Capitolo 11 - 12 dicembre 1865

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Camminava per i campi con suo padre, era lì per aiutarlo come quasi tutti i giorni, ma oggi era triste e sentiva di più il freddo, forse segno che sarebbe arrivata la neve.

"Francisca mi aiuti?" - non rispose - "Francisca?"

"Eh? Cosa?"

"Francisca mi stai ascoltando?"

"No, scusate padre. Stavo pensando a..."

"A Raimundo..." - completò la frase con rassegnazione e Francisca annuì - "Figlia, non puoi pensare sempre a lui. Se se ne è andato senza dirti niente significa che per lui non eri così importante" - fu questo che le fece perdere ogni certezza. Si sedette vicino ad un albero e si fece riscaldare dai suoi ricordi:

Francisca era sulla sponda del fiume per rinfrescarsi il viso a causa del calore eccessivo, poco distante c'era Raimundo che passeggiava con un libro in mano, un libro di poesie. Quando si accorse della presenza di Francisca, si avvicinò senza fare rumore e, arrivato alla distanza di cinque metri da lei, si nascose dietro un albero. La guardò mentre si toglieva le scarpe e immergeva i piedi in acqua. Appoggio la schiena all'indietro sul prato e chiuse gli occhi; Raimundo sfruttò quell'istante per avvicinarsi ancora di più a lei, sdraiarsi, e con un filo d'erba farle il solletico sul viso. Come prima reazione arricciò il naso poi, sentendo ancora qualcosa che le sfiorava il volto, aprì gli occhi e vide un filo d'erba. Un sorriso che illuminava qualsiasi cosa si disegnò sulla sua bocca - "Amore!!"

"Ciao cucciola!" - strisciò sul prato fino ad arrivare a lei e le baciò la fronte - "Che fai?"

"Penso"

"A cosa? A me?"

"No. A Lucas"

"E chi è Lucas?!" - chiese geloso

"È un bellissimo ragazzo che ho rivisto questa mattina" - Raimundo si stava arrabbiando, stringeva i pugni e quasi si fece male, Francisca si accorse della sua reazione e decise di finire lo scherzo - "Mi ha anche dedicato una poesia una volta! Era tipo: «Sono, questi fiori di campo...»" - improvvisamente si alzò e prese Francisca in braccio buttandola in acqua - "Non ci provare mai più Francisca Montenegro!" - lei tornò a galla e scoppiò a ridere - "Ma sei bellissimo quando sei geloso!" - raggiunse la riva e gli saltò in braccio dandogli un bacio sulla guancia - "Questa me la paghi furfante!" - la gettò di nuovo in acqua tuffandosi anche lui ed iniziò a schizzarla.

"Smettila Raimundo" - disse ridendo - "Non ci pensare nemmeno cara!"

Continuarono così per alcuni minuti fino a che lei non si aggrappò alla sua schiena e gli diede un rumoroso bacio - "Francisca Montenegro smetti di cercare di comprarmi perché stavolta non ti riuscirà!" - l'afferrò e riportò a riva dove iniziò a farle il solletico e poi la baciò.

Dear Santa: I want himDove le storie prendono vita. Scoprilo ora