più i giorni passano, più mi rendo conto della fiducia che aumenta nei suoi confronti. E più la fiducia aumenta, più io mi rendo conto di volere di più.
Si gira nella mia direzione mentre continua ad allacciarsi i pantaloni, donandomi uno dei suoi migliori sorrisi. Lo guardo e ricambio, mentre sento il mio stomaco contorcersi. Il cuore inizia a battere all'impazzata, e sento la testa girarmi. Mi fa sentire bene questa sensazione strana, cosí continuo a guardarlo beandomi del suo fantastico sorriso. Dopo un po' decido finalmente di alzarmi e di andare a prepararmi anche io.
-Mi vado a fare una doccia e mi preparo, tu se vuoi puoi mangiare qualcosa. Fai come se fossi a casa tua- spiego mentre recupero dall'armadio dell'intimo a caso. Brad annuisce e scompare dietro la porta della camera dopo avermi stampato un bacio in fronte. Mi dirigo nel bagno e apro l'acqua calda, mi spoglio e poi mi infilo sotto il getto, iniziando poi ad insaponarmi i capelli e il corpo. Una volta finito esco dalla doccia, avvolgo i capelli in un asciugamano, mentre ne uso un altro per asciugare il corpo e infine indosso l'intimo. Esco dal bagno e torno in camera, indecisa su cosa indossare. Guardo fuori dalla finestra e noto che è una bella giornata, cosí opto per qualcosa di estivo. Dopo minuti di riflessione decido di indossare un top stretto di un verde acqua molto acceso, che fascia perfettamente il mio seno e lascia la pancia scoperta. Sopra indosso una salopette nera corta e come scarpe scelgo le superstar bianche e argento. Torno in bagno e mi trucco con un po' di matita e mascara, poi asciugo i capelli e li raccolgo in due trecce. Mi guardo allo specchio soddisfatta e scendo le scale.
Entro in cucina e trovo Brad intento a mangiare dei pancakes. Dal momento in cui è di spalle e non si è accorto del mio arrivo, decido di fargli uno scherzo. Mi avvicino di soppiatto alla sua sedia, poi butto le braccia attorno al suo collo urlando.-Ahh Cristo!- urla saltando dalla sedia. Inizio a ridere, sentendo il suo battito cardiaco aumentare per lo spavento.
-Tu sei matta...e bellissima- mi rimprovera girandosi verso di me, iniziando a guardarmi dalla testa ai piedi a bocca aperta. Inizio a ridere ancora più forte vedendolo cosí, e lui mi afferra per un braccio facendomi sedere sulle sue gambe. Porto una mano dietro la sua testa e lo avvicino fino a far unire le nostre labbra in un bacio pieno di passione. Ad interromperci è la suoneria del suo telefono.
-Scusa un attimo, è James- dice prima di portare il telefono all'orecchio.
Iniziano a parlare fra loro ed io poggio la testa nell'incavo del suo collo chiudendo gli occhi e beandomi del suo profumo, quando sento Brad nominarmi.
-Sí sono con Alex- risponde il riccio, e in quella posizione riesco anche a sentire ciò che dice James.
-Salutamela allora, e vedi di stare attento con quegli ormoni da quindicenne che ti ritrovi e di fare poco il porco- la grazia del biondo mi sorprende come sempre, e mi diverto a vedere come Brad arrossisce di colpo mentre inizia a rimproverarlo prima di salutarlo ed attaccare.
-Scusa, ma è fatto cosí. Si diverte a mettermi in difficoltà- spiega imbarazzato, ed io lo guardo sorridendo. Improvvisamente cade un silenzio imbarazzante, e sposto lo sguardo sulle mie mani per cercare di non farci troppo caso.
Non so perchè, ma una semplice battuta anche abbastanza stupida sembra averlo messo seriamente in difficoltà, e la cosa è tanto strana quanto divertente. Lo guardo e sembra perso nei suoi pensieri, le guance ancora un po' rosse.
-Hey- lo chiamo, e sembra svegliarsi da un coma profondo.
-Si?-
-Credi sia troppo fredda l'acqua del mare?-
-Cos...perchè?-
-Voglio andare al mare- la mia voce è convinta e soddisfatta.
-Alex, siamo a Londra, non c'è il mare-
-Brad, prepara una valigia e metti il costume. Andiamo al mare-
Mi alzo soddisfatta. Non so dove troveremo il mare e non so nemmeno quanto tempo voglio starci. Non so nulla, se non che finalmente sono felice.
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Alive.//B.W.S.
FanficAlexandra Smith ha 17 anni quando la sua vita cambia. Cambia forse in meglio, o forse in peggio. Cambia dopo quasi due anni di straziante agonia. Cambia dopo continui sforzi nell'apparire ció che non è mai stata. Cambia perchè probabilmente il desti...