the days go by

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Sono passati due mesi da quando Antonio è in coma e io non riesco a non essere preoccupata per lui, so benissimo che non dovrei perché tra noi è tutto finito ma come faccio?È stata la cosa più bella della mia vita. Mi ero promessa di non andare a trovarlo,ma ogni giorno vado, non posso farne a meno. Giovanni mi sta sempre vicino come un fratello,ha paura che possa chiudermi in me (paura più che ragionevole) ma come faccio a non chiudermi in me stessa se ogni giorno devo vedere Antonio su un letto di Ospedale e Sofia stargli attaccato come una cozza?. Mi sveglio come ogni mattina e mi dirigo in Ospedale con due bicchieri di caffè. Appena entro Giovanni che sta là giorno e notte mi viene incontro. 《Si è svegliato》esulta felice. I bicchieri mi cadono dalle mani. Ora devo andare via e lasciarlo vivere la sua vita. 《Ha chiesto di te appena si è svegliato,dovresti andare da lui》ha chiesto di me? Cazzo si ha chiesto proprio di me. Annuisco e passo davanti a Sofia con un sorriso che dice "ha chiesto di me e non di te. Fottiti". Entro nella stanza e con passo svelto vado ad abbracciarlo. 《Se avessi saputo che mi avresti abbracciato così. Sarei andato in coma prima》ride e io gli tiro uno schiaffo sulla spalla. 《Ma cosa guardi quando guidi eh? Gli unicorni che volano?Sofia ha perso il bambino e tu potevi morire》sbraito. Un sorriso si fa spazio sul viso di Antonio. 《Sofia ha perso il bimbo-esulta-lo so dovrei essere triste ma sono Felice,possiamo stare insieme ti rende conto?Non sono più legato a lei》se potesse farebbe i salti di gioia 《frena frena. Io non posso tornare con te! Ho anche io una dignità. Non sarà così facile conquistarmi! Hai perso tutta la mia fiducia!》mi giro di scatto ed esco da quella stanza di Ospedale che mi ha provocato così tanto dispiaceri

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