8 dicembre 1865 - sera
"Tata!!!" - urlò Francisca dal salone
"Dimmi bambina, perché urli? Che succede?"
"Ho scritto un biglietto per Raimundo, potresti farglielo avere tramite Catalina?"
"Certo, tu vai a dormire intanto."
"Sì tata!" - le sorrise - "Però appena hai la risposta corri da me, me lo prometti?"
"Certamente bambina mia" - le baciò la fronte e andò a La Traba.
9 dicembre 1865 - mattina
Francisca si svegliò ancora assonnata, guardò il soffitto e si ricordò immediatamente del biglietto che aveva fatto mandare a Raimundo. Scese le scale ancora in camicia da notte e si fiondò in cucina - "Francisca! Perché corri?"
"Hai la risposta di Rai?" - ecco, questa era la domanda che non avrebbe mai voluto sentire... - "Che succede? Perché mi guardi in quel modo? È successo qualcosa a Raimundo?"
"No no, tranquilla bambina è solo che..."
"Solo che, cosa?!" - urlò disperata
"Catalina mi ha detto che è partito per un viaggio d'affari ieri mattina..."
"Come?! E non mi ha salutata?! Se n'è andato senza dirmi nemmeno una parola? Dove è andato? Quando torna?" - le lacrime iniziarono ad affiorare nei suoi occhi
"Calma bambina mia, una domanda alla volta! Non ha salutato nessuno e per qu..."
"IO NON SONO NESSUNO! Sono la sua fidanzata, doveva salutarmi o dirmi almeno qualcosa!" - questa volta scoppiò a piangere
"Francisca.. Non so dove sia andato né per quanto tempo stia via, ma ti assicuro che non se n'è andato di sua volontà"
"E come fai ad esserne convinta?" - chiese singhiozzando
"Non ne ho la certezza, ma so quanto ti ama e non riesco a credere che sarebbe andato via senza dirti niente se fosse stato per sua volontà" - cercò di abbracciarla ma Francisca scappò via in camera sua, si mise nel letto e si coprì totalmente con le coperte tornando a piangere più di prima.
"Dove sei Raimundo? Perché mi hai abbandonata così? Valgo così poco per te che non merito nemmeno il tuo saluto? Torna ti prego, torna!" - ed un singhiozzo interruppe le sue parole.
Nel frattempo Enrique era tornato dai campi per il suo solito spuntino di mezza mattina e si aspettava di trovare sua figlia gironzolare per il salone o a leggere qualche libro ma, non trovandola da nessuna parte, decise di chiedere a Leonor - "Leonor dov'è mia figlia?"
"In camera sua signore"
"A quest'ora? Come mai? Non è sua abitudine alzarsi tardi"
"È venuta a sapere che il signorino Raimundo è andato via da Puente Viejo ed è scoppiata a piangere, non sono riuscita a calmarla..."
"Io lo sapevo che quel ragazzo l'avrebbe fatta soffrire! La famiglia degli Ulloa ci ha sempre procurato guai e dolore!" - detto ciò uscì di casa sbattendo la porta e tornando nei campi.
Leonor salì in camera di Francisca con la sua colazione sperando che stesse un po' meglio e accettasse di mangiare qualcosa - "Francisca posso entrare?" - chiese bussando alla porta debolmente - "Sì tata...". La vide pallida e con due occhi rossi ancora colmi di lacrime - "Shh, tesoro mio, non piangere. Vedrai che nei prossimi giorni si farà sentire e ti spiegherà che cosa l'ha spinto ad andarsene senza dirti niente, non dubitare del suo amore""Io non so più cosa pensare tata! Un giorno mi dice che mia ama follemente e quello dopo se ne va, però.."
"Però cosa Francisca?" - le chiese sedendosi sul letto abbracciandola forte e cullandola
"Questa notte ci siamo incontrati a.."
"Che cosa avete fatto?! Bambina, quante volte ti ho detto di non andare in giro di notte da sola? Se lo venisse a sapere tuo padre si arrabbierebbe prima con te e poi con me!"
"Ma non lo saprà! In ogni caso, mi sono accorta che era strano, che mi voleva dire qualcosa..."
"E allora vedrai che ti ama ancora, non dubitarne ed ora fai colazione e raggiungi tuo padre che ti è già venuto a cercare!"
P.S.
•Se vi interessano le teen fiction, una mia amica (gabryyyy ) ne sta scrivendo una che si chiama "We weren't supposed to fall in love". È molto bella, io ve la consiglio!•
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Dear Santa: I want him
FanfictionDicembre 1865 Francisca e Raimundo vivono felici la loro storia d'amore quando un giorno un evento li separa.. Per sempre?