Capitolo 5 - 6 dicembre 1865

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Era passato un giorno e non erano riusciti a vedersi nemmeno per qualche attimo, giusto per ricordarsi l'un l'altro quanto si amavano. Francisca vagava agitata per la casa, non sapeva il motivo ma sentiva che era successo qualcosa.

Tramite Catalina e Leonor, Raimundo era riuscito a mandare un biglietto a Francisca:

Ciao tesoro mio, scusami se nemmeno nel pomeriggio sono riuscito a raggiungerti ma mio padre mi ha impedito di uscire di casa. Purtroppo neanche oggi avrò la possibilità di godere della tua compagnia... Ti amo, non dimenticarlo mai.
R.

La sua agitazione aumentava sempre di più ed ora si era sommata alla tristezza. Si sedette sul divano del salone con le gambe raccolte e la testa appoggiata sopra e pianse silenziosamente fino a quando la sua tata non arrivò - "Francisca, bambina mia, che succede?" - alzò lo sguardo e la tata vide due occhioni neri annegati nelle lacrime, rapidamente si sedette al suo fianco e l'abbracciò. Francisca la strinse per sentirla ancora più vicina, aveva bisogno di tranquillizzarsi, e abbracciarla, era uno dei metodi più efficaci. Dopo qualche minuto il suo respiro era tornato normale ed il pianto era cessato, Leonor ne approfittò per sistemarle una ciocca di capelli e rifarle la domanda - "Allora, vuoi dirmi cosa ti succede tesoro?"

"Sono preoccupata per Raimundo..."

"E perchè mai?" - chiese sorpresa.

"È più di un giorno che non lo vedo e mi ha detto che non potremo incontrarci nemmeno oggi, lui rinuncerebbe a tutto pur di incontrarmi, lo so, come io per lui"

"Lo so bambina mia, ma vedrai che sarà solo occupato ad aiutare suo padre. Avanti, asciugati le lacrime e raggiungi tuo padre nei campi che ti stava cercando." - salì in camera, si cambiò e poi corse da lui. Nonostante il suo carattere sapeva che le voleva molto bene come lei a lui.

"Padre!" - urlò correndo verso di lui e abbracciandolo

"Figlia! Finalmente riesco a riavere il tuo aiuto, in questi giorni sei sparita..."

"Non sono sparita... Sono stata con Raimundo"

"Quante volte ti ho detto che non mi piace che passi tutto il giorno con lui? Francisca, non ho nulla contro quel ragazzo ma non mi piace la sua famiglia, nel corso degli anni ci ha provocato troppo dolore..."

"Lo so padre... Ma Raimundo non ha nessuna colpa per questo, noi ci amiamo ed io non voglio rinunciare a lui"

"Non ti sto chiedendo questo bambina mia, voglio solo che non trascuri i tuoi doveri per stare con lui"

"D'accordo padre..." 

Tornata dai campi dopo una giornata faticosa, Leonor le diede un secondo biglietto da parte di Raimundo:

Ho bisogno di vederti. Raggiungimi stasera a mezzanotte al solito posto, non farti vedere da nessuno.
R.

Dear Santa: I want himDove le storie prendono vita. Scoprilo ora